ATP Challenger Milano: che grinta Vasamì! Vince in rimonta e accede alla sua prima semifinale tra i professionisti

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Dal nostro inviato a Milano

Non ha alcuna voglia di lasciare Milano Jacopo Vasamì. Evidentemente, pur essendo romano, il talento azzurro si trova molto bene nel capoluogo lombardo perché dopo averci vinto il Trofeo Bonfiglio ha raggiunto un altro traguardo nel suo percorso di (rapida e impressionante) crescita: la prima semifinale a livello Challenger. E lo ha fatto con modalità che danno ancora più valore a questo risultato. Agli ottavi e ai quarti sono infatti arrivate due vittorie in rimonta che rendono bene l’idea dell’attitudine e della prontezza atletica di questo ragazzo di appena 17 anni. “Sto provando a me stesso che mentalmente posso riuscire a recuperare partite tutt’altro che facili” ha detto Jacopo ai nostri microfoni dopo la partita (una piccola anticipazione di un’intervista esclusiva che ci ha permesso di conoscerlo meglio e che uscirà su Ubitennis nella giornata di venerdì).

Dopo aver superato Mili Poljicak, numero 7 del seeding nonché campione junior a Wimbledon nel 2022, Jacopo ha sconfitto un altro giovane croato: il 21enne Luka Mikrut (numero 371 del mondo) che ha messo in mostra un gran tennis per oltre un’ora e mezza di gioco, senza però riuscire a piazzare l’allungo decisivo. L’azzurro è stato encomiabile per la capacità di rimanere aggrappato al match. Ha infatti annullato tre palle break nel secondo parziale dopo aver perso il primo 6-3. In particolare, il pericolo più grosso l’ha corso sul 5-5 quando si è trovato 15-40 sul proprio servizio. A quel punto, da giocatore vero, ha preso il comando degli scambi e con grande coraggio (e un pizzico di fortuna visto che sulla seconda palla break un suo dritto ha sfiorato il nastro) è venuto fuori da questa situazione a dir poco complicata.

Nel tie-break, poi, nessuna sbavatura e anzi per la prima volta nel match Vasamì è sembrato in totale controllo. Una sensazione che è stata poi confermata nel terzo parziale in cui Jacopo ha brekkato subito ed è poi scappato via nel punteggio fino a chiudere sul 6-2 dopo 2 ore e 13 minuti di gioco.

In semifinale, alle ore 16, ci sarà un derby molto suggestivo, una sorta di sfida generazionale. Sarà infatti Vasamì-Cecchinato, due delle tre wild card del torneo. Un 17enne contro un 32enne che ha già vinto questo torneo nel 2016, un anno prima della storica vittoria su Djokovic nei quarti del Roland Garros. “Non sarà facile perché lui ne ha vissute tante mentre io sono ancora agli inizi – ci ha spiegato Vasamì dopo la sua vittoria nei quarti – Sarà una bella partita e sono molto felice di poter scendere in campo contro un giocatore che è entrato nella storia del nostro tennis. Ricordo bene quella partita contro Djokovic e al di là di quel match è stato uno dei giocatori che crescendo ho seguito in tv. Sarà curioso e bello poterlo affrontare”.

Per accedere alla semifinale Cecchinato ha battuto in due set l’olandese Houkes (6-4 6-2). Un’altra prestazione molto solida dopo le nette vittorie su Alcala Gurri e Ferreira Silva nei due turni precedenti. L’altro posto in finale se lo giocheranno, invece, Dino Prizmic, numero 174 del mondo e prima testa di serie del torneo, e Rafa Jodar, il talentino spagnolo che è solamente al suo quinto torneo Challenger ma già alla seconda semifinale a questo livello. Il croato ha battuto in due set il tedesco Negritu, mentre Jodar ha superato al terzo set il francese Gea. Sarà una sfida tra campioni Slam junior: Prizmic al Roland Garros nel 2023, mentre Jodar allo US Open dello scorso anno.

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Autor: Andrea Mastronuzzi