Atto finale della 72esima edizione del Godò. Finale di prestigio fra i due ex enfant prodige del tennis, Carlos Alcaraz e Holger Rune. Sebbene i due non abbiano ancora 22 anni ci sembrano due attori navigati del circuito.
Per Alcaraz si tratta di proseguire il suo cammino pressochè immacolato a Barcellona. Dopo la sconfitta al primo turno con Tiafoe nel 2021, ancora diciasettenne solo vittorie per Alcaraz. Striscia aperta di 14 vittorie consecutive. Il nativo di Murcia inoltre viene dalla vittoria di Montecarlo, per cui la sua stagione sulla terra rossa è ancora immacolata.
Per Rune invece, dopo un 2024 non brillantissimo, l’opportunità di tornare alla vittoria, dopo le ultime 3 finali perse. L’ultimo titolo per il danese è stato quello di Monaco nel 2023.
Da un punto di vista tecnico/tattico vediamo come arrivano i due a questa finale.
Focus Rune

Holger questa settimana è andato di bene in meglio. Chiave di volta della sua settimana la vittoria contro Baez dopo aver perso il primo set. In tale occasione il danese sembrava in difficoltà a tenere il ritmo dell’argentino. Poi però Holger è stato bravo a gestire tatticamente la situazione, mandando fuori giri il suo avversario, che ha commesso un suicidio tennistico. A seguire comunque ottimi match contro giocatori di livello quali Ruud e Khachanov.
Contro Ruud, Holger è riuscito a disinnescare il gioco del suo avversario, come ammesso anche dallo stesso Ruud. Nel match di quarti contro il norvegese Holger è stato bravo a gestire i cambi di ritmo e a tenere senza problemi il palleggio. Ruud alla fine è stato costretto a rischiare, ma non era proprio giornata e Casper ha finito per andare completamente fuori giri.
Contro Khachanov il danese è stato molto pulito nel gioco ed è stato bravo ad alternare soluzioni liftate e palle corte mortifere. Khachanov era ben lontano dal giocatore incisivo che ha disposto di Munar e Davidovich, ma va dato atto ad Holger di aver portato a giocare sempre scomodo il suo avversario.
Rispetto alle ultime settimane Holger è stato bravo a far girare le situazioni in cui il suo avversario era in posizione di vantaggio. In particolare molto efficaci le sue difese e la capacità sia di giocare liftato che di accelerare quando la situazione lo consentiva. Il dato dello steal score al 40% è significativo, si tratta di un valore di elite.
Per Rune anche a Indian Wells quando riuscì a inanellare buone prestazioni, queste furono caratterizzate da ottime performance di steal score. Un dato che potrebbe essere indicativo delle possibilità di Holger di portare a casa il match.
Infine un ultimo dato significativo di questa campagna di Catalognia per Rune è la qualità del dritto, che è superiore rispetto alla sua media delle utlime 52 settimane e soprattutto contro Khachanov è stata rimarchevole.
Focus Alcaraz
Per quanto riguarda Alcaraz invece il dato è influenzato dalle prestazioni non brillantissime dei primi turni.

Però la performance contro Fils è stata decisamente solida. Il dritto ha funzionato molto bene, e la performance in risposta, specie nel primo set è stata sontuosa.


L’aspetto che sarà curioso vedere nella finale sarà proprio vedere quali saranno le scelta in risposta di Alcaraz.
A Montecarlo lo spagnolo ha preferito rimanere indietro per darsi il tempo di caricare la risposta e non rischiare di regalare troppi punti gratuti.
Contro Fils invece la scelta è stata radicalmente diversa, con lo spagnolo che ha cercato di anticipare la risposta per togliere il tempo al suo avversario. Il ventaglio di scelta di Alcaraz è praticamente infinito e insomma si tratta di pescare la carta giusta al momento giusto.
Contro giocatori come Fils, che hanno la potenza per dominare lo scambio da subito se lasciati liberi di giocare la tattica può essere differente: l’importante in questo caso è di non concedere il tempo al proprio avversario di liberare tutta la potenza dei propri colpi.
Rune non è un giocatore che fa del ritmo martellante la chiave del proprio gioco, per cui ci potremmo aspettare che domani Alcaraz giochi una partita più attendista in risposta.
Conclusioni
La chiave del gioco di Rune contro Kachanov e Ruud è stata quella di essere solido negli scambi e di giocare palle liftate che hanno messo in difficoltà il proprio avversario. Contro Alcaraz potrebbe però essere un problema, in quanto lo spagnolo è un maestro nei cambi di passo e nell’accelerare in maniera bruciante quando serve. Se questa tattica non dovesse funzionare sarà interessante che variazioni metterà in atto il danese.
Viceversa per Alcaraz sarà importante convertire le situazioni di vantaggio e non farsi irretire dalle difese di Rune. Il servizio poi sarà un’altra chiave importante per lo spagnolo, che però va in miglioramento. Contro Fils solo una palla break concessa e servizio confermato durante tutto il match.
O que achou dessa notícia? Deixe um comentário abaixo e/ou compartilhe em suas redes sociais. Assim conseguiremos tornar o tênis cada vez mais popular!
Esta notícia foi originalmente publicada em:
Fonte original
Autor: Federico Bertelli