Saranno Daniil Medvedev e Corentin Moutet a giocarsi il titolo dell’Almaty Open. Medvedev ha dimostrato tenacia sconfiggendo l’australiano James Duckworth con il punteggio di 6-7 (8), 6-3, 6-2 al termine di una battaglia durata due ore e quattordici minuti. Il suo avversario sarà il francese Corentin Moutet che ha avuto la meglio contro lo statunitense Alex Michelsen con il punteggio di 7-5 6-4 al termine di un match durato due ore e tredici minuti.
Tra Medvedev e Moutet vi sono due precedenti, il primo giocato sull’erba di Mallorca nel 2021 e vinto da Medvedev in due set, il più recente, risalente a quest’estate, ha visto Moutet battere in rimonta Medvedev in quel di Washington.
[2] D. Medvedev b. [Q] J. Duckworth 6-7 (8) 6-3 6-2
Finalmente un sorriso per Daniil Medvedev. Dopo due semifinali chiuse con un pizzico di amaro in bocca (il ritiro contro Tien a Pechino e la sconfitta contro Rinderknech a Shanghai), il tennista russo batte Duckworth e ritrova l’accesso a una finale, la sua seconda del 2025 dopo quella persa sull’erba di Halle contro Bublik. Si tratta inoltre della prima finale sul cemento da oltre un anno, dall’epilogo di Indian Wells 2024 perso contro Alcaraz. Questa vittoria gli permette di mantenere vive le, seppur difficili, speranze di una qualificazione alle imminenti Nitto ATP Finals.
Grazie a questo successo, Medvedev raggiunge il traguardo delle 40 finali a livello ATP. È il primo giocatore nato dal 1990 in poi a riuscirci e, in attività, è l’unico tennista ad aver toccato questa cifra insieme a Novak Djokovic, il cui record si attesta a quota 143. Per Medvedev il prossimo passo è provare a conquistare un titolo che manca nella sua bacheca da oltre due anni: l’ultimo titolo conquistato risale infatti al Masters 1000 di Roma nel 2023. Da quel momento, Medvedev ha incassato sei sconfitte consecutive in finale.
L’incontro si è aperto con un primo set estremamente equilibrato, dove la regola dei servizi è stata sovrana dopo un’opportunità di break mancata per ciascuno in avvio. Nonostante una successiva chance per Medvedev nel corso dell’11° gioco, Duckworth si è salvato, portando il parziale all’inevitabile tie-break. Qui, l’australiano si è dimostrato più lucido: un Medvedev falloso ha sprecato due set point, consentendo a Duckworth di chiudere per 10-8 alla sua seconda occasione.
Nel secondo parziale, tuttavia, Medvedev ha alzato nettamente il livello al servizio, non concedendo più nulla all’avversario. Duckworth, pur solido con la prima, ha subito la pressione del russo sulle seconde palle, con il break decisivo che matura nel corso del sesto gioco. L’inerzia del match si è così spostata irreversibilmente in favore del russo, che ha piazzato un break in apertura di terzo set per volare agevolmente sul 6-2 finale, contro un Duckworth visibilmente affaticato anche da un problema al dito che ne ha limitato le prestazioni.
[8] C. Moutet b. [6] A. Michelsen 7-5 6-4
Terza finale ATP in carriera per il francese Corentin Moutet che approda all’ultimo atto dell’Almaty Open sconfiggendo in due set Alex Michelsen. Il mancino francese cercherà di fare meglio rispetto a quanto accaduto a Doha nel 2020 e a Mallorca quest’anno, due match chiusi con una sconfitta. Con questa vittoria Moutet sale al numero 36 nel ranking live e raggiunge le 30 vittorie stagionali per la prima volta in carriera.
Si è assistito a una partita ricca di belle giocate, discese a rete, pregevoli variazioni ma anche di tanti errori, il tutto condito da un latente nervosismo che ha accompagnato i due giocatori in diverse fasi del match. Difficile non lasciarsi coinvolgere dalla tempesta di emozioni che ha portato con sé la sfida tra l’imprevedibile Corentin Moutet e il gigante statunitense Alex Michelsen.
Lo statunitense è partito meglio, portandosi subito avanti 3-0, ma un turno di servizio sottotono di Michelsen ha rimesso la partita in equilibrio. Il pubblico kazako si è schierato apertamente dalla parte di Moutet e il francese ha sfruttato l’energia del tifo per caricarsi in una frazione in cui si è andati più volte ai vantaggi. Sul 5-5 Michelsen è andato ancora in difficoltà al servizio, ha dovuto annullare due palle break con due eccellenti discese a rete, ma alla terza chance Moutet lo ha punito, chiudendo poi il set 7-5.
Il secondo set si è aperto con due giochi tranquilli, prima che prendesse il via il festival del break, con tre turni di servizio consecutivi persi. Moutet è riuscito a consolidare il suo vantaggio sul 4-2, complici i numerosi errori di un falloso Michelsen. Per il francese sono arrivate anche due chance consecutive per il 5-2, ma lo statunitense si è salvato. Tra una bella giocata e un errore, si è arrivati all’epilogo finale: l‘ennesimo colpo spedito in lunghezza da Michelsen ha regalato il match a Moutet.
O que achou dessa notícia? Deixe um comentário abaixo e/ou compartilhe em suas redes sociais. Assim conseguiremos informar mais pessoas sobre o que acontece no mundo do tênis!
Esta notícia foi originalmente publicada em:
Fonte original