Nessun passo indietro, anzi: in Arabia si farà sul serio anche quest’anno. Dopo la prima e a dir poco controversa edizione dello scorso anno, a ottobre tornerà il “Six Kings Slam”, il torneo di esibizione organizzato a Riad e caratterizzato soprattutto da un montepremi fuori mercato. L’annuncio è arrivato da Turki Alalshikh, il Presidente dell’Autorità Generale per l’Intrattenimento in Arabia Saudita, che ha comunicato date e partecipanti. Si giocherà tra il 15 e il 18 ottobre e il cast dello show sarà all’altezza del premio in palio, a partire dal numero 1 del mondo. Jannik Sinner proverà infatti a difendere il titolo conquistato nel 2024 che gli fruttò un assegno da 6 milioni di dollari.
Con Sinner presente, non può ovviamente mancare Carlos Alcaraz, lo sconfitto della finale della prima edizione. L’attenzione sarà principalmente su di loro ma gli altri partecipanti non sono da meno. Oltre ai primi due del ranking, ci saranno infatti i giocatori che al momento occupano le quattro posizioni immediatamente successive: Zverev, Draper, Fritz e Djokovic (già presente nel 2024 quando fu sconfitto da Sinner per poi battere un Nadal tutt’altro che in forma nella finalina per il terzo posto). Insomma, gli organizzatori sauditi hanno scelto il meglio del tennis mondiale e, grazie al loro enorme potere economico, lo hanno ottenuto.
Il torneo non altererà più di tanto il naturale svolgimento del calendario ATP. I sei top player coinvolti potranno infatti volare in Arabia dopo il Masters 1000 di Shanghai senza dover saltare tornei di primo piano: nella settimana in questione si giocherà solamente a livello 250, a Stoccolma, Bruxelles e Almaty. Semmai potrebbero risentirne i 500 della settimana successiva (Vienna e Basilea) ma sulla carta ci sarebbe tutto il tempo per il trasferimento e anche per uno o due giorni di riposo.
La collocazione dell’evento di esibizione è quindi sintomatica del rapporto di collaborazione esistente tra i rappresentanti del governo saudita e l’ATP, già dimostrata dall’organizzazione delle Finals Next Gen a Jeddah e dalla partnership con il Fondo sovrano PIF. La prossima tappa dovrebbe essere l’inserimento in calendario di un Masters 1000 ospitato proprio dall’Arabia Saudita, in programma con ogni probabilità per il 2028.
Nel frattempo, l’obiettivo del governo saudita sarà quello di generare quanto più interesse per il tennis: un prodotto ancora molto acerbo come si è notato dal numero delle presenze sugli spalti nel corso dei primi eventi organizzati in Arabia, tra cui anche le WTA Finals. Di certo avere i primi sei giocatori del mondo è un buon modo per attirare l’attenzione del pubblico.
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Autor: Andrea Mastronuzzi