WTA Indian Wells: Troppa Samsonova per Jasmine. Paolini saluta la California agli ottavi di finale

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[24] L. Samsonova b. [24] J. Paolini 6-0 6-4

Si infrangono in poco più di un’ora i sogni di Jasmine Paolini, dominata da una versione super-cinica di Liudmila Samsonova, che non ha lasciato nulla di intentato. Dopo un primo parziale flash – durato appena venti minuti – “Jas” ha abbozzato ad una reazione, approfittando del calo d’attenzione della russa, affatto scomposta nei momenti topici sul finale del match, che hanno dato la vaga impressione di poter assistere a uno sconvolgimento inatteso dell’incontro. Alla fine, però, è la numero 24 del seeding a volare – per la quinta volta in carriera – ai quarti di finale di un ‘1000, dove si regalerà una sfida d’élite con Aryna Sabalenka.

Primo Set: Samsonova va di fretta, e il 6-0 fa malissimo alla giocatrice azzurra

Avvio sconfortante per Jasmine Paolini, tutt’altro che fortunata nel primo game del match contro Liudmila Samsonova, spedita verso il break da un nastro battente bandiera russa, e ausiliata anche da un doppio fallo di Jas, che apparecchia il vantaggio all’avversaria. La fortuna aiuta gli audaci, e la numero 24 del seeding inizia a suonare la carica contro l’azzurra, mettendo a segno un’orda di vincenti che stordiscono Paolini in men che non si dica, trasformando il primo parziale in un vero e proprio assolo russo. Sorride amaro Jasmine, travolta e sconvolta da Samsonova, che in venti giri d’orologio, rifila un crudele 6-0 alla numero sei del mondo.

Secondo Set: Arriva tardi la reazione dell’azzurra. Ai quarti di finale ci va Samsonova

Diventano sette i game di fila di Liudmila Samsonova, spietata nei confronti di Jasmine, anche all’alba del secondo parziale. Pare aver impostato il pilota automatico la giocatrice russa, produttrice di soli vincenti in una delle mezz’ore di gioco più complicate della storia recente di Jasmine, sfiduciata da una situazione più che surreale. Eppur si muove“, disse Galileo Galilei quasi quattrocento anni fa. In questo caso a muoversi non è il globo, ma la casella del punteggio della tennista azzurra, risparmiata per la prima volta dalla veemenza della russa, che colleziona tre inediti errori nel terzo gioco, parecchio d’aiuto per ravvivare un incontro – fino ad ora – in un sola direzione. Jas tenta di trovare continuità limitandosi a tenere profonda la pallina, senza chiedere potenza al suo tennis, ma la controffensiva non da i risultati sperati, e i comodi colpi di Paolini sono un invito a nozze per Samsonova, che le strappa il servizio nel quinto gioco del secondo set. Dopo 47′ minuti di pura perfezione, “Ljuda” – come d’incanto – si umanizza, giocando più seconde di servizio del solito e dando una minima chance di rientro a Jasmine, che gradisce e mette in cascina i regali della russa. Paolini dimezza lo svantaggio, e gli sprazzi della sua miglior versione giungono – suo malgrado – soltanto negli ultimi scorci dell’incontro, dove la russa ha giocato da campionessa i punti chiave che le hanno consegnato la vittoria. Con lo score di 6-0 6-4, Liudmila Samsonova raggiunge per la quinta volta in carriera i quarti di finale di un ‘1000, e ad attenderla ci sarà Aryna Sabalenka.

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Autor: Pietro Sanò