[WC] B. Bencic b. [3] C. Gauff 3-6 6-3 6-4
Continua il percorso di rientro di Belinda Bencic nelle posizioni che contano del tennis internazionale: la vittoria con Coco Gauff negli ottavi di finale del BNP Paribas Open in scena a Indian Wells è la seconda contro una top ten dopo la vittoria con Elena Rybakina nelle semifinali di Abu Dhabi e complessivamente la trentasettesima in carriera a fronte di trentaquattro sconfitte.
Non è stata una partita indimenticabile; Gauff ha palesato le incertezze che ormai siamo quasi… certi di vedere nei suoi match, ovvero il servizio e il dritto, sul quale le avversarie si avventano e dal quale sanno di poter attingere punti preziosi nei momenti caldi della partita. Bencic ha commesso lei stessa diversi errori e le due tenniste si sono divisi i primi due set senza mai giocare bene contemporaneamente. La mamma della piccola Bella ha però provato a mettere qualcosa in più i termini di iniziativa nel parziale decisivo e il coraggio ha pagato la posta piena, mentre Gauff naufragava commettendo strafalcioni sul lato destro del campo.
Bencic torna a battere la campionessa 2023 dello US Open dopo quattro anni e pareggia il conto della rivalità sul 2-2, qualificandosi per il cinquantesimo quarto di finale della carriera (il bilancio è di 28-21) e garantendosi il rientro nella top 50. E l’invitata speciale del cinquantesimo sarà Donna Vekic oppure Madison Keys.
Primo set: molti errori, Bencic in confusione concede strada a Gauff
Coco viene immediatamente sollecitata sul dritto ma l’americana sostiene lo scambio con attenzione e vanifica le trame iniziali di Bencic; l’elvetica manovra bene con il rovescio ma non sempre spinge con il giusto vigore e permette alla rivale di tenere botta con il suo colpo meno sicuro. Se Belinda non ha nella battuta il suo comparto distintivo, Gauff nella specialità combina non di rado pasticci gravi se è vero che ha già al suo attivo (si fa per dire) ben 30 doppi errori nei due incontri con Uchijima e Sakkari; l’atleta svizzera riceve infatti alcune risposte importanti su altrettante seconde di servizio piuttosto leggere, mentre la statunitense sale già a quota quattro doppi falli dopo due turni alla battuta.
Gauff toglie il servizio alla rivale nel secondo game ma rende subito il vantaggio con tre doppi errori; Bencic serve sul 2-3 e ne gioca due a sua volta, poi raccoglie una palla corta di Gauff e piazza un passante di rovescio strettissimo, applaudito anche da Gauff. Il problema per Belinda sono invece i due rovesci consecutivi in rete, che causano il nuovo break a favore della numero tre del seeding.
Bencic denuncia una certa confusione, forse dovuta alle incertezze sul proprio colpo migliore; ci sono un po’ troppi errori da una parte e dall’altra e Gauff sale 5-2 con solo un punto vinto su dodici quando deve far uso della battuta di scorta. La numero 58 del ranking prosegue nel colpire in ritardo, soprattutto con il dritto; sembra quasi pensare già a come cancellare tutto quanto fatto per ripartire nel secondo parziale; la sua seconda battuta non cessa di essere molto alta e quindi attaccabile, ma Gauff non ne approfitta come dovrebbe e concede l’ottavo game del 5-3. Poco male per la newyorchese, che si aggiudica facilmente il nono gioco e vince il set per 6-3 in cinquantuno minuti. Quattordici errori per lei e dodici per Bencic.
Secondo set: Bencic alza il ritmo, trova gli errori del dritto di Gauff e si aggiudica il parziale
Bencic chiede un intervento medico per delle vesciche al piede sinistro; la tennista elvetica prova a dimenticare le amnesie della partita appena conclusa mettendo a segno uno splendido rovescio dal centro verso sinistra; le cose non sembrano per ora cambiare di molto ma nel secondo gioco Gauff sbaglia altre due seconde palle, la quinta e la sesta, e sulla palla-break invia oltre la riga di fondo un dritto da metà campo e concede il turno di battuta.
L’americana si defila virtualmente e facilita le operazioni alla rivale, che dopo diciassette minuti conduce per 3-0. Gauff arriva a servire due ace consecutivi ma Bencic ora sta osando di più con la velocità di palla; il dritto sembra sufficientemente sotto controllo per spostare sul versante sinistro la rivale e guadagnare metri di spazio per il rovescio verso destra. Belinda gioca con autorità e sale meritatamente sul 4-1. Gauff fatica come spesso le accade a trovare il tempo migliore con il dritto, soffre e sbaglia più spesso, concedendo punti facili alla tennista svizzera.
Gauff difende il turno di battuta sul 2-5 nonostante il settimo doppio errore, ma nel nono game ancora il drive la tradisce in risposta e porge a Bencic un vantaggio importante: Belinda chiude il set con un servizio vincente al secondo tentativo. Per l’elvetica ci sono cinque colpi vincenti e quattro errori non forzati, per Gauff undici a nove.
Terzo set: Bencic ci crede e osa di più, vincendo meritatamente
Stavolta le vesciche da curare sono sulla mano sinistra, prezioso timone del suo rovescio, e Bencic ritarda ancora la ripresa del gioco; le due contendenti hanno sino a ora giocato bene solo a tratti, permettendosi errori tecnici ben noti, per Gauff, e più insoliti come per esempio il rovescio dell’elvetica. L’americana si scompone nell’azione di spinta sul dritto e Bencic continua a cercarla sul lato destro della difesa con traiettorie anche alte su cui Coco fatica a scegliere il timing migliore. Gauff trova modo di raggiungere il 2-1 nonostante un altro doppio errore, mentre Bencic finalmente si affranca dal gioco sulle diagonali ed esplode il rovescio lungolinea che la porta sul 2-2.
Belinda dà l’impressione di essere più determinata: spinge con maggiore risolutezza e pone pressione alla rivale con il cross di rovescio ma oggi non sembra essere il giorno migliore per lo schiaffo al volo, uno dei colpi che gioca con più sicurezza, e Coco mette la ruota avanti anche dopo il settimo game, sedendosi sul 4-3 senza break. L’americana sceglie invece un atteggiamento attendista che potrebbe pagare se il numero di errori da parte sua calasse, cosa che non succede anche per colpa dell’avversaria. Gauff, tuttavia, regala meno con la battuta e si porta sul 4-4 e 40-0, ma Bencic non getta la spugna e, aiutata da un paio di errori della rivale, si issa alla palla-break.
Il colpo fallisce ma Coco ha altri errori in serbo, di dritto come di rovescio, e l’audacia di Belinda è premiata dal break che la accompagna a servire per il match. Coco prova a reagire e proprio con il dritto sale 15-30, ma sempre il drive regala il 30-30 e spiana la strada alla tennista elvetica, che vince dopo due ore e ventuno minuti.
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Autor: Danilo Gori