Sonay Kartal, dai ricoveri in ospedale alla sfida con Sabalenka: la brit che vuole fare la storia

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Sonay Kartal è tra le sorprese di questa settimana del BNP Paribas Open. Le tre vittorie messe in fila nel WTA 1000 californiano le hanno dato finalmente la risonanza che merita. Classe 2001, il talento di Sonay non è mai passato inosservato. Nel 2011, al National Tennis Centre, Kartal e una certa Emma Raducanu mettevano in scena la bellezza di 19 colpi di altissimo livello. 

Ora Kartal è diventata grande, sia d’età sia a livello WTA. Nel secondo turno di Indian Wells Sonay ha battuto Beatriz Haddad Maia, numero 17 del ranking, con un perentorio 6-2 6-1 che ha rubato l’occhio a tutti. La britannica non si è fermata al super match contro l’avversaria di San Paolo, ma ha superato anche Polina Kudermetova con il risultato di 7-5 6-3.

Dai ricoveri in ospedale alla sfida a Sabalenka

L’ascesa di Kartal non è stata facile e purtroppo non ci riferiamo alla parte sportiva. Sonay infatti ha avuto numerosi ricoveri in ospedale a causa di una malattia che non ha mai voluto specificare, ma per cui ha rischiato di smettere di giocare a tennis.

Per fortuna è riuscita a mettersi tutto alle spalle e queste parole post vittoria contro Kudermetova sono eloquenti: “Essere costretta a restare fuori e guardare i tornei senza poter giocare è stato difficile. Ti fa riflettere e ti fa capire quanto ami davvero questo sport e quanto sia la tua vita. L’anno scorso ero semplicemente grata di poter essere in campo, figurarsi ottenere le vittorie più grandi della mia carriera. Penso di aver giocato con molta libertà e questo mi ha aiutata ad arrivare dove sono ora.”

Ora una delle avversarie più difficili della storia recente di questo sport ovvero Aryna Sabalenka. Se dovesse battere la bielorussa diventerebbe la prima britannica a raggiungere i quarti di finale a Indian Wells, un altro traguardo che avrebbe dell’incredibile anche se Kartal rimane coi piedi per terra: “Indipendentemente dal risultato, so che imparerò molto da questa partita e che questo mi aiuterà in futuro. Entrerò in campo senza aspettative, cercando di continuare a giocare con lo stesso stile che mi ha portato fino a qui”.

Kartal è arrivata fin qui sfruttando la carta della lucky loser, approfittando del ritiro di Sloane Stephens per infortunio al piede. Insomma il destino ha giocato un ruolo fondamentale e sopratutto finalmente positivo per Sonay che ha iniziato a giocare a 6 anni emulando il fratello in quel di Brighton, città dove attualmente vive e dove suo padre possedeva due ristoranti turchi.

Il 2023 è stato l’anno della svolta dato che dopo essersi messa alle spalle i problemi fisici, Kartal ha vinto due titoli ITF consecutivi a Nottingham e Monzon, in Spagna. Successivamente è arrivata la prima vittoria contro una top 50 ovvero Sorana Cirstea a Wimbledon e da lì in poi l’ascesa in top 60 con Emma Raducanu, “rivale” d’infanzia, più vicina di quanto mai avrebbe potuto sognare fino a qualche anni fa. Una bella storia di sport e di vita che può dev’essere presa d’ispirazione.

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Autor: christianattanasio