Australian Open, il sogno di Djokovic: ancora un titolo per il GOAT

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Il dieci volte campione dell’Happy Slam Novak Djokovic, al termine del suo vittorioso impegno di secondo turno, si è concesso alla penna di Peter Rolfe – giornalista del quotidiano di Melbourne Herald Sun – rivelando come la propria sete di estendere una straordinaria eredità in Australia non sia ancora doma. L’obiettivo è fin troppo limpido, tentare di strappare un altro pezzo di storia del tennis vincendo l’undicesima edizione dell’Australian Open. Nel frattempo qualificandosi ai sedicesimi, il Djoker serbo si gongola con la conquista della cima di una speciale classifica, sorpassando Roger Federer nel computo del numero di partite disputate in carriera diventando così il primo di sempre nell’Era Open per il maggior numero di match giocati nei tornei dello Slam. Nole battendo il portoghese Jaime Faria ha toccato quota 430: completano la prima fila oltre al già citato Federer (429), Serena Williams (423) e Rafael Nadal (358).

Amo questo sport e amo la competizione. Ogni volta che scendo in campo cerco di dare il massimo di quello che posso offrire“, ha dichiarato Novak dopo l’incontro. “La cosa più importante per è competere nei tornei del Grande Slam, al massimo livello del il tennis mondiale. Che io vinca o perda un aspetto dev’essere chiaro a tutto, metterò sempre il cuore in campo“. Il trentasettenne di Belgrado ha poi aggiunto che nonostante negli ultimi anni abbia dovuto affrontare anche periodi molto complicati e ricchi di polemiche sul suolo australiano, ciò non ha mai fatto cambiare il suo amore verso il primo Major della stagione. “L’Australia è sempre stata il posto più fortunato della mia carriera, sia in termini di risultati ottenuti sia per il livello di gioco che ho espresso passato. Ho sempre adorato giocare sulla Rod Laver Arena e per questo ho sempre avuto un unico obiettivo: giocare il mio miglior tennis all’Australian Open“.

Tuttavia, come già accennato, non sono mancate controversie fuori dal campo. Il chiaro riferimento è alla querelle della mancata vaccinazione e del conseguente visto negato. Una vicenda che provoca in Nole ancora cattivi ricordi: “Ogni volta che ci penso rivivo il trauma di quei giorni“. Un incubo per il campionissimo serbo, dispiegatosi in cinque giorni. Quei cinque lunghissimi giorni – alla viglia dell’Open d’Australia 2022 – di ‘detenzione’ in hotel, prima dell’avvio di una vera e propria saga legale con il governo dello Stato di Victoria. Ora però è tempo di ritornare a pensare solamente al tennis e a quell’ultimo record che ancora gli fa venire la bava alla bocca. L’ossessione non è terminata, c’è un’ultimissima medaglia da cucirsi sul petto. La leggenda balcanica sarà sazia soltanto quando supererà i 24 allori Majors di Margaret Court e prendersi lo scettro del più vincente di tutti i tempi: “Ovviamente cerco di vincere ogni torneo a cui partecipo, ma i tornei del Grande Slam sono la mia priorità assoluta” ribadisce ulteriormente se a qualcuno non fosse abbastanza chiaro. La ricerca dell’immortalità assoluta nel mondo tennis ha visto Djokovic compiere un altro passo nella via maestra estromettendo dal torneo Faria in quattro set. Accolto in maniera calorosa del pubblico del campo centrale di Melbourne Park, a fine partita Novak ha dichiarato di voler in un certo senso restituire in qualche modo l’enorme affetto che gli è stato dimostrato in tutte queste stagioni tennistiche. E ha già la soluzione per ricambiare l’amore riservatogli: ritornare nello stato di Victoria anche dopo che i suoi giorni da professionista del tennis saranno terminati per dedicarsi ad una nuova disciplina che lo affascina molto, il surf: “Dopo aver finito, ci proverò“.

Anche il Direttore dell’Australian Open Craig Tiley è stato intercettato da Rolfe per dire la sua su Djokovic. Il dirigente sudafricano afferma che aldilà delle opinioni personali che ognuno è legittimo di avere, una cosa non sarà mai in discussione. Quello che Novak Djokovic ha ottenuto e mostrato in Australia non potrà mai essere replicato. “È il detentore del record di sempre per il maggior numero di Slam conquistati in Era Open. Un roba direi notevole, basta solo quello per capire cosa sia stato per il tennis e per Melbourne Novak. Lo ha dichiarato tante volte, dopo la Serbia questo torneo è la sua seconda casa. Sono sicuro che anche in quest’edizione vedremo tutta la sua energia. Ha avuto tante sfide complesse qui a Melbourne, anche fuori dal campo, ma allo stesso tempo è stato in grado di ottenere un grandissimo successo

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Autor: Cipriano Colonna