Australian Open: un Mensik da favola elimina Ruud. Zverev in tre set contro Martinez

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Il cammino a Melbourne di Casper Ruud si ferma soltanto al secondo turno, sconfitto da un meraviglioso Jakub Mensik, il giovanissimo talento ceco. Il numero 6 del mondo, partito a fari spenti, ha alzato i giri del motore nel secondo parziale, illudendosi di una possibile rimonta contro il diciannovenne di Prostejov, che ha semplicemente espresso un tennis fenomenale. Una passeggiata, invece, il match di Sascha Zverev contro lo spagnolo Martinez, demolito in tre set dalla testa di serie numero 2, che non ha fatto alcun tipo di sforzo sovraumano per piegare così rapidamente lo spagnolo, protagonista di parecchi errori da matita rossa. Il finalista del Roland-Garros 2024 sfiderà l’inglese Fearnley al terzo turno. Mensik attende l’esito della sfida tra Auger-Aliassime e Davidovich Fokina

J. Mensik b. [6] C. Ruud 6-2 3-6 6-1 6-4 (di Cipriano Colonna)

I primi games sono già piuttosto accessi, si parte col botto sulla Margaret Court con tre giochi consecutivi che si decidono ai vantaggi. Le prime palle break giungono però solo nel terzo atto di questo prologo, quando il norvegese è costretto a risalire dal 30-40 per poi vincere il proprio secondo turno di servizio solamente al termine di 14 punti cancellando ben 4 break point. Dopodiché, trascorso un game interlocutorio con il ceco in battuta – che comunque viene fuori da un pericoloso 30-30 – va in scena un altra tripletta di fatiche per chi serve. Di nuovo tre turni di servizio che viaggiano ad oltranza, e questa volta fioccano i break: doppio strappo Mensik che poco passa all’incasso conservando a 15 l’unico vero gioco del set non combattuto. Alla fine per quanto ci sia stata battaglia con 6 games su 8 che hanno visto il 40-40 materializzarsi, Jakub non ha concesso neppure una palla break al contrario quelle offerte da Casper sono state addirittura 9 in 4 turni di battuta. 6-2 Cechia in 47 minuti di match.

Il secondo set ripercorre in maniera abbastanza fedele il canovaccio del primo: nella parte centrale della frazione, 5 giochi su 6 vanno per le lunghe con 9 palle break che fanno capolino, 5 giungono sul servizio del nativo di Prostejov. Proprio l’ultima della cinquina capitata sulla racchetta dell’ex n.°2 vale al figlio d’arte scandinavo la chance per involarsi 4-2, sventare due opportunità di contro-break e apporre il sigillo valevole il pareggio due games più tardi: 6-3 Ruud in 48 minuti.

Con il punteggio perfettamente in equilibrio, il terzo parziale vede il classe 2005 portarsi rapidamente sul 3-0 “leggero”. Un confronto finora ricco di molteplici occasioni per le ribattute, nonostante ad esempio Mensik abbia prodotto 10 aces nei primi due set. La versione sbiadita di Casper non regge la potenza e il dinamismo del ceco, che si rende protagonista di un set a senso unico, terminato 6-1. La traiettoria alta e carica di spin disturba in parte Mensik, oramai col vento in poppa anche nel quarto parziale. Gli attacchi del norvegese sono timidi, e le scelte poco azzeccate, mettendolo così spalle al muro nel settimo gioco, quando il diciannovenne lo fulmina con un dritto sul break point, prendendo in mano le redini del set e dell’incontro. Dopo una manciata di minuti, Jakub Mensik mette definitivamente la firma sul match siglando un 6-4 nel quarto parziale, ed eliminando il numero 6 del seeding Ruud dall’Open d’Australia.

[3] A. Zverev b. P. Martinez 6-1 6-4 6-1

Lo squillo iniziale dello spagnolo non spaventa affatto Sascha Zverev, partito in modo ineccepibile, stordendo Martinez a suon di rovesci e attacchi propositivi a rete. Martinez si riaffaccia in avanti, tentando di imbastire una controffensiva, puntando solo il dritto del tedesco, che effettivamente abbassa di qualche grado la qualità del gioco. Il numero 44 del ranking si procura quattro break point, ma Sascha non va una grinza e si rimette all’attacco. Il primo set scorre via velocemente, conquistato in 30 minuti, con lo score di 6-1 in favore del due del mondo.

Martinez riabbassa il capo e muove all’impazzata le gambe per scrollarsi di dosso il brutto risultato del primo set. Riappaiono due palle break in suo favore, ma Zverev fa ancora una volta spalle larghe. Il finalista del Roland-Garros non impiega molto prima di ridare uno strappo e tornare in totale controllo del match, aiutato anche da alcuni disastri dello spagnolo nei pressi della rete. Il dritto del teutonico brilla a sprazzi, ma è sufficiente per chiudere – rapidamente – anche la pratica del secondo parziale, messo in cassaforte per 6-4.

Il ventisettenne di Valencia ha già usufruito appieno del suo repertorio, intravisto a intermittenza nei primi scorci del primo e del secondo parziale, ma non riesce più a impensierire minimamente il gigante tedesco. Diventano innumerevoli gli errori gratuiti di Martinez, inevitabile, dunque, il break in apertura del terzo set in favore del numero due del seeding. Lo spagnolo getta la spugna, sfiduciato e privo di mezzi per destabilizzare Zverev, mentre quest’ultimo, registra il secondo 6-1 di giornata, staccando il pass per il terzo turno dell’Australian Open.

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Autor: Pietro Sanò