Australian Open, day 3: i colpi del giorno. Sonego e Musetti sugli scudi

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Il terzo giorno dell’Australian Open 2025, oltre che per il debordante esordio Slam e la probabile definitiva consacrazione di Joao Fonseca, passerà alla storia anche per lo spettacolo offerto pressoché su tutti i campi. Battaglie di 3 e passa ore, quinti set in bilico fino alla fine, upset sfiorati, colpi impossibili: un ottimo concentrato del perché gli Slam siano ancora la più forte manifestazione della bellezza del tennis. Alla luce di ciò, e anche con una certa difficoltà nella scelta, abbiamo selezionato i tre colpi migliori della giornata. Rifatevi gli occhi prima di tuffarvi a capofitto nei secondi turni.

3) Botic Van De Zandschulp

Non è andata benissimo all’olandese in questo Australian Open, dove ha potuto poco contro il n.8 al mondo e padrone di casa Alex De Minaur, che lo ha battuto in tre set senza eccessive difficoltà. Nei primi due c’è stata un po’ di lotta però sulla Rod Laver Arena, abbastanza per regalare divertimento al pubblico. L’equilibrio genera entusiasmo, e i bei colpi generano ricordi: ha ben pensato di giocare uno dei colpi del torneo l’olandese, un tweener divenuto una rasoiata imprendibile per l’australiano, che già era stato bravo a tenere in vita il punto mettendo l’olandese in condizioni più precarie. Non finisce al primo posto solo per la situazione di punteggio in cui sono avvenuti i due punti successivi.

2) Lorenzo Sonego

Difficile dire se sia stato più bello il punto o l’esultanza, quel che è certo è che quando in campo c’è Sonego non ci si annoia mai. Il torinese ha tirato su una delle classiche partite da lotta serrata, a tratti di sofferenza ma nelle quali è capace di esaltarsi trovando stimmate del proprio miglior tennis contro qualsiasi avversario. Nel caso odierno è toccato a Stan Wawrinka, che gioca benissimo la prima delle due palle break sul 5-5 nel terzo dopo aver vinto un set a testa. Sonego ormai è fuorigioco, dopo svariati recuperi impensabili…ma Lorenzo fa finta di non saperlo e, con un clamoroso passante no look laterale in piena corsa, trova un break che sarà il punto di svolta del match. Ed esulta da gladiatore nell’arena.

1) Lorenzo Musetti (dal minuto 00:25)

Forse ruberà meno l’occhio dei due spettacolari colpi precedenti, ma il set point del primo set vinto da Musetti contro Matteo Arnaldi non può non occupare il primo posto di questa mini classifica. In una partita intensa ma non di alta qualità, una giocata del genere ha rubato eccome l’occhio. Uno scambio lungo, condotto quasi totalmente dal sanremese, giocato ad alti ritmi. Tutto bello, tutto in ottimo slancio per annullare il primo dei set point. Ma, come spesso gli capita, più è lontano dalla riga di fondo, più si esalta il carrarino. Prima in avanti, poi in spostamento laterale, passante di rovescio ben giocato a cui segue una volée profondissima…e dritto in corsa che aggira Arnaldi e rimbalza vincente in campo. What else?

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Autor: Pellegrino Dell’Anno