Australian Open: buona la prima per Sonego, evita il quinto contro Wawrinka e va al secondo turno

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L. Sonego b. S. Wawrinka 6-4 5-7 7-5 7-5

Doppi falli, esultanze iconiche, giocate sublimi. E’ successo un po’ di tutto nell’ottima gara d’esordio di Lorenzo Sonego in quel dell’Australian Open. Il tennista azzurro, infatti, è riuscito a superare uno dei veterani più blasonati del circuito ATP, il trentanovenne Stanislas Wawrinka (campione a Melbourne nel 2014) disputando una gara in cui personalità e garra non sono di certo mancate. 6-4 5-7 7-5 7-5 il punteggio finale di un incontro che ha visto Sonego battagliare con il tennista svizzero per ben tre ore e dodici minuti di gioco. Splendido, tra l’altro, il passante no look con cui Lorenzo si è congedato momentaneamente dall’avversario nel finale del terzo set (con tanto di esultanza alla Bellingham del Real Madrid). Sonego, adesso, aspetta il vincente del match tra Rublev e Fonseca.

Primo set: Sonego innesca subito le marce giuste, il primo parziale è un monologo del piemontese

Per ciò che concerne la cronaca dell’incontro, ottimo inizio gara per Lorenzo Sonego. Il tennista piemontese, infatti, riesce a portarsi subito in vantaggio di un break, sfruttando a dovere il proprio turno di servizio (un solo ace per lui) e mettendo alle corde uno spaesato – almeno inizialmente – Stanislas Wawrinka, che non riesce a trovare gli angoli giusti per impensierire il ventinovenne atleta azzurro.

Ben sei i punti consecutivi racimolati da Sonego nei primi sei giochi dell’incontro. Sette, invece, quelli persi al servizio dal veterano elvetico. Nel complesso, quello di Lorenzo è un primo parziale decisamente convincente e il 6-4 con cui va a chiudere il set d’apertura testimonia l’efficacia dei colpi messi a segno dal tennista torinese.

Secondo set: Stan The Man risale la china, Sonego sottotono

Il secondo parziale si apre con Wawrinka oltremodo efficace al servizio, nonché fortemente desideroso di risalire la china di un incontro che nel primo set lo ha visto un po’ in difficoltà al cospetto delle giocate perpetrate da Sonego. I primi due giochi sono tutti ad appannaggio del tre volte vincitore slam che diventa protagonista credibile sia al servizio che in risposta, portandosi in vantaggio di un break. Sonego, infatti, non riesce a ripartire con la stessa garra mostrata nel primo parziale (e in risposta appare in netta difficoltà).

Nel frattempo, gli ace per Lorenzo diventano tre (due, i doppi falli). Sono ventiquattro, invece, i punti al servizio conquistati da Stan the Man, che continua a racimolare colpi incisivi e giocate degne di nota. Del resto, lo score del secondo parziale – dopo tre game – è alquanto impietoso per il tennista azzurro: 3-0 a favore del trentanovenne tennista svizzero. Dannatamente combattuti gli ultimi game del secondo parziale. Soprattutto il decimo, che vede la rimonta (quasi insperata) di Sonego, bravo nel venire a capo di una fase del match piuttosto complicata. Epperò, nel finale di set, l’atleta piemontese diventa sprecone, mentre Wawrinka sbaglia poco o nulla. Punti decisivi e parità ristabilita (al sesto set-point).

Terzo set: l’equilibrio regna sovrano, poi Sonego cambia passo (e realizza la giocata più bella di questa prima fase del torneo)

I primi due giochi del terzo parziale si svolgono all’insegna dell’equilibrio. Entrambi i contendenti in campo, infatti, sfruttano al meglio il proprio turno di servizio. E lo stesso leitmotiv, se vogliamo, si protrae fino al quarto game. Non solo. Wawrinka al servizio diviene quasi una sorta sentenza, per Sonego, invece, due ace e – come evidenziato in precedenza – qualche difficoltà di troppo in risposta. Tutto sommato, il punteggio di parità maturato al termine del sesto game (3-3) sta più stretto al buon vecchio Stan che all’azzurro.

Nel complesso, la gara diventa più tirata, con Sonego e Wawrinka che cercano di ribattere colpo su colpo (e non sempre in maniera efficace) alle rispettive folate offensive. Il 5-5 dopo dieci game testimonia l’estrema affidabilità dimostrata dai due atleti presenti sul cemento del Court 6 australiano. Buona la percentuale al servizio per Sonego (81%), mentre Stanislas Wawrinka cede un po’ il passo nel corso dell’undicesimo game. A spuntarla, alla fine, è proprio il tennista piemontese, che riesce ad imporsi sul proprio avversario con il punteggio di 7-5 e a riportarsi in vantaggio di un set (da segnalare, anche lo splendido passante no look con cui Lorenzo è riuscito a decidere il set in questione).

Quarto set: Sonego salva tre set point ed evita il quinto

Il quarto set segue più o meno lo stesso copione del parziale che lo aveva preceduto. Dopo quattro giochi, infatti, è ancora l’equilibrio a regnare incontrastato, anche se al netto di qualche errore di troppo – soprattutto da fondo – commesso sia dall’atleta torinese che da Wawrinka (due ace per lo svizzero al servizio, cinque i doppi falli commessi da Lorenzo). Nell’ottavo game, pur se un po’ in difficoltà durante il proprio turno di battuta, Sonego riesce a strappare la parità al proprio avversario (4-4), negandogli così la possibilità di un break decisivo. Sebbene il favore di una buona parte del pubblico presente sugli spalti propenda a favore del giocatore svizzero (che delizia la platea a suon di rovesci regali), il tennista azzurro non si perde d’animo e controbatte colpo su colpo ai tentativi da fondo messi in atto da Wawrinka.

Quest’ultimo, scappa via al termine del nono gioco, ma non riesce a chiudere il parziale, sprecando ben tre set point consecutivi. Sonego si ritrova così a servire per l’incontro (dopo aver conquistato nove punti su dieci da quando era sotto 4-5) e non spreca l’occasione. A Wawrinka va riconosciuto il merito di aver provato a gettare il cuore (e il fiato) oltre l’ostacolo, ma dopo non non essere riuscito a trasformare nemmeno una delle tre palle break consecutive avute a disposizione nel corso del decimo game, è crollato.

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Autor: Francesco De Salvin