“Ci pagano per svolgere un lavoro per il quale pagheremmo noi. Forse è meglio che non lo sapessero“. Di tutte le centinaia di immortali citazioni che Rino Tommasi ci ha lasciato in eredità, questa è probabilmente quella che meglio ne descrive l’essenza e che contribuisce a rendere bene l’idea del personaggio che è stato. Un uomo amante di sport, che ha trasformato nel proprio lavoro e nella propria vita la sua passione, portando il racconto sportivo e l’importanza delle statistiche in un’altra dimensione. Dando sempre il suo massimo e riempiendo con la propria dirompente personalità anche i dati più freddi. Rimanendo nell’immaginario collettivo, contagiando anche chi non lo ha mai vissuto e, a distanza di anni, comparendo ancora nelle telecronache e negli articoli grazie a termini da lui coniati.
“Circoletto rosso“, citazione eterna, stava a significare un punto da ricordare, così da rendere più facile il lavoro per chi andasse a costruire gli highlights dei match. E ancora oggi, dopo una gran giocata, non è raro sentire esclamare: “punto da circoletto rosso!“. E fu così che nel 2013, quando la carriera da giornalista di Tommasi si avviava al tramonto per motivi anagrafici problemi di salute, il direttore di Ubitennis e suo grande amico Ubaldo Scanagatta ebbe una grande intuizione: un libretto di una trentina di pagine in onore del grande Rino, con all’interno le sue migliori citazioni. E dunque prese forma, con l’aiuto dei lettori e alcune importanti testimonianze (Clerici, l’ex campione di boxe Nino Benvenuti) “I circoletti rossi di Rino Tommasi“, un’operetta godibilissima e decisamente gradevole per tutti gli appassionati.
E fu così che: “La classe è la capacità di giocar bene i punti importanti, non ha nulla a che vedere con lo stile“; “Gli ha fatto fare da tergicristallo“; “Diego Nargiso ha giocato il primo set come McEnroe, gli altri due come Nargiso” e l’epica “Non siamo qui a vendere tappeti” a sottolineare che quando un incontro è brutto va descritto come tale finirono, insieme a centinaia di altre corredate da immagini d’epoca, nel libricino che venne distribuito durante gli Internazionali d’Italia. Dodici anni dopo, in ricordo del grande Rino Tommasi, per celebrarlo adeguatamente, Ubitennis ripropone “I circoletti rossi” in formato PDF per i suoi lettori. Anche perché, come direbbe lui (pur trattandosi di un’edizione digitale): “Alle volte il piacere di possedere un libro è superiore a quello di leggerlo“.
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Autor: Pellegrino Dell’Anno