Australian Open, Darderi: “Tanto dispiaciuto, mi ero preparato due mesi per questo torneo”

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È durato un set e mezzo l’Australian Open di Luciano Darderi, che ha dovuto chiudere anzitempo il suo match di primo turno contro lo spagnolo Martinez a causa di un risentimento muscolare al pettorale destro. “Durante i primi game ero un po’ teso, poi ho iniziato a sentire dolore dalla parte destra. Credo sia un problema muscolare, ma mi dava fastidio soprattutto quando dovevo giocare il diritto, che è il colpo con il quale faccio i punti. Sul rovescio e sul servizio non c’erano problemi, ma quando provavo a giocare il diritto sentivo davvero dolore, specialmente quando dovevo anticipare perché la palla arrivava veloce” – ha rivelato l’azzurro.

Dopo aver perso il primo set e con il secondo parziale compromesso (1-4), Luciano Darderi non se l’è sentita di andare avanti anche per evitare di peggiorare la situazione in vista di un periodo della stagione molto importante per lui. “Con quella situazione di punteggio ho realizzato che non sarei mai riuscito a durare tre set per ribaltare il match, quindi ho deciso di ritirarmi. Davvero peccato, probabilmente mi sono infortunato nei primi game mentre ero ancora freddo; questo torneo però mi piace tanto, i campi non sono velocissimi, potevo giocare tranquillamente, erano due mesi che mi allenavo per questo e adesso è finito tutto così, mi dispiace moltissimo”.

Ora però è necessario recuperare in fretta perché a inizio febbraio inizia la “gira sudamericana” sulla terra battuta, il periodo della stagione nel quale Darderi ha messo le basi per la sua scalata al ranking del 2024, partendo proprio dalla vittoria all’ATP di Cordoba (che quest’anno però non è più in calendario): “Speriamo di non dover rimanere fermi troppo a lungo, come detto credo che sia un problema muscolare, ma siamo a gennaio bisogna prendersi cura di questi problemi ed evitare che diventino più gravi. È davvero un peccato perché sentivo di essere in miglioramento, lo scorso torneo ho giocato meglio, stavo riprendendo un buon ritmo. Non sono preoccupato per le sconfitte subite alla fine dello scorso anno, bisogna solo continuare a lavorare a testa bassa e prima o poi le vittorie arriveranno”.

Ora dunque il ritorno sulla terra, dopo sei mesi giocati sul cemento: “Non è facile tornare a giocare sulla terra dopo così tanto tempo, ma bisogna prepararsi. Ci saranno solo tre tornei, perché poi bisogna tornare sul cemento americano per Indian Wells e Miami, ma bisogna farlo con la massima serietà – ha concluso Darderi.

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Autor: Redazione