Australian Open, -2 al via: ecco i primi turni da non perdere

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Nella notte italiana tra mercoledì e giovedì si è svolto il sorteggio del primo slam stagionale, l’Australian Open, che comincerà domenica 12 gennaio e si concluderà due settimane dopo, il 26, con la finale del singolare maschile. Partiamo proprio dal main draw del tabellone maschile, provando a segnalare i primi turni sulla carta più interessanti al di là di quelli che vedranno impegnati i big e gli italiani (e in alcuni casi le cose coincidono): insomma, è il caso di prepararsi a rinunciare a qualche ora di sonno.

[9] A. Rublev – [Q] J. Fonseca

Ci troviamo nella parte alta del tabellone e in particolare nello spicchio presidiato dalla testa di serie numero 5 Daniil Medvedev: Rublev (27 anni, numero 9), reduce da quattro sconfitte consecutive – a cavallo tra le Finals del 2024 e il primo torneo del 2025 – scenderà in campo con la pressione della cambiale dei quarti di finale dello scorso anno mentre Fonsecareduce dalle qualificazioni – con il vento in poppa delle 13 vittorie consecutive (e 16 set vinti di fila) e del best ranking che ormai viene aggiornato un lunedì dopo l’altro. La sensazione è che il 18enne di Rio de Janeiro possa addirittura sognare, grazie alla potenza della fiducia e dei suoi colpi, il primo grande sgambetto slam della carriera, approfittando dell’instabilità tecnica e soprattutto emotiva di Andrey: il russo, dal canto suo, dovrà cercare di allungare gli scambi e la partita, costringendo Fonseca (classe 2006, numero 113 della classifica mondiale) a fare i conti con il primo sforzo ‘tre su cinque’ della giovane carriera. Sarà un braccio di ferro imperdibile, il primo palcoscenico Slam della carriera del predestinato brasiliano.

G. Monfils – [30] G. Mpetshi Perricard

Il derby francese tra Gael Monfils (classe 1986) e Giovanni Mpetshi Perricard (classe 2003) sarà la più classica delle sfide generazionali: per Gael sarà la 53esima partita nel tabellone principale dell’Australian Open, per Giovanni, invece, la prima. Per Gael sarà il 189esimo match a livello Slam, per Giovanni, invece, l’ottavo. Quando Perricard nacque nel 2003 il suo connazionale muoveva i primi passi nel circuito ITF, e potremmo andare avanti per ore. La classifica, la crescita e l’inerzia indicherebbero, teoricamente, un chiaro favorito, ma Monfils, che questa settimana ha raggiunto a Auckland la 73esima semifinale ATP della carriera, sa come si fa, specialmente sui palcoscenici più prestigiosi. Chi supererà il turno troverà il vincente di Comesana-Altmaier e poi, verosimilmente, la testa di serie numero 4 Taylor Fritz.

Z. Zhang – [13] H. Rune

Il 2025 sarà l’anno della redenzione di Holger Rune? Il danese non ha cominciato alla grande la sua stagione, venendo subito eliminato a Brisbane dal futuro campione Lehecka: sembra molto lontano l’Australian Open del 2023, quando Rune si presentò a Melbourne con il biglietto da visita di “potenziale vincitore” del torneo, venendo però eliminato, negli ottavi, da Rublev, al termine di un match durissimo di 4 ore. Lo scorso anno l’ex numero 4 del mondo si fece sorprendere da Cazaux, al secondo turno, e nel corso della stagione non è mai riuscito a trovare un pizzico di continuità: quest’anno, sprofondato al numero 13, dovrà fare subito attenzione al tennis brillante di Zizhen Zhang (28 anni, numero 47 del ranking mondiale), pronto ad infilarsi nelle pieghe dei nervi del danese. Il vincitore affronterà al secondo turno uno tra Cameron Norrie e Matteo Berrettini mentre le teste di serie che presidiano lo spicchio di tabellone sono Hurkacz (18) e soprattutto Sinner.

Prima di passare al tabellone femminile meritano una segnalazione anche Fritz-Brooksby (quest’ultimo non disputa un match ufficiale proprio dall’Australian Open dello scorso anno) e Tsitsipas-Michelsen.

I tre match più interessanti nel tabellone femminile

(a cura di Pietro Sanò)

Le premesse per un entrée di lusso ci sono eccome anche nel tabellone femminile. Se avevate in mente di far le ore piccole soltanto per gli incontri maschili che più vi suscitano brio, potreste commettere uno sbaglio.

[6] E. Rybakina – [WC] E. Jones

Melbourne mette in scena un frizzante primo turno da tenere d’occhio, nel quale si incroceranno le strade della regina 2022 di Wimbledon, Elena Rybakina, e quella della sedicenne Emerson Jones, considerata un prodigio del tennis australiano. La giovanissima aussie è reduce da una performance da capogiro, registrata ad Adelaide, dove ha sconfitto la numero 37 del ranking Wang. Per la classe 2008, nata nel Queensland, sarà la prima apparizione in un main draw Slam – dopo aver affrontato le qualificazioni lo scorso anno – e lo farà in grande stile, davanti al suo pubblico, contro una campionessa del calibro della kazaka, che nel 2023 si arrese in finale al cospetto di Aryna Sabalenka. Soltanto un matto – o forse un visionario – darebbe credito alla vittoria della finalista junior di Roland Garros e Australian Open, eppure, l’atmosfera scottante scaturita dal rinomato pubblico aussie, potrebbe minare l’apparente “esordio in discesa” della campionessa Rybakina, che ha tutti i favori del pronostico ma anche qualche grattacapo per via della questione riguardante il suo ex (forse attuale e forse futuro) coach Vukov.

L. Bronzetti – [21] V. Azarenka

Ennesimo Slam, ennesima “pesca” sfortunata. Non ne vuol proprio sapere la fortuna di vegliare sulla romagnola Lucia Bronzetti, quasi mai agevolata da un sorteggio “sereno” ai primi turni del Grand Slam. Per la trasferta australiana il fato non è stato meno clemente, mettendo ancora una volta a dura prova la ventiseienne di Rimini. La sua avversaria, all’esordio, sarà infatti l’ex numero uno al mondo Victoria Azarenka. La bielorussa, giunta alla soglia dei trentacinque anni, risiede ancora nella top 30 delle giocatrici più forti del pianeta, e vanta una bacheca di titoli invidiabile da chiunque, anche se ormai ben lontana dalla versione di alcuni anni fa. L’azzurra ha chiuso il 2024 con un sorriso a trentadue denti, trascinando l’Italia di Garbin alla conquista della Billie Jean King Cup, ma il 2025 non è iniziato con la stessa verve. Un’eventuale vittoria contro l’ex numero uno del mondo sfaterebbe il mito della “maledizione dei sorteggi”, e in aggiunta rappresenterebbe un’importante iniezione di fiducia per Bronzetti che in passato ha già battuto una campionessa Slam in uno Slam (Krejcikova allo US Open 2023).

N. Osaka – C. Garcia

Quest’oggi non sono nemmeno teste di serie, ma qualche tempo fa questo sarebbe stato uno scontro d’élite, tra prime della classe. Il destino rimette – esattamente un anno dopo – Naomi Osaka e Caroline Garcia una contro l’altra, ancora una volta al primo turno dell’Australian Open. Melbourne metterà in scena il quinto tête-à-tête tra due tenniste con la “T” maiuscola, una delle quali – la giapponese Osaka – incoronata per ben già due volte in terra aussie, nel 2019 e nel 2021, anno in cui la talentuosa nipponica mise fuori dai giochi Garcia in un anonimo match di secondo turno, durato appena un’ora.

Quest’anno si affronteranno, rispettivamente, da numero 50 e da 58 del ranking, con le annesse problematiche del caso. Già, perché come ricorderete, la tennista francese ha deciso di porre fine anzitempo alla sua stagione 2024 a causa del pessimo stato mentale: “Sono esausta per l’ansia, gli attacchi di panico, le lacrime prima dei match“. Queste le preoccupanti parole di Garcia rilasciate nel settembre ’24, momento in cui diede inizio al digiuno tennistico, per ritornare proprio a Melbourne per il primo Slam dell’anno. Riguardo Osaka, quest’ultima sembrava aver ritrovato la retta via dal punto di vista fisico in vista del primo grande appuntamento stagionale, ma in quel di Auckland è stata forzata ad un ritiro a gara in corso, consegnando il trofeo a Tauson. Tra Osaka e Garcia sarà un primo turno particolare, dove si intrecceranno storie e retroscena differenti, che vanno ben oltre il gioco del tennis.

Anche per le donne concludiamo con la segnalazione di due match rimasti esclusi dalla selezione ma comunque meritevoli di citazione: Gauff-Kenin e Ostapenko-Bencic.

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Autor: Jacopo Gadarco