E’ stata una nottata a due facce quella che riguarda gli italiani impegnati nell’ATP 250 di Auckland. Dopo la sconfitta di Luciano Darderi ad opera di Nuno Borges, erano tre gli azzurri in gara con il match inaugurale di Lorenzo Sonego e il tanto atteso derby tra Luca Nardi e Flavio Cobolli. Proprio il romano è il neo di questa prima ronda del torneo neozelandese, con il classe 2002 costretto al ritiro all’alba del secondo set dopo aver perso il primo, e con le sue condizioni a destare preoccupazioni in ottica Australian Open. Avanza, invece, il pesarese che al netto dei problemi dell’amico-avversario ha fornito una bella prova che gli vale gli ottavi con il belga Zizou Bergz. Traguardo centrato anche da Sonny che si salva contro Gabriel Diallo, annulla anche un match point e porta a casa una battaglia al culmine di tre ore di gioco, fissando il punteggio 7-6(5) 2-6 7-6(7).
La pattuglia azzurra in vista del primo Slam dell’anno sta palesando qualche scricchiolio per quanto concerne l’integrità fisica. Dopo l’infortunio accorso a Fabio Fognini in quel di Adelaide, ora è Cobolli a tenere in ansia. Se per il ligure il problema è sopraggiunto al piede sinistro, il romano ha accusato un fastidio alla coscia destra da monitorare nei prossimi giorni. Flavio ha abbandonato la contesa prima di iniziare il terzo game con lo score che lo vedeva in svantaggio 6-2 1-1. Un forfait che non toglie niente alla prestazione di Nardi che accede agli ottavi non nel modo sperato ma si conferma ostico per l’amico, dopo averlo battuto anche alle ATP Next Gen Finals del 2023, portandosi 2-1 nel computo degli scontri diretti. Il pesarese è bravo a reggere l’urto al pronti via salvando due palle break nel proprio turno di battuta iniziale, andando poi a strappare il servizio nel quinto game. Non fa testo il secondo break piazzato, utile per chiudere 6-2 dove probabilmente i problemi fisici di Flavio già si stavano palesando.
E’ un sorriso senza amarezza, invece, quello maturato al termine della sfida di Lorenzo Sonego. Con il brivido, quello sì, dato che il torinese è andato ad un passo dall’eliminazione in diversi punti cruciali del terzo e decisivo set. Eppure la sfida con Gabriel Diallo si era messa sui binari giusti, con un primo set dominato dai rispettivi servizi con una sola occasione di break non capitalizzata da Lorenzo nell’arco del game poco prima del tie-break. Poco male, perché il torinese scrive 7-5 e parte sopra nel punteggio.
Diallo si dimostra un avversario coriaceo e non molla, fornisce una reazione di grande livello e mette alle strette l’azzurro che fa fatica a contenere le sue sfuriate, prova a resistere ma dopo 55′ si arrende 6-2 rimandando tutto al terzo. L’inerzia è completamente cambiata, con Sonego che perde il delicatissimo servizio del sesto game, subendo il break e andando sotto 5-2. Il piemontese è spalle al muro, ma rispetto al rivale ne ha vissute tante di queste partite e confeziona una grande rimonta, rimettendo il match on serve e spedendo la resa dei conti ancora una volta al tie-break. Anche in questo, il tredicesimo game sorride al giocatore italiano, bravo ad annullare anche un match point e a prevalere 9-7 al termine di una sfida da tre ore di gioco. Il prossimo avversario sarà Alex Michelsen.
Tolte le gesta azzurre, sono sei i risultati da segnalare per quanto riguarda gli altri incontri del torneo neozelandese. Mariano Navone stende Adrian Mannarino in tre set con il punteggio di 7-6(6) 6(5)-7 6-1. Tre parziali occorrono anche a Gael Monfils per avere la meglio in rimonta su Pedro Martinez 1-6 7-6(5) 6-3. Oltre alla Navoneta, sorride un altro argentino con Facundo Diaz Acosta che sorprende Cameron Norrie con un netto 6-2 6-3. Vittorie facili anche per Jan-Lennard Struff e Nishesh Basavareddy che battono in due set rispettivamente Yunchaokete Bu e Francisco Comesana. Più tirato il match tra Jakub Mensik e Pablo Carreno Busta, con il ceco a spuntarla 6-2 4-6 7-5.
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Autor: Manuel Ventriglia