Aryna Sabalenka: “Voglio ispirare la gente ed essere un esempio. Vorrei più tempo con mio padre”

Il 2024 è stato senza dubbio l’anno di Aryna Sabalenka. La bielorussa ha vinto Australian Open e US Open, salendo al vertice del ranking WTA. La rivista di moda Harper’s Bazaar, nella sua edizione australiana, ha voluto celebrare gli straordinari traguardi raggiunti dalla tigre di Minsk, dedicandole la copertina del numero di gennaio, corredata da una lunga intervista.

“Mi ci è voluto tanto per arrivare dove sono ora, e ho dovuto fare molti sacrifici“, ha detto Sabalenka. “Ha richiesto sicuramente tanto lavoro e un lungo processo. Non è qualcosa che accade con uno schiocco di dita”. La sua grande dote, secondo lei, sarebbe quella della resilienza, la capacità di piegarsi senza spezzarsi: “Un momento che mi viene in mente, in cui ho dovuto dimostrare la mia resilienza e in cui ero davvero vicina a dire: ‘Ok, basta, è finita,’ è stato due o tre anni fa, quando facevo doppi falli senza sosta [nel 2022 Sabalenka ha totalizzato 428 doppi falli, 151 più di qualsiasi altra giocatrice del circuito WTA], e tutto sembrava andare storto. Pensavo tra me e me: ‘Va bene, è ora di mollare, di ritirarmi’. Ma poi ho capito che amo così tanto questo sport e che ci sono così tante cose dietro le quinte che non potevo semplicemente rinunciare. Dovevo restare forte, provare ancora una volta, tentare qualcos’altro, e penso che quello sia stato il punto di svolta nella mia carriera”.

Una svolta importante in uno sport mentalmente massacrante come il tennis: “È davvero importante trovare un equilibrio. Perché se sei sempre in movimento, alla lunga può essere davvero deleterio. Ci sono momenti in cui i tornei si susseguono uno dopo l’altro, quindi ho solo un giorno libero e poi devo ricominciare tutto da capo. Ma se è (dopo) un grande torneo… ho circa quattro giorni per rilassarmi, godermi il momento, ricaricarmi.”

È stato un anno ricco di gioie ma anche di asperità. La tennista ha infatti dovuto affrontare il suicidio del suo ex compagno, l’ex giocatore di hockey Konstantin Koltsov, da cui si era recentemente separata. È stata colpita da un virus intestinale durante il Roland Garros a giugno, e un infortunio alla spalla l’ha poi costretta a saltare i due grandi appuntamenti dell’anno: Wimbledon e i Giochi Olimpici di Parigi 2024.

“Il mio sogno è ispirare le persone, essere una combattente e un esempio di chi non si arrende mai e affronta tutto ciò che la vita le riserva. Se qualcuno può guardarmi e pensare: ‘Ce l’ha fatta, è stata forte, e devo fare lo stesso per superare tutto,’ sarò davvero felice” ha dichiarato Sabalenka ad Harper’s Bazaar. “Vorrei ispirare le persone a essere forti e a non arrendersi mai. C’è sempre una ragione per tutto nella vita. Devi solo affrontarlo con forza. Più tardi capirai perché hai dovuto affrontare tutte quelle sfide.”

C’è poi spazio per qualche battuta, più o meno velata, sulle sanzioni che in questi anni stanno colpendo gli atleti russi e bielorussi: “È davvero triste vedere che lo sport è coinvolto nella politica in molti modi, perché penso che lo sport sia stato creato per evitare alcuni dei momenti più difficili,” riflette Sabalenka. “Spero davvero che non dovremo affrontare di nuovo una situazione simile. Penso che le persone capiranno che lo sport non ha nulla a che fare con la politica.”

Infine una nota triste, infatti non bastano gli Slam e la fama a fare la felicità. Ecco il grande desiderio di Sabalenka: “È una storia un po’ triste, ma in questo momento vorrei poter trascorrere un po’ di tempo con mio padre e un po’ di più con mia sorella“. Il padre della bielorussa è infatti scomparso improvvisamente nel 2019 a soli 43 anni. “Il tempo vola e non sai mai cosa accadrà domani,” chiude la tennista. “È davvero importante stare vicino alla propria famiglia, perché la vita è folle e bisogna apprezzare ciò che si ha.”