WTA Brisbane: bene Sabalenka e Andreeva, sopravvive Jabeur. Harakiri Kasatkina

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Rimangono due superstiti. Continua l’ecatombe di teste di serie al Brisbane International, torneo WTA 500 sul cemento australiano. Se Aryna Sabalenka e Mirra Andreeva non hanno deluso le aspettative – e ai quarti sfideranno rispettivamente Marie Bouzkova e Ons Jabeur -,Victoria Azarenka e Daria Kasatkina sono state costrette a salutare il torneo. La parte alta del tabellone resta quindi ancora ben nutrita di tenniste di prim’ordine. Da quella bassa, invece, verranno fuori due semifinaliste inattese dai match che vedranno opposte Ashlyn Krueger contro Polina Kudermetova e Anhelina Kalinina contro Kimberly Birrell (queste ultime hanno vinto in due set, agli ottavi, su Yue Yuan e Anastasia Potapova).

[1] A. Sabalenka b. [15] Y. Putintseva 7-6(2) 6-4

Ha sudato forse più del previsto Aryna Sabalenka. Yulia Putintseva ce l’ha messa tutta, ma non è comunque bastato. Con lo score di 7-6(2) 6-4, in un’ora e cinquantuno minuti, la tennista bielorussa ha conquistato il successo, che gli permette pure di conquistare il vantaggio sulla kazaka nei testa a testa, ora 2-1. Una grande stabilità iniziale è stata spezzata nel settimo game dalla numero 29 WTA, capace di strappare il servizio alla numero uno al mondo. Al momento di servire per il set, però, Putintseva ha tremato e Sabalenka è potuta rientrare nel parziale.

Nonostante un set point non convertito, la prima potenza del seeding ha dominato il tie-break e nella seconda frazione si è fatta bastare un break conquistato in apertura. A fare la differenza è stata l’aggressività di Sabalenka sulla seconda di servizio dell’avversaria, la quale ha raccolto solamente il 35% di punti quando doveva contare su questo colpo. Ora, la bielorussa troverà Marie Bouzkova ai quarti di finale, i 69esimi in carriera nel circuito WTA.

[Q] P. Kudermetova b. [3] D. Kasatkina 1-6 6-2 7-5

Un match di rimonte. Polina Kudermetova non ha deciso di arrendersi e con lo score di 1-6 6-2 7-5 ha sconfitto la connazionale Daria Kasatkina dopo quasi due ore di tennis. La numero 9 WTA ha molto da rimpiangere riguardo questa partita. Innanzitutto, dopo aver vinto il primo parziale agevolmente, non è riuscita a tenere lo stesso ritmo nel secondo, subendo così la rimonta di Kudermetova. Quest’ultima ha però compiuto il recupero più incredibile nel parziale decisivo, in cui Kasatkina ha avuto la palla del 5-0. Lì si è però spenta la luce della terza di serie del torneo e Polina ha potuto compiere la rimonta, conquistandosi quindi per la quarta volta un posto tra le migliori otto di un torneo del circuito maggiore. Qui se la vedrà con la statunitense Ashlyn Krueger, vittoriosa 7-5 6-0 sull’olandese Suzan Lamens.

[8] M. Andreeva b. [12] L. Noskova 6-3 6-0

Un semplice giorno in ufficio per Mirra Andreeva. La stellina russa ha impiegato circa un’ora per sbrigare la pratica Linda Noskova, di tre anni più grande. Un agile 6-3 6-0 e la russa si è così vendicata del match dello scorso anno in cui, a livello di quarti di finale, era stata la ceca a spuntarla in due set. Questa volta però, solo un po’ di equilibrio iniziale a inizio match. Poi, un assoluto dominio di Andreeva, che non ha mai ceduto la battuta. Per lei, ottavo quarto di finale in carriera e sfida tutta da gustare con Ons Jabeur.

M. Bouzkova b. [10] V. Azarenka 6-4 6-4

Un punteggio che non dice tutto. Marie Bouzkova è stata protagonista di un’eccellente prova contro Victoria Azarenka, decima forza del seeding. Il successo della ceca è arrivato con un doppio 6-4 al termine di un incontro durato più di due ore in cui entrambe se le sono date di santa ragione. Ben otto dei venti game giocati sono stati risolti ai vantaggi e, in generale, il servizio di entrambe non ha svolto il compito sperato, specialmente nel primo parziale. Nel secondo, invece, Azarenka era riuscita a conquistare un break tenendoselo stretto per un po’. Ma Bouzkova a un certo punto ha detto basta e, strappando per due volte consecutive la battuta all’avversaria, ha così staccato il pass per il 22esimo quarto di finale in carriera, nonostante i 13 doppi falli e uno scarsissimo 27% di conversione con la seconda palla di servizio.

O. Jabeur b. E. Avanesyan 6-4 1-6 6-4

La rinascita della fenice. Ons Jabeur torna a giocare e fa subito il botto. Con il punteggio di 6-4 1-6 6-4 la tunisina ha avuto la meglio sull’armena Elina Avanesyan, caduta sotto i delicati colpi dell’avversaria dopo poco meno di due ore di tennis. A differenza dell’unico scontro diretto, che risale al torneo di Miami dello scorso anno, questa volta è l’ex numero 2 al mondo a uscire col sorriso dalla sfida. Vari break e contro break hanno tenuto tutti sulle spine nel parziale decisivo. Ma, nel decimo game, un guizzo vincente ha premiato la tennista nordafricana che, così facendo, si è qualificata per il suo 43esimo quarto di finale nel circuito maggiore.

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Autor: Andrea Binotto