M. Arnaldi b. [7] A. Popyrin 6-3 6-2
Un matchup che continua a dare soddisfazioni, Matteo Arnaldi contro Alexei Popyrin. La quarta puntata tra questi due tennisti è andata in scena al Brisbane International. Per la terza volta di fila è uscito vittorioso il tennista azzurro (ora 3-1 i testa a testa in suo favore), con un perentorio 6-3 6-2 in poco più di un’ora di gioco. Il giocatore ligure si è così vendicato del connazionale Matteo Berrettini, sconfitto al primo turno per mano di un altro atleta aussie, Jordan Thompson.
“Sono molto felice, non è stato facile contro Popyrin e il primo match della stagione è sempre duro” – le parole a caldo di Matteo dopo il successo. “Sono in Australia da fine novembre: sono contento di aver fatto qui la mia preseason (ha la fidanzata australiana, ndr). Ho avuto l’opportunità di allenarmi al caldo, negli stessi campi e con le stesse palline”. Si spiega così l’ottimo feeling di Arnaldi con le condizioni di gioco, dato che nell’incontro, nonostante lo scarso 44% di prime in campo, ha raccolto più del 70% di punti sia con la prima che con la seconda di servizio, annullando peraltro le uniche due palle break offerte.
Aveva detto di voler essere più aggressivo e, in questa sfida, c’è riuscito, entrando spesso sulla seconda dell’avversario per metterlo alle strette sin dai primi colpi. Una partita dominata, mai in discussione, con il vantaggio sempre in tasca. Ora, testa al prossimo match contro Reilly Opelka. “Tutti ci poniamo obiettivi alti e penso sia giusto così. Spero che il 2025 possa essere l’anno della svolta”. L’inizio promette bene.
G. Mpetshi Perricard b. [PR] N. Kyrgios 7-6(2) 6-7(4) 7-6(3)
Il punteggio forse più scontato alla vigilia. L’incognita era su chi sarebbe riuscito a spuntarla. Tra i due big server ad avere la meglio, dopo due ore e mezza di partita, è stato Giovanni Mpetshi Perricard, capace di spegnere sul nascere le speranze del beniamino di casa, al rientro nel circuito, Nick Kyrgios. Con un prevedibile 7-6(2) 6-7(4) 7-6(3) il campione dell’ATP 500 di Basilea ha così staccato il pass per il secondo turno, dove troverà la quarta testa di serie del torneo, Frances Tiafoe.
Nel match contro Kyrgios ha regnato l’equilibrio e la religiosità dei servizi è stata rispettata a dovere. Due palle break annullate per parte, percentuali al servizio monstree un totale di 51 ace (36 per il transalpino, 15 per l’australiano) hanno condito a dovere la partita, risolta in pochi decisivi punti giocati nei tre tie-break. Nonostante la sconfitta, Kyrgios può comunque trarre buoni spunti da questo match, in cui se l’è giocata fino alla fine con il numero 31 ATP. Per Nick, appuntamento alla prossima con il singolare. Ora, testa al doppio delle meraviglie con Novak Djokovic.
Gli altri incontri
È bastata un’ora e mezza a Frances Tiafoe per aggiudicarsi lo scontro che lo vedeva opposto alla wild card Adam Walton, tennista australiano numero 93 ATP. Con un 7-6(5) 6-3 di rodaggio l’americano accede così al secondo turno. Si comporta allo stesso modo il connazionale Reilly Opelka, che concede gli stessi game di Tiafoe per venire a capo della sfida contro il qualificato argentino Federico Agustin Gomez (7-5 6-4).
Proveniente dal tabellone cadetto, e anche lui subito sconfitto, è il veterano Mikhail Kukushkin, caduto sotto i colpi del giovane Jakub Mensik con lo score di 7-6(3) 6-4. Infine, Dusan Lajovic ha avuto la sua seconda chance e l’ha sfruttata a dovere. Con un doppio 6-4 il tennista serbo, entrato in tabellone come lucky loser dopo il forfait di Sebastian Korda, ha liquidato il classe 2002 francese Arthur Cazaux, regalandosi quindi una vittoria che gli darà sicuramente fiducia dopo gli ultimi mesi piuttosto complicati.
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Autor: Andrea Binotto