Operazione Slam (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport)
Uno sulle nevi di casa a festeggiare il Natale con famiglia e amici, l`altro già calato nell`estate australiana ad allenarsi per l`esordio a Brisbane. Jannik Sinner e Matteo Berrettini, i gemelli diversi del nostro tennis, protagonisti del bis Davis messo a segno a Malaga, si preparano all`esordio nel 2025. Jannik per confermarsi, Matteo per risalire la classifica e avvicinarsi il più possibile alle posizioni che merita, più vicino alla Top 10 che alla Top 40. Il numero 1 al mondo, arrivato a Sesto direttamente da Dubai dopo aver svolto due settimane intense di preparazione invernale, ha rispettato i programmi annunciati dopo la Davis: Natale a casa sulla neve e poi, a Santo Stefano, un bagno di folla insolito per il numero 1 al mondo solitamente schivo. Jannik è arrivato in elicottero con la famiglia a un rifugio molto frequentato sui 2100 metri del Piz La Ila, in Alta Badia. Lì si è mescolato agli avventori senza rifiutare selfie e autografi. Ha anche fatto capolino in una foto chiesta ai genitori, un photobombing più che gradito. Tra oggi e domani, Sinner tornerà a casa sua a Montecarlo dove riprenderà gli allenamenti per rimettersi in moto prima di partire per l`Australia. Una piccola messa a punto: sono in programma quattro giorni con Simone Vagnozzi, per riallacciare il filo del discorso dopo la preparazione a Dubai. Il 2 gennaio, poi, il decollo dall`aeroporto di Nizza in direzione Melbourne. Jannik, come l`anno scorso, ha scelto di partire direttamente dall`Australian Open. Lì, qualche giorno di allenamento per adattarsi al fuso orario di 10 ore e al cambiamento di clima e poi il 7 gennaio (alle 6 del mattino italiano) il match di esibizione con Alexei Popyrin nell`ambito dell`Australian Open Week che precede lo Slam. […] Berrettini, invece, scalda i motori a Brisbane, dove cercherà un posto da testa di serie. […] Matteo ha svolto la preparazione invernale ad Alicante dove, oltre al coach Bega, è arrivato anche il nuovo preparatore atletico, Umberto Ferrara, ex di Jannik Sinner con cui ha interrotto la collaborazione dopo essere stato coinvolto nel caso della contaminazione accidentale al Clostebol: «Ho scelto Umberto perché è tra i migliori che ci siano nel suo campo. E se lo volete sapere, no, non mi sono consultato con Jannik», spiegava a Malaga nella campagna vincente di Davis. Berrettini deve curare in maniera particolare la parte atletica per prevenire gli infortuni che lo hanno perseguitato fermandone la corsa più di una volta. Questo per lui deve essere l`anno del rilancio definitivo, anche sulla spinta degli ultimi mesi e della vittoria in azzurro da protagonista: «Spero che sarà una stagione lunga e piena di tornei – ha detto il romano che ad aprile compirà 29 anni -. Lo scorso anno ho dovuto rinunciare allo swing australiano e ho iniziato la stagione a marzo. Quest`anno arrivo pieno di carica, mi sono allenato tanto e bene, e anche la situazione in classifica è completamente diversa. Non voglio parlare di obiettivi, ma sono davvero orgoglioso di me». […]
“Uno Slam con Jasmine il mio sogno da coach” (Roberto Bertellino, Tuttosport)
La stagione è già cominciata per Renzo Furlan. Il coach ed ex n. 19 del mondo è a Sydney, capitano dell`Italia nella United Cup, terza edizione del torneo a squadre. Il debutto è domenica 29 contro la Svizzera: «Fare il capitano è sempre una bella esperienza, anche se personalmente non è il mio primo obiettivo. Lo faccio in quanto coach della numero 1 della squadra, Jasmine Paolini e cercheremo di dare come sempre il massimo». […]
Facciamo un passo indietro, alla chiusura della scorsa stagione in chiave personale, con il premio assegnatole dalla Wta di coach dell`anno. Quali emozioni ha provato?
E` un riconoscimento alla bontà del lavoro e pertanto molto gratificante. Non è la cosa per la quale io alleno perché al centro c`è sempre l`atleta di cui mi prendo cura, ma fa piacere.
Una stagione fantastica per Jasmine. C`è un segreto?
Se conoscessi i segreti di una stagione così avrei fatto Bingo. Credo che lei abbia semplicemente preso coscienza di un nuovo livello. Nel 2023 aveva chiuso tra le top 30 che è stato un obiettivo importante. La vittoria a Dubai, nel 1000, è stata determinante in questo processo di crescita, anche se c`era già stato il quarto turno agli Australian Open. Il risultato l`ha catapultata a un altro livello e lì ha preso fiducia, iniziando a competere con un altro pensiero, quello di fare sempre la prestazione. Prima giocava bene ma non aveva la certezza di ciò che era. Dopo il titolo conquistato a Dubai ha iniziato a pensare anche in modo diverso.
Vi sareste mai aspettati di salire così tanto a fine 2023?
Come dico spesso non ho la sfera di cristallo, quindi è stata una piacevole sorpresa. Ovvio però che centrare la top 30 e poter essere testa di serie nei tornei dello Slam e nei 1000 dava una carica maggiore per l`inizio del 2024 e questo è stato fondamentale. Non mi aspettavo certo che si issasse alla quarta poltrona mondiale.
Quali sono stati i momenti più importanti vissuti da coach nel 2024?
Le vittorie ti fanno vivere i momenti importanti, quindi il primo fra tutti quello degli ottavi raggiunti in Australia dove non aveva mai vinto una partita. Poi l`affermazione a Dubai, le due finali Slam a Parigi e Wimbledon, la medaglia olimpica a Parigi, anche se in quell`occasione non ero presente, le Wta Finals e la grande avventura vincente in Billie Jean King Cup.
Come state lavorando in ottica 2025? Quali sono i vostri programmi?
L’ottica con la quale si lavora non è cambiata. Implementare quello che va già bene e cercare di colmare quelle che possiamo ancora definire delle lacune. Jasmine può essere ancora più incisiva con il rovescio, specialmente lungolinea e anche con il servizio pur avendolo migliorato tanto. Può pure gestire molto meglio il primo colpo dopo il servizio. Questo sotto il profilo tecnico. I programmi sono sempre i soliti. Si inizia con la United Cup, si prosegue con Adelaide e gli Australian Open. Quindi faremo la trasferta asiatica con Doha e Dubai, poi si andrà in America per Indian Wells e Miami, e si passerà alla stagione sulla terra rossa.
Jasmine ha messo in mostra nel 2024 un gran carattere. Cosa le ha trasmesso il Renzo Furlan giocatore nella veste di coach?
In primo luogo il principio che se vuoi ottenere dei risultati devi lavorare al meglio, curando molto i particolari. E bello scoprire cammin facendo dove si arriva. Non poniamo mai obiettivi numerici, in vetta ci sono gli obiettivi di lavoro. Penso di averle portato questo tipo di mentalità. Un lavoro mirato può permetterci di performare meglio e questo porta a ottenere risultati più significativi. Il punto d`arrivo si vedrà. […]
C`è un sogno nel cassetto di Renzo Furlan?
Quello di ogni allenatore, direi, cioè vincere con il proprio atleta un torneo dello Slam.
La United Cup lancia il time out (Pietro Corso, Corriere dello Sport)
Il primo appuntamento della stagione tennistica del 2025 comincerà proprio negli ultimi giorni dell`anno. La terza edizione della United Cup, competizione a squadre nazionali miste con sede a Sidney e Perth, ha aperto i battenti stanotte con la sfida tra Kazakhstan e Spagna e proseguirà oggi alle 10.00 con Brasile-Cina. L’Italia, inserita nel Gruppo D con Francia e Svizzera, si presenta all`appuntamento `antipasto` degli Australian Open con Flavio Cobolli, Matteo Gigante, Andrea Vavassori, Jasmine Paolini, Sara Errani e Angelica Moratelli. Nei 6 gruppi da 3 squadre avanzeranno ai quarti di finale le prime classificate più le migliori seconde di ogni città (i due impianti australiani ospiteranno 3 gruppi ciascuno), sino a giungere alla finale in programma il 5 gennaio. […] Nella United Cup il giocatore con il miglior ranking sceglie il capitano, motivo per cui gli azzurri saranno guidati da Renzo Furlan, coach di Jasmine Paolini (n. 4 WTA). La Nazionale farà il suo esordio a Sydney domenica mattina alle 8.30 contro la Svizzera di Belinda Bencic e del talentuoso Dominic Stricker mentre nella notte tra il 30 e il 31 dicembre ci sarà la Francia di Ugo Humbert e Chloe Paquet. Ogni tie è composto da un singolare maschile, uno femminile e un doppio misto, formula che favorisce squadre come gli Stati Uniti, vincitrice nella prima edizione proprio contro l`Italia, e che schiererà Taylor Fritz e Coco Gauff, al quarto e al terzo posto dei rispettivi ranking. Lo scorso anno vinse invece la Germania, con Alexander Zverev e Laura Siegemund che proveranno a caricarsi ancora una volta i connazionali verso la doppietta. Ben attrezzata anche la Polonia, che vanta Hubert Hurkacz e Iga Swiatek come titolari, così come il Canada, con Felix Auger-Aliassime e Leylah Femandez, o la Repubblica Ceca con Tomas Machac e Karolina Muchova. Per questa nuova edizione c`è anche una piccola novità nel regolamento. Durante gli incontri di doppio, ogni squadra avrà a disposizione un time-out di 60 secondi da chiamare durante il proprio turno di servizio. […]
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Autor: Alessia Gentile