Rendimento ATP per superfici: Sinner il re del cemento

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La chiusura dell’anno è sempre tempo di bilanci. La stagione ATP si è conclusa con la vittoria di Fonseca alle Next Gen ATP Finals di Gedda, ma dopo pochi giorni di pausa è già ora di ripartire con la United Cup.

Nei giorni scorsi il nostro Michelangelo Sottili ha analizzato il rendimento in termini di percentuali di vittorie, evidenziando il dominio di Jannik Sinner. In questo articolo, invece, analizziamo il rendimento degli atleti in base alla superficie di gioco.

Per ognuna delle superfici valuteremo due aspetti: i punti conquistati e le percentuali di vittorie, senza dimenticare i titoli vinti dai vari atleti. È importante ricordare che, ai fini della comprensione dei dati presentati, l’ATP non considera le vittorie e le sconfitte per walkover nel conteggio totale.

Le percentuali di vittorie sono state prese dal sito ATP e, per una maggiore trasparenza sui tornei considerati, sono inclusi anche la Davis Cup, la Laver Cup, i Giochi Olimpici di Parigi e le Next Gen ATP Finals, nonostante tali eventi non assegnino punti. Al contrario, le partite di qualificazione non rientrano nel conteggio.

Complessivamente, si tratta di 70 eventi. La Davis Cup è stata considerata come torneo sul cemento, non valutando quindi l’impatto del Qualifying round disputato su più superfici. La distribuzione dei tornei è la seguente: 22 giocati su terra rossa, 8 su erba e 40 su cemento (16 dei quali indoor, inclusi Davis Cup, Laver Cup, ATP Finals e Next Gen ATP Finals). Dopo questa premessa, addentriamoci nell’analisi.

RENDIMENTO SU CEMENTO

La superficie su cui si gioca buona parte della stagione è il cemento, senza fare distinzioni tra tornei outdoor e indoor. Si tratta della superficie che mette in palio il maggior numero di punti, considerando che sul cemento si giocano due dei quattro tornei del Grande Slam, Australian Open e US Open, e sei dei nove ATP Masters 1000 (5 outdoor e 1 indoor, ossia Parigi Bercy).

Ora possiamo analizzare i dati dei giocatori sulla superficie in termini di punti conquistati. Ecco la tabella con i primi 20 giocatori:

# Giocatore NAZ Punti
1 Jannik Sinner ITA 9530
2 Alexander Zverev GER 4635
3 Daniil Medvedev RUS 3580
4 Taylor Fritz USA 3375
5 Carlos Alcaraz ESP 2660
6 Andrey Rublev RUS 2530
7 Grigor Dimitrov BUL 2490
8 Alex De Minaur AUS 2345
9 Frances Tiafoe USA 2230
10 Ugo Humbert FRA 2215
11 Holger Rune DEN 2185
12 Jack Draper GBR 2165
13 Karen Khachanov RUS 1910
14 Casper Ruud NOR 1805
15 Ben Shelton USA 1680
16 Novak Djokovic SRB 1660
17 Tommy Paul USA 1645
18 Alexei Popyrin AUS 1585
19 Hubert Hurkacz POL 1420
20 Jordan Thompson AUS 1420

Come ci si poteva attendere, a guidare la classifica per punti conquistati sul cemento, con grande margine, è il numero 1 al mondo Jannik Sinner. L’azzurro ha infatti conquistato 4.000 punti nei due Slam (Australian Open e US Open), il massimo possibile grazie ai suoi due primi titoli nei Major. A questi si aggiungono i 1.500 delle Nitto ATP Finals e altri 3.500 derivanti dalle vittorie a Miami, Cincinnati, Shanghai e Rotterdam.

Sinner chiude la stagione sul cemento con quasi 5.000 punti in più del secondo di questa speciale classifica. Stiamo parlando del tedesco Alexander Zverev. Sascha, con la vittoria di Parigi-Bercy, ha portato a casa 1.000 punti. Tra i risultati più importanti ci sono diverse semifinali: Australian Open (800 punti), Nitto ATP Finals (600), Miami e Cincinnati (400 ciascuno), oltre ai quarti di finale allo US Open (400 punti).

Il terzo posto va a Daniil Medvedev, che quest’anno non è riuscito a conquistare nessun titolo, neppure sul cemento, dove ha vinto 18 dei suoi 20 titoli in carriera. La finale di inizio stagione a Melbourne è stata il punto più alto della sua stagione, seguita dai due risultati del Sunshine Double (finale a Indian Wells e semifinale a Miami). L’eliminazione ai quarti di finale a Flushing Meadows gli ha fruttato solo 400 punti.

Quarto posto per Taylor Fritz, finalista sia allo US Open che alle Nitto ATP Finals. Il californiano vanta tra i suoi migliori risultati anche la semifinale a Shanghai e i quarti allo US Open. In stagione è riuscito a sollevare anche un trofeo, all’ATP 250 di Delray Beach.

Solo quinto lo spagnolo Carlos Alcaraz, nonostante i due trofei conquistati. Il murciano ha vinto a Indian Wells e all’ATP 500 di Pechino, ma paga la scarsa performance negli Slam, con quarti di finale a Melbourne e secondo turno a New York.

Nella top 10 troviamo anche altri quattro vincitori di tornei: Rublev, trionfatore a Hong Kong; Dimitrov, vincitore a Brisbane; de Minaur, che ha festeggiato ad Acapulco; e Humbert, capace di vincere due titoli a inizio stagione, a Marsiglia e Dubai. La semifinale allo US Open e la finale a Cincinnati permettono invece a Tiafoe di costruire una buona base per consolidare la top 10.

Da segnalare come i primi 8 di questa speciale classifica siano presenti nella top 10 complessiva di fine anno. Gli unici due a non essere presenti sono Ruud e Djokovic, che vedremo dopo hanno dato il loro meglio su altre superfici.

# Giocatore % vittorie Titoli Vittorie Sconfitte
1 Jannik Sinner 94.60%          7 53 3
2 Carlos Alcaraz 78.38%          2 29 8
3 Novak Djokovic 76.19%         –   16 5
4 Alexander Zverev 75.47%          1 40 13
5 Grigor Dimitrov 73.91%          1 34 12
6 Ugo Humbert 69.05%          2 29 13
7 Holger Rune 67.39%         –   31 15
8 Daniil Medvedev 67.44%         –   29 14
9 Alex de Minaur 66.67%          1 30 15
10 Taylor Fritz 66.67%          1 28 14
11 Jack Draper 66.67%          1 26 13
12 Tommy Paul 65.79%          2 25 13
13 Alexey Popyrin 65.63%          1 21 11
14 Karen Khachanov 65.12%          2 28 15
15 Andrey Rublev 64.00%          1 32 18
16 Jordan Thompson 64.44%          1 29 16
17 Sebastian Korda 63.33%          1 19 11
18 Ben Shelton 62.50%         –   30 18
19 Hubert Hurkacz 61.76%         –   21 13
20 Casper Ruud 60.47%         –   26 17

Se ci si sposta a considerare la percentuale di vittorie, le gerarchie cambiano, ma non il leader assoluto.

Sinner rimane in vetta con 7 titoli e il 94,6% di vittorie. Le sue uniche tre sconfitte sono arrivate per mano di Alcaraz a Indian Wells e Pechino, e Rublev in Canada. Sale al secondo posto Carlos Alcaraz con quasi l’80% di vittorie, mentre al terzo posto troviamo Novak Djokovic, che ha chiuso l’anno senza titoli sul cemento. Il serbo ha giocato poco, e per questo motivo in termini di punti non è presente nella top 10, ma l’efficienza del ventiquattro volte campione Slam è difficile da mettere in discussione.

Rientra nella top 10 dei migliori in termini di percentuale di vittorie Holger Rune, che in stagione è riuscito a raggiungere una sola finale, a inizio anno, in quel di Brisbane. Navigano tra le posizioni 11 e 20 in entrambe le classifiche due tennisti che hanno portato a casa ben due trofei ciascuno: Karen Khachanov e Tommy Paul. Il russo ha vinto a Doha e Almaty, mentre lo statunitense ha trionfato a Dallas e Stoccolma.

RENDIMENTO SU TERRA

# Giocatore NAZ Punti
1 Alexander Zverev GER 2880
2 Casper Ruud NOR 2410
3 Carlos Alcaraz ESP 2300
4 Stefanos Tsitsipas GRE 2040
5 Sebastian Baez ARG 1410
6 Jannik Sinner ITA 1400
7 Andrey Rublev RUS 1260
8 Francisco Cerundolo ARG 1100
9 Felix Auger-Aliassime CAN 1050
10 Luciano Darderi ITA 1024
11 Taylor Fritz USA 975
12 Mariano Navone ARG 973
13 Novak Djokovic SRB 950
14 Pedro Martinez ESP 940
15 Alejandro Tabilo CHI 935
16 Arthur Fils FRA 930
17 Nicolas Jarry CHI 895
18 Hubert Hurkacz POL 850
19 Tomas Martin Etcheverry ARG 850
20 Alex De Minaur AUS 760

In vetta alla classifica per il maggior numero di punti conquistati su terra c’è il tedesco Alexander Zverev. L’attuale numero 2 del ranking ATP ha raggiunto l’ultimo atto in due dei tre tornei su terra più importanti, vincendo a Roma e arrendendosi solo a Carlos Alcaraz al Roland Garros. Per Zverev, punti importanti (330) sono arrivati anche grazie alla finale di Amburgo.

Al secondo posto troviamo Casper Ruud, un esperto di questa superficie. I suoi risultati principali includono la semifinale al Roland Garros, la finale a Montecarlo, e i titoli a Barcellona e Ginevra.
Il terzo posto è occupato dal re di Parigi, Carlos Alcaraz. Lo spagnolo ha giocato solo tre tornei sul rosso. Nonostante la vittoria al Roland Garros, la sua eliminazione ai quarti di finale e il fatto di aver saltato il torneo di Roma non gli hanno permesso di scalare la classifica. Va notato che in questa classifica non rientrano le Olimpiadi, in quanto non assegnano punti.

L’ultimo giocatore ad aver conquistato più di 2000 punti sul rosso è Stefanos Tsitsipas. 1000 punti sono arrivati grazie al titolo a Montecarlo, mentre gli altri risultati di rilievo includono la finale a Barcellona e i quarti di finale al Roland Garros.

Sesto posto per Jannik Sinner, dietro all’argentino Sebastian Baez. Sinner ha disputato solo tre tornei sul rosso, senza conquistare alcun titolo, unica superficie su cui non ha trionfato in stagione. Al contrario, Baez ha vinto due titoli durante la gira sudamericana: l’ATP 500 di Rio e l’ATP 250 di Santiago.
Infine, brilla al decimo posto Luciano Darderi, che vanta diversi risultati utili, il più importante dei quali è stato il successo a Cordoba.

# Giocatore % vittorie Titoli Vittorie Sconfitte
1 Matteo Berrettini 93.75%          3 15 1
2 Jannik Sinner 84.62%         –   11 2
3 Novak Djokovic 84.21%          1 16 3
4 Carlos Alcaraz 80.95%          1 17 4
5 Alexander Zverev 79.31%          1 23 6
6 Stefanos Tsitsipas 78.57%          1 22 6
7 Hubert Hurkacz 77.78%          1 14 4
8 Casper Ruud 77.42%          2 24 7
9 Jan-Lennard Struff 75.00%          1 15 5
10 Tommy Paul 71.43%         –   10 4
11 Sebastian Baez 70.27%          2 26 11
12 Daniil Medvedev 68.75%         –   11 5
13 Taylor Fritz 68.18%         –   15 7
14 Felix Auger-Aliassime 68.00%         –   17 8
15 Alex de Minaur 66.67%         –   10 5
16 Ben Shelton 66.67%          1 8 4
17 Grigor Dimitrov 66.67%         –   8 4
18 Karen Khachanov 66.67%         –   8 4
19 Nuno Borges 64.71%          1 11 6
20 Andrey Rublev 64.71%          1 11 6

Cambia totalmente la prospettiva se ci si sposta a valutare le percentuali. La classifica parla, infatti, italiano. Matteo Berrettini ha chiuso la stagione sul rosso con tre titoli (Marrakech, Gstaad e Kitzbuhel) e una sola sconfitta a Montecarlo. In termini di punti, Berrettini paga il fatto di aver saltato i due Masters 1000 di Roma e Madrid e il Roland Garros.

Al secondo posto troviamo Jannik Sinner che, come detto, non ha portato a casa nessun titolo sul rosso ma ha vinto quasi l’85% delle sue partite. Al terzo posto si posiziona Novak Djokovic grazie alla cavalcata che lo ha portato a vincere il tanto desiderato oro olimpico. Il serbo ha giocato meno rispetto agli altri, e per questo motivo in termini di punti non è presente nella top 10, ma l’efficienza del ventiquattro volte campione Slam è difficile da mettere in discussione.

Più indietro in questa graduatoria troviamo i giocatori che hanno giocato di più: Alexander Zverev, Stefanos Tsitsipas e Casper Ruud. Scivola fuori dalla top 20 per percentuale di vittorie Luciano Darderi, posizionandosi al 22° posto con il 64,5% di vittorie (20 vittorie e 11 sconfitte).
Entra in top 10 Jan-Lennard Struff, che ha potuto festeggiare davanti ai suoi tifosi a Monaco di Baviera il primo titolo della sua carriera. Tuttavia, sul rosso ha conquistato 680 punti, non sufficienti a renderlo uno dei primi 20 per punti sul mattone tritato.

RENDIMENTO SU ERBA

# Giocatore NAZ Punti
1 Carlos Alcaraz ESP 2050
2 Novak Djokovic SRB 1300
3 Lorenzo Musetti ITA 1230
4 Tommy Paul USA 950
5 Jannik Sinner ITA 900
6 Daniil Medvedev RUS 850
7 Taylor Fritz USA 750
8 Alex de Minaur AUS 650
9 Marcos Giron USA 450
10 Alexander Zverev GER 400
11 Jack Draper GBR 400
11 Alejandro Tabilo CHI 400
13 Hubert Hurkacz POL 380
14 Sebastian Korda USA 375
15 Arthur Fils FRA 325
16 Brandon Nakashima USA 310
17 Billy Harris GBR 308
18 Giovanni Mpetshi Perricard FRA 304
19 Ugo Humbert FRA 300
20 Roberto Bautista Agut ESP 288

Il calendario su erba è composto, come detto, da soli 8 tornei con una certa dispersione nei punti assegnati: uno Slam, due ATP 500 che si giocano in contemporanea e 5 ATP 250. Non sorprende, pertanto, che considerando i punti conquistati, tre dei primi quattro di questa classifica siano i semifinalisti dell’edizione 2024 di Wimbledon.

In vetta troviamo il campione Carlos Alcaraz, seguito da Novak Djokovic e al terzo posto Lorenzo Musetti. Il carrarino ha avuto una stagione su erba quasi perfetta. Oltre alla semifinale Slam, ha raggiunto anche la finale al Queen’s e la semifinale a Stoccarda.

Al quarto e quinto posto troviamo i vincitori dei due ATP 500: Tommy Paul, trionfatore al Queen’s, e Jannik Sinner, vincitore ad Halle. Entrambi hanno poi conquistato i quarti a Wimbledon. I 50 punti in più rispetto a Sinner, Paul li ha guadagnati all’ATP 250 di s’Hertogenbosch.

Solo sesto è l’altro semifinalista di Wimbledon, Daniil Medvedev. Subito dietro troviamo Fritz, de Minaur e Giron, tennisti in grado di conquistare un titolo sui prati durante la stagione.

Posizione Giocatore % vittorie Titoli Vittorie Sconfitte
1 Lucas Pouille 100.00%         –   2 0
2 Jannik Sinner 90.00%          1 9 1
3 Carlos Alcaraz 88.89%          1 8 1
4 Alex de Minaur 87.50%          1 7 1
5 Taylor Fritz 83.33%          1 10 2
6 Tommy Paul 83.33%          1 10 2
7 Novak Djokovic 83.33%         –   5 1
8 Lorenzo Musetti 80.00%         –   12 3
9 Jack Draper 80.00%          1 8 2
10 Alejandro Tabilo 77.78%          1 7 2

Ricordate che a inizio articolo abbiamo parlato del fatto che le sconfitte per walkover non rientrano nel conteggio. Questa è la spiegazione del dato più anomalo che emerge dall’analisi del rendimento su erba. Due vittorie (5 considerando le qualificazioni) e nessuna sconfitta (si è ritirato prima di scendere in campo contro de Minaur a Wimbledon) mettono in vetta Lucas Pouille. Il fatto che gli atleti abbiano disputato, in media, due o tre tornei rende le percentuali poco rilevanti. Da segnalare, l’ingresso in top 10 dei vincitori di Stoccarda e Mallorca, Draper e Tabilo. Scivola, invece, alla posizione 18 Marcos Giron con sole 9 vittorie e 4 sconfitte.

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Esta notícia foi originalmente publicada em:
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Autor: Giuseppe Di Paola