Next Gen ATP Finals: Fonseca-show, spazzato via Van Assche

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[8] J. Fonseca b. [6] L. Van Assche 4-2 4-2 4-1

Con una partita davvero da punto esclamativo l’ultimo giocatore in ordine di tempo a qualificarsi per queste Next Gen ATP Finals, Joao Fonseca (n. 145 ATP), ha ottenuto l’ingresso alla finale del torneo tritando in soli 60 minuti un Lucas Van Assche che probabilmente non era al cento per cento dal punto di vista fisico, ma che molto probabilmente non sarebbe in ogni caso riuscito a opporsi alla furia del 18enne carioca, davvero in serata di grazia.

Dopo aver già raddoppiato il suo prize money per il 2024 con il raggiungimento della semifinale da imbattuto, Fonseca si è preso di diritto la possibilità di lottare per un assegno che potrebbe superare il mezzo milione di euro se dovesse conquistare il titolo a Jeddah senza perdere un match.

LA PARTITA –Il primo set si è deciso al quinto game, quando Van Assche, dopo aver annullato una palla break con un bel diritto incrociato, commetteva un sanguinoso doppio fallo (da destra) sul punto decisivo lasciando che Fonseca andasse a servire (a zero) per il set il game successivo.  Un set rapidissimo, 19 minuti, che ha comunque visto il brasiliano abbastanza nettamente in controllo dei suoi game di battuta, con solo un “quindici” ceduto in tre turni, mentre Van Assche ha dovuto rimontare da 15-40 sull’1-1 dando sempre l’impressione di non essere altrettanto in controllo della sua fase di inizio gioco.

Copione molto simile nel secondo parziale: dopo un inizio più equilibrato, sull’1-2 30-30 Fonseca spingeva sull’acceleratore e, dopo aver tenuto il servizio anche grazie a uno splendido passante di diritto in corsa lungolinea, ha preso a martellare di diritto mandando in affanno il suo avversario. Con una volée di diritto fuori e uno smash in rete Van Assche ha concesso il secondo break del match, facendosi poi massaggiare immediatamente dopo al quadricipite destro dal fisioterapista.

Dopo 41 minuti il punteggio è di due set a zero per Fonseca, e anche il prosieguo del match era sulla stessa falsariga: Van Assche sembrava quasi rassegnato, quando si scambiava sui diritti Fonseca aveva una velocità di palla decisamente ingestibile per il francese, che con un sussulto d’orgoglio rimontava dallo 0-2 0-40 con quattro punti consecutivi per evitare il cappotto.

Ventidue colpi vincenti e solo nove errori gratuiti per Fonseca, che ha chiuso il match con uno smash incrociato da fondocampo. Una prestazione “sinneriana” per il brasiliano, a un passo dall’essere il secondo giocatore più giovane (dopo Jannik Sinner) ad aggiudicarsi il trofeo delle NextGen Finals all’età di 18 anni e 3 mesi.

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Autor: Vanni Gibertini