Alberto Tomba è spesso citato, quando si parla di Jannik Sinner, come pietra di paragone: lo sciatore è stato tra i migliori sportivi italiani di tutti i tempi, e il tennista può ormai sedersi tranquillamente al tavolo.
A quasi 58 anni che compirà il 19 dicembre, l’Ariete (uno dei suoi soprannomi) fa un bilancio del suo percorso in un’intervista rilasciata a Repubblica, dove finisce per parlare anche di Jannik Sinner. “Ogni tanto ci sentiamo, in fondo lui è un ex sciatore – afferma Tomba. “Ci voleva uno come lui, ho sognato anni fa che sarebbe arrivato qualcuno in grado di diventare il numero uno del mondo, ed ecco qua Jannik. In questo anno di Olimpiadi e Paralimpiadi, per lo sport italiano i suoi Slam sono qualcosa di inavvicinabile. Lui e io siamo divisi da epoche lontane e sport diversi. Lui ha lasciato lo sci perché non si può sbagliare, commettere un singolo errore, ma è come se ci fossimo scambiati i ruoli: io potevo fare il tennista, avevo il campo nel parco di casa, e lui lo sciatore”.
Dallo sci al tennis, passando per i successi in Coppa Davis, con la Spagna come denominatore comune. “Quella parte della Spagna porta fortuna, si atterra a Malaga per salire verso Sierra Nevada dove ho vinto due ori ai Mondiali `96”.
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Autor: Matteo Beltrami