In sociologia si parla di “morte sociale”. Con le debite proporzioni, quando si tratta di uno sportivo, tennista in questa fattispecie, coincide con il momento del ritiro dall’agonismo. Ognuno con le proprie modalità e gamma di sfumature emotive, ma pur sempre un passo ineluttabile. Il 2024, per certi versi, ha rappresentato uno spartiacque tra l’epopea dei Fab Four e quella che ormai sembra più che alle porte. L’anno corrente se ne è portati via due su quattro: Malaga, e tutto il mondo, ha ancora negli occhi l’emozione per l’ultimo ballo concesso da Rafael Nadal mentre Andy Murray ha visto esaurirsi il proprio calvario con la sconfitta in doppio maschile, al fianco di Daniel Evans, a Parigi 2024. Alla loro stregua tanti altri campioni, seppur con un palmares inferiore, hanno appeso la racchetta al chiodo.
Alle ATP Finals era avvenuto un assaggio di quello che è il doveroso ringraziamento agli interpreti di questa disciplina che hanno fatto appassionare tanti tifosi. A Torino furono premiati per il tramonto delle loro carriere Dominic Thiem, Ivo Karlovic, Joao Sousa e John Millman. Sul versante femminile l’addio che ci riguarda più da vicino è quello di Camilla Giorgi, con la marchigiana che oberata da mille vicissitudini, alcune sgradevoli, ha deciso di smettere a soli 32 anni. Sulla scia del ritiro giovanile, a 31 anni ma falcidiata da infortuni, arriva anche quello dell’ex numero uno al mondo Garbine Muguruza. Ci ha provato fino alla fine e ha speso tutto un’altra ex leader della classifica mondiale, ma il corpo non ha retto più e così abbandona il circuito anche la tedesca Angelique Kerber che, come Murray, ha salutato con il ko ai quarti di finale ai Giochi Olimpici parigini.
La finale torinese tra Jannik Sinner e Taylor Fritz è stato anche l’ultimo giro di giostra ATP di Carlos Bernardes, con l’arbitro carioca testimone dell’avvicendarsi di ben 24 numeri uno al mondo come prova della sua carriera longeva. Tra chi fa dietrofront e chi conferma la propria decisione, il 2025 è destinato ad essere l’ultima tappa temporale di altri tennisti. Danielle Collins ha fatto retromarcia, mentre il prossimo Roland Garros e presumibilmente il torneo di Buenos Aires saranno le ultime occasioni per ammirare rispettivamente le gesta di Richard Gasquet e Diego “El Peque” Schwartzman. Prima di preparare i fazzoletti per l’anno venturo, per evitare imperdonabili mancanze, ecco la lista dei restanti nomi forniti dalla lista ITIA per quanto riguarda gli addii del 2024: Ben McLachlan, Steve Johnson, Alexa Glatch, Carson Cerejo, Lexie Stevens, Alison Van Uytvanck, Lucia de Santa Ana, Sharon Fichman, Marinko Matosevic, Elena Vesnina.
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Autor: Manuel Ventriglia