Era uno scenario ipotizzato da tempo, le voci sempre più insistenti. Era nell’aria ma ad oggi sembrerebbe tutto fatto, con l’annuncio ufficiale a giocare il ruolo di una ciliegina su una torta già ampiamente confezionata: il decimo 1000 si giocherà in Arabia Saudita. La rotta che sta prendendo il tennis, attirato da ingenti somme di danaro stanziate, punta verso il medio oriente. Dopo le WTA Finals di Riyah e l’economicamente succulenta esibizione del Six Kings Slam, è in arrivo un altro Master da giocare nella capitale saudita che dovrebbe anteporsi allo swing americano sul cemento, programmato prima di Indian Wells e Miami.
Secondo uno dei più eminenti giornali locali, l’accordo per il “Qiddiya Master” sarebbe stato siglato a Roma con i funzionari sauditi a dare la stretta finale per la chiusura dell’accordo. Ancora incerta la data del debutto, con il presidente dell’ATP Andrea Gaudenzi che recentemente era stato tiepido sull’argomento: “Se accadrà, non sarà prima del 2028. Ci sono lavori a livello di infrastrutture che possono richiedere tempo”. Ci sarebbe stata un’accelerata, con gli arabi che puntano ad accorciare i tempi di un anno, mettendo il 2027 nel mirino. Manca solo l’ufficialità, poi prenderà forma e vita l’ennesima prova tangibile dello sviluppo tennistico in Arabia.
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Autor: Manuel Ventriglia