[3] A. Zverev b. T. Griekspoor 7-6(2) 6-3
Il 2024 di Alexander Zverev resta di assoluto valore. E’ il primo giocatore a raggiungere gli ottavi di finale in tutti i tornei Masters 1000 della stagione. Era dal 2017 che non si verificava un traguardo del genere, impresa firmata da Rafael Nadal. Batte Tallon Griekspoor 7-6(2) 6-3 e, con l’ecatombe di teste di serie che c’è a Parigi-Bercy, si candida per qualcosa di importante in questo torneo.
L’ultima volta che si erano affrontati, le cose si stavano mettendo male per il tedesco, incapace di concretizzare i match point prima del regalone di Griekspoor con volée stroncata in rete. Vinse anche in quella circostanza il tedesco dopo tre set combattuti: si era a Shanghai.
Qui la durata è stata inferiore, 1 ora e 33′, ma rimane il fatto che l’olandese gioca bene sul cemento però è incapace di concretizzare la mole di gioco mostrata. Nel primo set ha tre palle break a sua disposizione, l’unico ad arrivarci con quella del nono gioco che è set point. Zverev cancella il pericolo, ringrazia e scappa via a dominare il tie-break. Rimugina un pò Griekspoor delle occasioni avute e arriva un passaggio a vuoto nel sesto game. Zverev ringrazia e accede agli ottavi dove avrà il tifo contro viste le origini del suo avversario, tale Arthur Fils.
J. Draper b. [5] Taylor Fritz 7-6(4) 4-6 6-4
Continua a strappare applausi e a restare ancorato alla matematica che ancora lo vede in corsa per le ATP Finals di Torino. Jack Draper non si ferma più: dopo aver vinto a Vienna la settimana scorsa, adesso elimina la testa di serie n. 5 Taylor Fritz. Il debutto da “biondo” non ha portato bene all’americano che commette due errori incredibili nel game decisivo e si ritrova fuori dal Rolex Paris Masters. Ottimo al servizio il britannico, fondamentale che gli ha dato la spinta giusta nel tie-break del primo set. Draper vince il 77% di punti con la prima di servizio e piazza 14 aces. Fritz ha dovuto fare gli straordinari per annullare ben otto delle dieci palle break concesse.
Draper sale subito 2-1 e servizio, ma quando deve chiudere il primo set subisce il controbreak dallo statunitense già qualificato per le Finals. Al terzo set point, Draper chiude e va avanti di un set. Arriva la reazione di Fritz, malgrado sembra poco concentrato sul campo. Deve annullare ben sei palle break prima di tenere il servizio nel sesto gioco. In quello successivo, Draper è ancora lì che pensa alle chance avute e finisce col perdere la battuta. La testa di serie n. 5 chiude 6-4 e si tuffa sul terzo set.
Permane il grande equilibrio con nessuno dei due giocatori che concede palle break per nove giochi. Draper è bravo col servizio e deve cancellare qualche brivido nel nono game proprio affidandosi a questo fondamentale e risalendo da 15-30. Fritz serve per restare nel match, ma sul 5-4 30-30 commette un doppio fallo e mette in corridoio un dritto abbastanza semplice. Il britannico ringrazia e vola agli ottavi. Sfiderà Alex De Minaur.
[LL] A. Cazaux b. B. Shelton 6-3 7-6(4)
Lo sport è davvero incredibile. Arthur Cazaux era sicuro di guardare dal divano di casa il Rolex Paris Masters dopo aver perso l’ultimo turno delle qualificazioni da Fabio Fognini. E, invece, sfrutta il ritiro di Jannik Sinner per entrare in tabellone da lucky loser. Sfida il ben più accredito Ben Shelton e sembra compiergli una macumba, rubandogli le percentuali al servizio e infilando un 5-0 finale nel tie-break del secondo set che gli vale l’accesso agli ottavi. E’ il quinto tennista francese a conquistare questo obiettivo in questa edizione del Masters1000 parigino.
Finisce 6-3 7-6(4), con Shelton annichilito nel primo set e spettatore sul setpoint a sua disposizione nel secondo set. Il francese piazza 9 aces e ottiene il 90% di punti con la prima di servizio. Perde 4 punti con la prima, 6 con la seconda, concedendo e annullando una sola palla break. Leggermente sotto le percentuali di Shelton che viene eliminato malgrado il 76% di prime palle messe in campo, l’80% di punti ottenuti con la prima e il 62% con la seconda. Particolari che in questo sport incidono abbastanza. Applausi per il francese che, sospinto dal tifo locale, parte fortissimo strappando subito la battuta al suo avversario in un set in cui perderà un solo punto al servizio.
Nel secondo c’è la reazione dell’americano, ma si scambia poco e i servizi fanno la differenza. Nel dodicesimo gioco, Cazaux ha un momento di difficoltà che gli costa una palla set concessa al suo avversario. Piazza la prima per annullare il set point e sfrutta qualche errore in risposta di Shelton per arrivare al tie-break. Due volte sotto di un minibreak, il francese recupera e gioca il tutto per tutto rimontando lo svantaggio, 4-2, dopo il cambio campo. Cazaux, avanti 5-4, si affida al servizio per chiudere la contesa e il braccio non trema. Ora tocca a Rune sfidare il n. 85 del mondo.
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Autor: Paolo Pinto