ATP Parigi-Bercy, Rune elimina Arnaldi: neanche un italiano al 2° turno

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[13] H. Rune b. M. Arnaldi 6-4 6-4

Holger Rune elimina Matteo Arnaldi con un doppio 6-4 in un’ora e mezza e vola al secondo turno dove lo aspetta Alexander Bublik.

Anche l’ultimo azzurro rimasto in gara a Parigi Bercy, Matteo Arnaldi, saluta la capitale francese. Una disfatta tutta italiana all’ultimo Masters 1000 dell’anno dove neanche un giocatore è riuscito ad accedere al secondo turno del torneo.

Arnaldi era partito bene nel primo parziale, mettendo sotto pressione Rune in risposta e costringendolo subito a salvare 3 palle break nel primo turno di servizio del danese. Anche senza game di vantaggio, l’azzurro ha tenuto un’ottima intensità in campo in avvio di partita. Fino a quando la testa di serie numero 13, non ha chiuso 3 game consecutivi con un parziale di 13 punti a 5 per assicurarsi il primo set. 

Sarebbe potuta ricominciare una nuova partita per Matteo, se non fosse stato per un tremendo calo al servizio. Nel secondo parziale, Arnaldi ha messo in campo solamente il 40% di prime battute in campo, trovandosi spesso a difendere una seconda di servizio troppo debole per un giocatore come Rune.

L’impressione è stata quella che il danese si sia preso i primi game del match per studiare un avversario che non aveva ancora mai incontrato. Ma una volta trovati i punti di riferimento, la differenza di livello in campo è stata notevole. Con questa vittoria Rune sale a 9 vittorie su 10 partite giocate a Parigi Bercy, il torneo che vinse nel 2022 e dove ha perso solamente ai quarti di finale dell’anno scorso, contro Novak Djokovic.

Primo set: Arnaldi prende il comando ma Rune alza il livello nel momento decisivo

Arnaldi apre i giochi al servizio dove lascia un solo 15 a Rune. Ma la partenza infuocata dell’azzurro si vede soprattutto in risposta: nel 2^ gioco del match sono già 3 le palle break conquistate da Arnaldi. Vincenti sulle righe e accelerazioni improvvise spaventano il danese che resta ai vantaggi 6 volte prima di chiudere un game da 10 minuti. La scena si ripete: Arnaldi tiene il servizio e attacca in risposta. Si prende un’altra chance per salire in vantaggio ma questa volta Rune taglia corto: 2 giochi pari. Finalmente il danese tiene un turno di servizio agevole nel sesto game e la partita trova un equilibrio. Sul 4 pari, calano le prime di servizio di Arnaldi e salgono di livello le risposte di Rune che alla prima occasione strappa il servizio all’azzurro e sale 5-4. Dopo 42 minuti, il danese serve per il set e chiude 6-4 con il sesto ace del match.

Secondo set: Arnaldi cala al servizio e Rune prende il largo

Il primo game in risposta di Arnaldi è un campanello d’allarme. L’azzurro è decisamente meno reattivo rispetto al primo set e Rune chiude senza troppa fatica. Al contrario, il danese ora ha dei punti di riferimento chiari e mette Arnaldi sotto pressione al servizio. L’azzurro non trova più la prima di servizio ma riesce a salvarsi con delle seconde battute rischiose: 2 a 1 Arnaldi. Nel quinto gioco l’azzurro è costretto a salvare due palle break pesanti: con un ace ne annulla una, ma con un doppio fallo ne perde un’altra. Rune sale in vantaggio 3 a 2 e chiude a 0 il turno di servizio successivo. Nel settimo gioco Arnaldi ritrova la prima battuta e un turno di servizio a 0 per restare aggrappato sotto 4 giochi a 3. Matteo si spinge fino ai vantaggi sul servizio successivo di Rune: arriva un paracadute per l’azzurro ma il terzo errore di rovescio consecutivo nel game lo tradisce.  Il danese serve per chiudere anche il secondo parziale e vola al secondo turno.

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Autor: Margherita Sciaulino