Giunto alla sua ultima edizione nella capitale francese il Rolex Paris Masters – che dal prossimo anno si sposterà a Nanterre – è sempre stato il fanalino di coda dei tornei 1000, perché ultimo del calendario. Quest’oggi, per l’ultima volta, si sono svolte le partite di primo turno nel complesso dell’ Accor Arena, andiamo a vedere quali sono stati i verdetti.
J. Thompson b. [Q] P. Martinez 6-4 6-4
Bella prestazione per l’australiano Jordan Thompson che sforna una solida prova al servizio per piegare la resistenza del qualificato spagnolo Pedro Martinez. Sono stati pochi gli errori non forzati di Thompson che ha chiuso con 21 vincenti totali. Mentre lo spagnolo è risultato più falloso e troppo poco lucido nei momenti topici. Il primo set è deciso da un solo break, avvenuto nel quinto gioco; così come nella ripresa, stavolta nel settimo game. Al prossimo turno per l’australiano ci sarà la settima testa di serie Casper Ruud.
F. Cerundolo b. [Q] Q. Halys 7-6 (5) 6-3
Francisco Cerundolo è stato un osso troppo duro per il ragazzo di casa, Quentin Halys, sconfitto in due set 7-6(5) 6-3, sul centrale. Non si può dire che Halys non ci abbia provato: il francese è arrivato anche a due set point nel primo parziale, sul punteggio di 5-4. Ma una volta che l’argentino numero 29 del mondo ha superato incolume il tie-break, tutto è andato in pezzi per Halys, il numero 90 del mondo. Nel secondo set Cerundolo si è portato in vantaggio per 3-1 – con il break nel quarto game – e per il francese non c’è stato più modo di recuperare. Al prossimo turno per l’argentino c’è Andrey Rublev, sesta forza del tabellone.
[WC] A. Rinderknech b. T. Machac 6-7 (3) 5-3 [RET]
Il torneo di Tomas Machac si è concluso rapidamente e dolorosamente quando è stato costretto al ritiro per un problema al tendine d’Achille contro Arthur Rinderknech. Dopo aver vinto il primo set al tie-break, il ceco è andato sotto nella ripresa per 3-5, prima di gettare la spugna per il troppo dolore. Rinderknech adesso deve attendere il vincitore del match tra Hubert Hurkacz e Alex Michelsen.
T. M. Etcheverry b. Z. Zhang 6-3 7-6 (6)
Tomas Martin Etcheverry ha battuto il cinese Zhizhen Zhang in due set 6-3 7-6(6). Grande costanza al servizio per entrambi, specie per l’argentino che ha servito con buonissime percentuali (78% di punti vinti con la prima). Zhang non è stato da meno ma ha peccato di precisione da fondo campo, finendo per commettere una valanga di non forzati (39) a fronte di un buon numero di vincenti – 29. Nel primo set Etcheverry piazza l’allungo nel secondo game, e tanto basta. Nella ripresa invece il tie-break è giudice del set: molti errori da entrambe le parti ma alla fine la spunta l’argentino al terzo match point. Adesso Etcheverry se la vedrà con l’ottava forza del seeding Grigor Dimitrov.
[Q] M. Giron b. [Q] J. Shang 7-6 (8) 7-6 (8)
L’americano Marcos Giron ha la meglio nella sfida tra qualificati contro il cinese Juncheng Shang, sconfitto con un periodico 7-6 (8) 7-6 (8). Una partita molto equilibrato come si evince dal punteggio speculare, ma costellata da una marea di errori. Gli unici due break all’interno dei set si sono visti nella ripresa, nel quinto e sesto gioco, ma non sono serviti a decretare il vincitore. Al tie break a spuntarla è il più navigato Giron che adesso se la vedrà con il beniamino di casa, il francese Ugo Humbert.
[15] U. Humbert b. B. Nakashima 6-3 4-6 6-4
Il ragazzo di casa, Ugo Humbert, si impone davanti al suo pubblico sull’americano Brandon Nakashima 6-3 4-6 6-4. Entrambi ispirati al servizio, molto solidi anche con la seconda palla, a fare la differenza è stata la vena offensiva di Humbert che ha collezionato più vincenti (28 a 19) ma anche più errori (14 contro gli 8 del suo avversario. I primi due set sono decisi da due singoli break, arrivati rispettivamente in apertura e chiusura degli stessi. In realtà pure il terzo è deciso dal break di Humbert nel nono gioco, ma dopo un set in cui ha avuto altre del potenziale vantaggio. Per Humbert adesso c’è l’americano Giron.
[LL] M. Kecmanovic b. S. Baez 6-4 6-7 (6) 7-5
Anche Miomir Kecmanovic ha avuto il suo bel da fare per avere ragioni sull”argentino Sebastian Baez – in ottima forma – sconfitto in tre set 6-4 6-7 (6) 7-5. Esuberante il tennis di Baez che piazza lo stesso numero di vincenti e non forzati (34), rispetto ad un più centrato Kecmanovic. Nel primo set il serbo la spunta in chiusura (break nel decimo game). Il secondo set è senza break ma Baez ha qualcosa in più nel tie-break che finisce per vincere 8 punti a 6. Il terzo set è lottato, ma l’ultima parola è serba, con il break nell’undicesimo game. Adesso Kecmanovic aspetta il vincente tra De Minaur e Navone.
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Autor: Matteo Beltrami