(a cura di Niccolò Moretti)
Il personaggio di Naomi Osaka fuori dal campo da tennis, si sa, è sempre stato quanto di più distante si possa immaginare dal cliché dell’atleta-macchina.
La quattro volte campionessa slam infatti non si è mai tirata indietro nel parlare di temi sensibili come la concezione della donna nel tennis e nello sport in generale o la salute mentale, attirando anche numerose critiche e mettendo a rischio la propria carriera.
Dopo un biennio 2021-2022 molto complicato sul piano personale, nel 2023 aveva annunciato il ritiro per tutta la stagione a causa della gravidanza, che le aveva permesso di ritrovare la serenità di cui aveva bisogno
Osaka è tornata in campo a inizio 2024, qualche mese dopo la nascita della piccola Shai, ed è sembrata aver ritrovato un ottimo livello di gioco. Ancora ben distante dai fasti di un tempo, a causa anche dei numerosi problemi fisici che ne hanno caratterizzato tutta la carriera, ma comunque ben salda nelle migliori 60 del mondo, vi ricorderete l’incredibile battaglia di tre set persa avendo match point contro la futura campionessa del Roland Garros Iga Swiatek proprio a Parigi.
Come molte neo-madri Osaka ha dovuto accettare le difficoltà che genera un corpo che cambia molto velocemente sia durante la gravidanza sia (soprattutto) post partum. Per questo la Giapponese, adesso ferma ai box per un infortunio alla schiena, ha pubblicato un post su Instagram in cui ha parlato delle criticità riscontrate nel processo di rientro in campo e con il proprio corpo. Ha parlato anche di come il confronto con le altre mamme-atlete le generasse sconforto e di come ha avuto difficoltà a tornare in forma nonostante il duro lavoro.
Come sempre Osaka si mostra di grande ispirazione per molte donne che vivono male il periodo dopo la gravidanza, affermando ancora una volta che non sono sole e non avendo paura di mostrarsi fragile.
Di seguito le parole:
Onestamente non so davvero che didascalia mettere a questo post. Volevo dire “i cambiamenti del corpo nel corso dell’anno”, ma in realtà per me significa molto di più. Ci sono stati momenti quest’anno in cui mi sono sentita davvero a disagio con il mio corpo (ad esempio quando dovevo indossare abiti da tennis aderenti, lol). Ho anche lottato costantemente con questa forte pressione di “tornare in forma”, vedendo altre mamme che sembravano rimpicciolirsi immediatamente dopo aver avuto il loro bambino, un’aspettativa che ho iniziato a imporre a me stessa. Quel confronto con gli altri mi feriva sempre, perché sentivo che, essendo un’atleta, avrei dovuto perdere peso più velocemente della maggior parte delle persone, visto che ero in palestra tutti i giorni, quindi quel pensiero non sembrava irrealistico. La maggior parte delle settimane sembrava simile alla precedente e il peso non spariva da un giorno all’altro, quindi era un po’ scoraggiante. Raggiungere il punto in cui sono ora è stato decisamente un viaggio, un’avventura che so di stare ancora abbracciando. Ogni corpo è diverso e apprezzo il mio per com’è. Il mio corpo ha fatto tanto per me e si è adattato così bene ai compiti che gli ho chiesto di svolgere, sono estremamente grata e riconoscente. Mentre scrivevo questo ho capito che, se dovessi dare un titolo a questo post, sarebbe lunghissimo e andrebbe tipo così: “grazie corpo per il viaggio dell’ultimo anno, sono entusiasta di scoprire cosa sarai in grado di fare negli anni a venire ” haha.
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Autor: Redazione