Navratilova difende Sinner: “È una follia, la WADA è un disastro”. E cita i nuotatori cinesi

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Il tema decisamente più caldo degli ultimi giorni è senza ombra di dubbio quanto sta succedendo a Jannik Sinner. Sembrava chiuso un capitolo negativo della sua carriera e invece la WADA ha deciso di riaprirlo, chiedendo 1-2 anni di squalifica non tanto per l’accidentale positività Clostebol, quanto per un grado (difficile da stabilire) di negligenza dell’altoatesino. Questo dopo che il n. 1 al mondo ha passato mesi difficili e soprattutto in seguito al riscontro da parte dell’ITIA della sua innocenza. Questa mossa del maggiore organo antidoping è stata criticata da molti, in tanti si sono espressi a favore dell’altoatesino, compreso il rivale Carlos Alcaraz. Nelle ultime ore è arrivato il sostegno di un’altra ex n. 1 al mondo, Martina Navratilova, che attraverso i suoi social ha espresso un commento in merito, non risparmiando critiche alla WADA.

La nativa di Praga infatti, sul proprio profilo X, ha subito commentato: “Questa è follia. La WADA è un disastro. I nuotatori cinesi continuano a gareggiare e ora viene fuori questo? Che pessimo sistema abbiamo“. La discussione sarebbe potuta finire lì, se non che un utente le ha risposto, incalzandola ulteriormente e ricordandole come questo sia lo standard, questi siano i parametri e non importa se fosse colpa di una pomata e lui non fosse a conoscenza che tale unguento contenesse il Clostebol.

Martina Navratilova in ogni caso ha poi concluso lo scambio di opinioni con un suo esempio: “Sono entrata in un coffee shop ad Amsterdam mentre stavo ancora giocando e non appena ho sentito l’odore di marijuana nell’aria me ne sono andata subito nel caso mi avessero fatto un test. Ero terrorizzata. Sono abbastanza sicura che si sarebbe visto se mi avessero controllata – ha scritto l’ex n°1 WTA, ultima ad esprimersi su una vincenda che purtroppo sarà ancora molto lunga.