Badosa e Muchova battono Khromacheva, poi si ritirano. Lei non ci sta: “Situazione folle, non c’è rispetto”

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Una situazione particolare, ma nemmeno troppo, si è venuta a creare nel torneo di doppio del China Open 2024 di Pechino. Paula Badosa e Karolina Muchova, infatti, al primo turno hanno superato un po’ a sorpresa Anna Danilina ed Irina Khromacheva, che arrivavano da un periodo di forma particolarmente importante. E fin qui, niente di strano. Se non che agli ottavi di finale, quando avrebbero dovuto giocare contro Chan Hao-ching e Veronika Kudermetova, hanno dato forfait. Se la causa fossero stati i guai fisici di una delle due non ci sarebbe stato niente da ridire. Ma a fare ‘specie’ è stato il fatto che entrambe sono arrivate ai quarti di finale del torneo di singolare femminile. Addirittura l’iberica ha strappato il pass per il penultimo atto battendo Jessica Pegula. E qui sono nati i veri problemi, perché a quel punto il walk over è stato sostanzialmente immotivato.

A denunciare questa situazione è stata proprio la stessa Irina Khromacheva, che in una storia pubblicata sul proprio profilo Instagram ha protestato contro le due, tirando in ballo anche la WTA: “Abbiamo perso contro giocatrici di singolare nel doppio al torneo di Pechino e al secondo turno loro si sono ritirate perché ad entrambe non importa del doppio, e ora stanno continuando a giocare il torneo di singolare. È completamente folle. Mi è capitata questa situazione due volte quest’anno: hanno vinto il primo turno e poi si sono ritirate, senza rispetto per chi gioca il doppio e anche per le persone che si iscrivono in loco cercando di entrare. Ottima regola! inoltre il torneo perde una partita in programma. Il rispetto nel tour non esiste. Brava la WTA“.

Di altre vedute è la collega Ellen Perez, n. 11 di doppio: La coppia in questione ha perso in modo onesto, nessuno merita quel posto al secondo turno né una seconda possibilità. Tuttavia, è deludente per i doppisti che non sono entrati nel tabellone e avevano intenzione di giocare fino in fondo e fare bene”.