ATP Pechino: Medvedev non fa sconti a Cobolli. Il russo passa in due set. In semifinale c’è Alcaraz, che tornerà n.2

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[3] D. Medvedev b. F. Cobolli 6-2 6-4

Niente da fare per Flavio Cobolli, costretto a cedere il passo a Daniil Medvedev nei quarti di finale di Pechino. Il russo, terza forza del tabellone, si impone per 6-2 6-4 su un Cobolli che nonostante il punteggio ha saputo dare del filo da torcere a Medvedev. Certo l’1/11 nel computo delle palle break trasformate è un qualcosa a cui Cobolli dovrà trovare risposta; ma il toscano può comunque ritenersi soddisfatto per il tennis mostrato questa settimana. Per Medvedev adesso semifinale contro lo spagnolo Carlos Alcaraz.

Primo set: Medvedev più cinico di Flavio

Il russo passa al comando delle operazione già nel terzo game grazie alla sua elaborata trama di gioco che lavora ai fianchi Cobolli. Flavio prova a reagire immediatamente procurandosi due palle del contro break ma il russo è implacabile nell’annullarle (3-1). Medvedev comanda gli scambi con il rovescio, inchiodando Cobolli sulla diagonale a lui meno congeniale. Il toscano non si da per vinto e nel sesto game si va ai vantaggi su servizio Medvedev: Cobolli ha cinque chances di contro break ma la terza testa di serie le annulla ognuna meglio dell’altra. Il set si conclude dunque per il russo che addomestica una volée di rovescio per chiudere 6-2 in 45′

Secondo set: Cobolli lotta ma non basta

Flavio parte male nel secondo parziale: poche prima in campo permettono a Medvedev di aggredirlo. Arrivano tre palle break per il russo, ma basta il doppio fallo di Cobolli per passare in vantaggio. Cobolli insegue, Medvedev concede: altre tre palle del contro break per l’azzurro che stavolta non si lascia scappare l’occasione di tornare in parità nel punteggio (1-1).

Nel quinto game Cobolli è di nuovo costretto a subire break a 0 dopo una sequenza di errori da fondo campo evitabili. Medvedev sente che è il momento di spingere e lo fa con la solita fitta rete di scambi che portano Flavio fuori giri (4-2). I game al servizio del russo si fanno via via più rapidi, mentre Cobolli nei suoi è sempre in apnea. La testa di serie numero 3 chiude, non senza qualche affanno, con il punteggio di 6-2 6-4 in 1 ora e 28′.

C. Alcaraz b. K. Khachanov 7-5 6-2

In contemporanea, sul campo principale del ChinaOpen, Carlos Alcaraz si è guadagnato la possibilità di giocare la semifinale a Pechino. Il campione di Roland Garros e Wimbledon si è liberato, in un’ora e trentasette minuti, di Karen Khachanov, con il risultato di 7-5 6-2. Lo spagnolo ha concesso solo due palle break, salvandone una, e ha saputo colpire 26 vincenti, dato in equilibrio con quello degli errori non forzati (27). Il primo set ha visto uno scambio di break nel quinto e sesto gioco, poi sul 4-4 Khachanov ha salvato tre palle break in un game interminabile. L’appuntamento con il break era solo rinviato per Alcaraz, che ha strappato la battuta all’avversario successivamente, nell’undicesimo gioco, per poi chiudere il set 7-5. Ben più facile il secondo parziale, con i break al quinto e al settimo gioco che hanno permesso a Carlos di chiudere definitivamente la contesa. La vittoria su Khachanov ha un peso specifico notevole per Alcaraz perchè gli consentirà di tornare numero due del mondo al prossimo aggiornamento del ranking.