ATP Pechino, Bu: “Sinner da juniormi ha battuto nettamente in un’ora”

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Sono stati 10 giorni difficile da dimenticare quelli del tennista cinese Bu Yunchaokete o meglio Buyunchaokete senza spazi secondo quelle che sono le regole relativi a nomi e cognomi nella zona dal quale proviene il tennista cinese. Il ventiduenne originario della regione autonomia dello Xinjiang, regione che ospita diversi gruppi etnici e di prevalenza uigura, sta vivendo il miglior momento della sua carriera.
Prima dello swing asiatico aveva giocato solo il Masters 1000 di Shanghai da wild card nel 2023, e lo US Open qualche mese fa entrando in main draw partendo dalle quali. Pochi giorni nel continente asiatico sono bastati per regalargli vette mai raggiunte.

Due semifinali ATP consecutive, prima all’ATP 250 di Hangzhou e ora all’ATP 500 di Pechino (primo cinese a raggiungere questo traguardo), la prima vittoria contro un top 20, Musetti agli ottavi, e la prima contro un top 10, Rublev ai quarti. È arrivato anche l’esordio in top 100 alla posizione 96 con l’ultimo aggiornamento del ranking e adesso la sfida al numero 1 Jannik Sinner, con la certezza di lasciare Pechino con un nuovo best ranking, essendo numero 69 nella classifica live. Vediamo quindi le parole del tennista al termine del successo contro il russo Rublev.

MODERATORE: Quando oggi ti abbiamo visto camminare lungo il tunnel verso il campo, abbiamo visto un giocatore che era serio ma determinato. Puoi condividere con noi cosa ti passava per la testa prima, durante e dopo la partita.

BUYUNCHAOKETE: “Prima della partita mi stavo davvero godendo il momento, guardavo il cielo e pensavo al fatto di giocare in notturna, con gli spalti pieni. Qui a breve arrivano le vacanze e io avrei giocato subito dopo Qinwen. Ho pensato che sarebbe stata una bella giornata, giocare contro un top 10. Penso anche che si trattasse della la mia seconda volta contro una top 10. La prima dovrebbe essere stata contro Casper Ruud, proprio qui a Pechino. Non sentivo nessuna pressione. Ho pensato a divertirmi in campo e mostrare il mio miglior livello di tennis. Nessuna lamentela, solo concentrarsi sulla partita e vedere cosa succede.”

D. Durante la partita hai vinto tutti gli 11 game al servizio. Quali sono state le chiavi del tuo successo durante i tuoi turni al servizio?

BUYUNCHAOKETE: “In alcuni game ho avuto davvero fortuna perché ho dovuto affrontare qualche break point. In altri game abbiamo giocato davvero a lungo, con tante parità. Mi sono focalizzato sul mio servizio e sul mio gioco. Ho avuto il vantaggio di aver breakkato per primo, in questo modo ho potevo diventare più pericoloso e mettergli più pressione. Ho fatto semplicemente del mio meglio”

D. Ovviamente sei contento del tuo servizio oggi. Puoi parlare invece del tuo gioco in risposta. Come hai aggiustato il tuo rendimento nei giochi in cui serviva Andrey. Non sei mai sceso a rete, era una scelta preventivata?

BUYUNCHAOKETE: “Nel primo set non ero contento della risposta perché questa è la mia prima partita in serata. La partita notturna è un po’ diversa. La velocità in risposta non è stata così buona. Non mi sentivo così solido. Non sapevo quanta forza dovevo metterci. In termini di risposta, ho avuto la sensazione che la palla fosse lenta. Ma quando l’ho visto, era sopra i 200, abbastanza veloce. Non sapevo se era perché era una partita notturna e non sapevo perché non mi sono adattato subito. Poi ho apportato le modifiche. Ho migliorato la prima di servizio e sono cresciuto anche in risposta. Per quanto riguarda l’approccio alla rete Rublev ha uno stile molto aggressivo. Sentivo il bisogno di restare in difesa. Se vuoi essere più aggressivo di lui, devi essere davvero bravo al servizio. È davvero difficile trovare un’opportunità per venire in rete. Andare a rete è qualcosa di davvero complicato contro questo tipo di avversari.”

D. Nelle ultime due settimane hai ricevuto molte congratulazioni. Stai facendo la storia del tennis cinese. Al prossimo turno affronterai il numero 1 del mondo. Che tipo di preparazione farai per la semifinale?

BUYUNCHAOKETE: “Giocherò contro Jannik Sinner, è una semifinale. Quello che posso fare è godermi la partita. Mi ricordo quando eravamo Junior, mi ha sconfitto nettamente nel giro di un’ora. Questo è tutto quello che ricordo. Ora che sono passati molti anni non vedo l’ora che arrivi questa partita. Si tratta nuovamente di una partita in notturna, con l’esperienza di oggi proverò a fare del mio meglio domani. Ovviamente domani affronterò un giocatore più forte ma giocare contro il numero 1 è qualcosa che attendo con ansia. È un leader di questa nuova generazione. Sarò davvero orgoglioso di questa sfida. Naturalmente, molti fan mi sosterranno. Tutto quello che devo fare è divertirmi e dare il massimo.”

D: Domanda che arriva da un fan. Quai sono gli obiettivi futuri?

BUYUNCHAOKETE: “Ho appena raggiunto uno dei miei obiettivi di recente, ora proverò a portare in alto l’asticella. Probabilmente punto a entrare tra i primi 50. Quando potro diventare top 10? Non lo so, p qualcosa di lontano allo stato attuale. Top 50, top 30, top 20, dobbiamo andare passo dopo passo. Naturalmente, giocando così bene oggi così come è stato contro Ruud, posso percepire la differenza nel giocare contro un top 10 rispetto a giocare contro uno tra i primi 20 o tra  i primi 30. La cosa migliore che posso fare è essere me stesso.”

D. Nella conferenza stampa precedente hai parlato del tuo focus sul primo set e del mantenere la forma per due o tre ore. Come è andata oggi? Dopo i due tornei, le due settimane, che tipo di esperienza hai maturato in termini di recupero dopo uno sforzo fisico?

BUYUNCHAOKETE: “Sto cercando di imparare. Ciò che ho fatto bene, ovviamente l’ho fatto meglio oggi. Il primo set è passato davvero velocemente, 7-5. Pensavo che ci sarebbero voluti 60 minuti. Il tempo effettivo era di soli 40 minuti perché c’era stata molta pressione da parte di entrambi, non si è riposato molto. Nel primo set sentivo che stavo affrontando una pressione significativa. Mi sono chiesto se avrei potuto mantenere quel tipo di intensità. Ho provato ad adattarmi dopo il primo set. In termini di potenza e livello di fiducia, speravo di poter fare meglio nel secondo set, mantenendo quel tipo di intensità. Sono felice di averlo fatto. In termini di riposo e recupero post partita, ovviamente ho avuto alcuni problemi con il mio corpo. Non so da che tipo di stress provenga se è a causa delle partite o del mio programma. Devo trovare la causa principale per evitare che accada di nuovo. Sono davvero stanco. Successivamente avremo il Masters 1000 di Shanghai e poi un evento a Hangzhou. Non riesco davvero a immaginare perché ci siano così tanti impegni nelle prossime settimane. Tutto quello che posso fare è concentrarmi su questo momento perché sarà davvero impegnativo. Sento molta energia ma devo concentrarmi davvero su ciò che posso fare oggi, godermi ciò che ho ottenuto e prepararmi per domani.”