Parigi 2024, Musetti: “Sto giocando il miglior tennis della mia vita”

0
37

Lorenzo Musetti si è qualificato per la semifinale del torneo olimpico di tennis dopo aver eliminato in due set il campione in carica (e testa di serie numero 3) Alexander Zverev con il punteggio di 7-5 7-5. Il numero 16 del ranking mondiale, reduce dalla semifinale di Wimbledon e nel pieno del miglior momento della carriera, andrà così a caccia di una medaglia che manca al nostro sport (che dal 1928 al 1988 venne escluso dal programma olimpico) da un secolo esatto, per la precisione dai Giochi Olimpici di Parigi ma del 1924. Lorenzo nel corso della conferenza stampa post-partita è partito proprio da qui (“Spero di poter riscrivere la Storia del tennis italiano nel corso dei prossimi giorni”) per poi analizzare il proprio momento, la partita con Zverev e infine la semifinale di domani, che lo vedrà opposto al vincente della sfida – in programma nella serata di giovedì 1 agosto – tra Novak Djokovic e Stefanos Tsitsipas.

Domanda: “Possiamo definire quello di oggi come il tuo match perfetto?”

Musetti: “Non avrei dovuto perdere il servizio sul 5-4 del primo set, senza quella sbavatura in effetti sì, sarebbe stato un match perfetto, ma a questi livelli non bisogna sbagliare niente. In generale però è stata una prestazione maiuscola, fin dall’inizio, ho commesso pochissimi errori gratuiti e ho giocato tutti i punti come se fossero l’ultimo, l’ho sfiancato tatticamente e fisicamente minuto dopo minuto. Sto vivendo il miglior momento della mia carriera ma non solo dal punto di vista della qualità del tennis: è una questione di continuità, di professionalità e di tenuta agonistica”

Domanda (del direttore Ubaldo Scanagatta): “Fritz ieri ha detto che non ti aveva mai visto servire così bene, e anche oggi hai mostrato tutti i miglioramenti con questo colpo, anche a livello di velocità. Che cosa ne pensi?”

Musetti: “Non è tanto la velocità l’aspetto determinante ma la percentuale di prime palle in campo e la continuità nei momenti più importanti. Ieri con Fritz ho messo in campo il 90% di prime, oggi nei primi game non perdevo praticamente un punto nei miei turni di battuta, e dall’altra parte della rete c’era uno dei migliori ribattitori del circuito. E’ il colpo che mi ha aiutato di più nel corso delle ultime settimane”

Domanda: “Ormai la tua esultanza sta diventando un marchio di fabbrica. L’hai studiata?”

Musetti: “Non è studiata…Però ci tengo a indicare il tricolore sulla maglietta. L’ho fatto alla fine di ogni partita qui a Parigi e penso sia il modo perfetto per festeggiare una vittoria alle Olimpiadi”

Domanda: “Ti senti da Top 10 adesso?”

Musetti: “Il torneo olimpico non mette in palio punti validi per la classifica ATP ed è un vero peccato. In ogni caso fino a quando non entrerò nei primi 10 non mi sentirò da primi 10…la classifica del computer non mente e in questo momento non sono un top 10. Allo stesso tempo non voglio nascondermi, sto giocando molto bene e oggi ho battuto il numero 4 del mondo, un grande avversario che ha fatto finale qui al Roland Garros poche settimane fa. Queste vittorie e il percorso che sto portando avanti mi fanno capire che sono sulla strada giusta”

Domanda: “In semifinale affronterai il vincente della sfida tra Djokovic e Tsitsipas:  che partita sarà?”

Musetti: “Sono due campioni che conoscono molto bene la superficie e le condizioni del Roland Garros. Con Djokovic ho appena perso, proprio qui, al quinto set: è stata una grande lotta e penso che la lunga distanza del 3 su 5 sia stata decisiva, lui è il migliore di tutti a livello di esperienza e di gestione delle risorse fisiche all’interno di una partita così dura e tosta. Il torneo olimpico invece si gioca al meglio dei tre set e spero che questo aspetto possa aiutarmi.

Con Tsitsipas non ci sfidiamo da molto tempo (Roma 2023, ndr): lui probabilmente non sta vivendo il miglior periodo della sua carriera ma sulla terra battuta è sempre uno dei giocatori da battere, anche quest’anno ad esempio ha vinto ancora a Montecarlo”

Domanda: “Con questa vittoria ti sei garantito altre due partite, non ti fermi proprio mai” 

Musetti: “Non mi spaventa il fatto di giocare così tanto, anzi spero di proseguire questo momento positivo in America, dove finalmente ci saranno in palio anche i punti”