WTA Iasi: Trevisan ko tradita dal servizio, Lepchenko vince la maratona dei break

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[Q] V. Lepchenko b. [6] M. Trevisan 5-7 6-4 6-3

I numeri non raccontano tutto, ma sono quantomeno indicativi dell’andamento di una partita. Continua il momento altalenante di Martina Trevisan che, dopo la confortante vittoria in Svezia, esce di scena al primo turno del torneo WTA 250 di Iasi. L’azzurra era testa di serie numero 6 nella competizione rumena e, in un match tecnicamente non esaltante condito da 20 break totali, alza bandiera bianca dopo più di tre ore di gioco. Avanza agli ottavi Varvara Lepchenko, che sfrutta gli undici doppi falli della toscana e passa in rimonta con il punteggio di 5-7 6-4 6-3.

Primo set: il parziale è un ottovolante, Trevisan aggressiva nel momento clou

Il secondo confronto, primo su terra rossa, tra Martina Trevisan e Varvara Lepchenko inizia sotto il segno dei break. L’azzurra nel game di apertura si complica la vita da sola facendosi rimontare da 15-40 e cedendo subito il servizio. Stessa sorte per la propria avversaria che, avanti con lo stesso punteggio, commette 4 errori gratuiti che rimettono in discussione il gioco e concede immediatamente delle opportunità per rientrare, alla terza chance la toscana fa 1-1. Nonostante la numero 77 del mondo non riesca ad ingranare con il servizio, annulla due palle break rispettivamente con un dritto e una buona palla corta e, con il medesimo colpo, riesce a mettere in cascina il game. Il trend del match viene completamente ribaltato quando l’uzbeka naturalizzata statunitense continua ad essere fallosa e in un amen si ritrova sotto 0-40, concedendo tre palle break break alla nativa di Firenze. Basta un rovescio completamente fuori giri e si va sul 3-1 Trevisan. Seppur in vantaggio, la classe 1993 non è completamente a suo agio palesando una certa agitazione, stato d’animo che si riflette nel risultato quando sparacchia fuori un dritto che non le permette di allungare. Il match ritorna on serve. Il nervosismo di Martina continua ad essere palpabile quando, tra errori non forzati e racchetta scagliate a terra, è costretta a rincorrere da 0-40. Salva due palle break, ma alla terza commette un sanguinoso doppio fallo che fa volare la numero 187 del ranking sul 4-3 e servizio. La semifinalista del Roland Garros 2022 avrebbe la pronta occasione di riaggancio ma non riesce a tramutare una palla break rimandando i giochi nel decimo e decisivo game, dove Martina riprende le redini del primo parziale e scrive il 5-5. La fiorentina trova il modo di infilare il primo ace di giornata nel game che le garantisce quantomeno il tie break, obbligando l’americana a rimanere nel set. Obiettivo fallito, con la trentottenne travolta dall’aggressività dell’azzurra che dopo una risposta vincente la costringe a tre errori che le regalano un parziale conquistato in rimonta, 7-5.

Secondo set: sei break di fila, Lepchenko allunga il match

Il doppio fallo con cui Martina inaugura il secondo set non promette nulla di buono, infatti Trevisan commette lo stesso errore due volte e cede la battuta. Copione analogo al primo parziale, dove l’americana non approfitta e restituisce subito il favore alla rivale. La toscana, però, continua a litigare con il servizio e perde nuovamente il servizio dopo essere stata trafitta a rete da un rovescio lungolinea. Anche il secondo round, come il primo, vive di alti e bassi da parte di entrambe le giocatrici con un tennis lontano dall’essere eccelso. La girandola di break non accenna a fermarsi e, al cambio campo, il punteggio recita 3-2 Lepchenko e servizio, con 5 break dopo altrettanti game. Il sesto game non fa eccezione, servizi ancora ai massimi dell’inefficienza e l’azzurra sfrutta un dritto alle ortiche dell’americana per andare sul 3-3.

Un altro dritto della statunitense non trova il campo e rompe il sortilegio, con la numero 77 del ranking che sale 4-3, con una giocatrice che non conservava il servizio dall’undicesimo gioco del primo set. Fa lo stesso Varvara e ci si avvia al momento topico del set. Dopo due turni di riposo, fa di nuovo capolino il break, la toscana paga dazio e offre all’avversaria la possibilità di allungare la sfida. Detto fatto, il dritto in spaccata dell’azzurra finisce in rete, con l’americana che sfrutta il set point e chiude 6-4.

Terzo set: Rimpianto Trevisan, Lepchenko vince sbagliando meno

Approccio disastroso di Trevisan che per la terza volta inaugura il parziale andando al servizio e in tutte le circostanze finisce per essere brekkata. Il filo rosso di tutti e tre i set è che se una scappa, l’altra insegue e con successo anche. Nonostante degli errori grossolani da parte di entrambe, Martina non solo riesce ad acciuffare subito l’uzbeka con passaporto statunitense ma mette anche la freccia e passa avanti nel punteggio: 2-1. Lepchenko rimane in scia mettendo giù il primo ace della sua partita. L’italiana torna a concedere palla break e butta via un game in controllo, con la numero 187 che non si lascia pregare e la infila con uno splendido rovescio. L’americana non scricchiola e conferma il vantaggio, merce rara in questo incontro. Il decimo doppio fallo di Martina non aiuta di certo, e sotto 0-30 sembra spalle al muro. Errore di dritto e fioccano altre tre palle break. La fiorentina ne salva due ma sulla terza è il rovescio in rete a concedere il doppio break di svantaggio. Lo scambio con cui Martina annulla il primo match point lasciando Lepchenko sulle gambe è forse il più bello di tutto l’incontro, preambolo ad un moto di orgoglio che prova a non far scorrere i titoli di coda al match. E’ il canto del cigno perché la reazione dell’azzurra è tanto rabbiosa quanto sterile. La partita della classe 1993 è troppo condizionata da sbavature evidenti con l’undicesimo doppio fallo che porta Varvara al terzo match point: rovescio in corridoio e resa finale dopo più di 3 ore di gioco.