Australian Open, Rybakina: “Devo ascoltare di più il mio corpo. Vukov? Resto in disaccordo con la WTA”

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Dopo essere stata ad un passo dalla gloria proprio all’Australian Open nel 2023, Elena Rybakina ci riproverà anche quest’anno. La passata edizione è stato un flop per la kazaka con l’eliminazione arrivata al secondo turno con Blinkova in un terzo set terminato 22-20 al tie break.

Rybakina sfiderà al primo turno Emerson Jones, australiana classe 2008 che ha stupito tutto al WTA Adelaide superando Xinyu Wang nettamente per 6-4 6-0. La numero 6 al mondo ha affrontato anche il discorso relativo a Stefano Vukov, ex coach tornato nello staff anche se la WTA ha negato la sua presenza in vista dell’Australian Open in quanto c’è un’indagine in corso.

D. Elena, parlaci di come ti senti in questo momento. Hai disputato delle buone partite a Perth e Sydney durante la United Cup, come sta andando l’inizio della stagione per te?
Elena Rybakina: “Sì, è stata la mia prima volta alla United Cup. Penso che sia stato un buon inizio di stagione finora, abbiamo giocato delle belle partite e ci siamo anche divertiti molto in questa competizione a squadre”.

D. Puoi parlarci della situazione con Stefano? In che ruolo sarà nella tua squadra, che ruolo vorresti che ricoprisse, e cosa ti è stato detto su quello che potrà fare in futuro?
Elena Rybakina: “Prima di tutto, per quanto riguarda questa situazione, non voglio parlare molto. Sicuramente come ho già detto in precedenza, non sono d’accordo con molte cose che la WTA sta facendo in merito al mio rapporto con Stefano. Non ho mai fatto alcuna lamentela o qualcosa di simile. Ho sempre affermato che non mi ha mai trattato male. Questo è un punto importante, dato come stanno le cose adesso, non voglio parlare ulteriormente di questa situazione. Voglio concentrarmi sulle mie partite qui”:

D. Sarà difficile per te concentrarti sulle partite senza avere uno dei coach che vorresti?
Elena Rybakina: Sicuramente non è la situazione ideale. Non sono felice dell’intera situazione, soprattutto perché alcuni coach continuano a fare commenti e le persone che non sono così vicine al mondo del tennis leggono questi commenti, ingigantendo la storia. Non penso sia giusto,
ma come ho detto il mio obiettivo qui è concentrarmi sulle partite. Questo è ciò che intendo fare”.

D. Sarà dunque Goran a seguirti durante il torneo?
Elena Rybakina: “Come vedi siamo qui e stiamo lavorando dunque sì, sarà lui”.

D. Quale sarà il suo ruolo per questo torneo?
Elena Rybakina: “Come ho già detto non ne parlerò ulteriormente, dato che la situazione non è chiara nemmeno da parte della WTA“.

D. Posso chiederti com’è stato lavorare con Goran in generale? Siete ancora agli inizi della collaborazione e si dice che sia rimasto un po’ sorpreso dal ritorno di Stefano nella squadra. Com’è andata da quando lo hai annunciato?
Elena Rybakina:Abbiamo parlato con Goran. Come sapete tutti, abbiamo fatto solo la preparazione pre-stagionale. Il primo torneo è stato la United Cup, non è passato molto tempo, ma stiamo imparando a conoscerci”.

D. Quali sono i tuoi obiettivi tennistici e non per il 2025?
Elena Rybakina: “Nel tennis, ovviamente, voglio solo restare in salute perché l’anno scorso ho saltato molti tornei e non ho potuto partecipare a grandi eventi. Per me l’obiettivo è giocare dall’inizio alla fine dell’anno.
Naturalmente, voglio vincere titoli importanti e questo è il mio obiettivo sul campo.
Fuori dal campo, sono felice. Finalmente ho preso la patente di guida ed è una cosa che mi rende contenta (sorride, ndr). Anceh quando hai del tempo libero, non vuoi restare a letto cercando di guarire ma vuoi fare qualcosa”.

D. Quanto sono stati importanti quei due mesi? È stato difficile a causa dell’infortunio, ma sei riuscita a ricaricarti e ritrovare energie stando lontana dal tour?
Elena Rybakina: “Certo, devo dire che non è facile quando sei abituata a viaggiare ogni settimana. Decidere di non giocare e non spingerti oltre è difficile perché sono una competitiva. Alla fine vuoi sempre migliorarti.
Per me l’intero anno è stato piuttosto difficile. Tornando da Melbourne, ho iniziato ad avere problemi con il sonno che sono andati avanti per molto tempo. Quindi, ovviamente, non è stato facile. Questi due mesi sono stati davvero utili
“.

D. Hai detto di non essere contenta dei commenti che altri coach stanno facendo. Secondo te perché lo fanno?
Elena Rybakina: “So che uno dei coach, Pam Shriver, non la conosco personalmente. Non è mai venuta da me direttamente, non ha mai parlato con me, ma conosco la sua storia. È triste, ma questo non significa che altre giocatrici stiano affrontando gli stessi problemi.
Dato che lei non mi conosce e io non conosco lei, non penso sia giusto fare commenti di questo tipo, specialmente considerando che è una coach attiva, una commentatrice, una giornalista e così via”.

D. Hai parlato del desiderio di restare in salute quest’anno per poter giocare una stagione completo. Cosa hai fatto o cosa stai pianificando di fare per raggiungere questo obiettivo?
Elena Rybakina: Devo ascoltare di più il mio corpo perché nessuno può sapere come mi sento, nemmeno i membri del mio team. Possono solo osservare dagli allenamenti, ma devo ascoltare il mio corpo molto meglio.
Dal momento che ho già problemi legati a un sistema immunitario debole e ho avuto altri problemi in passato, devo prendere decisioni migliori anche per quanto riguarda il calendario. Non è facile saltare tornei, come ho detto. A volte non è nemmeno semplice farlo rispettando le regole e tutto il resto. Bisogna prendere queste decisioni. Spero di riuscire a farlo meglio per questa stagione
“.

D. Giocherai contro Emerson Jones, una teenager di 16 anni. Com’è affrontare qualcuno così giovane in un Grand Slam? Sai qualcosa su di lei?
Elena Rybakina: Penso che sia sicuramente una buona giocatrice. Non la conosco molto, ma l’ho vista in TV, credo un set della sua partita contro Daria Kasatkina. Penso sia una giocatrice valida, pericolosa. Soprattutto quando sei giovane, non hai nulla da perdere. Inoltre, gioca in casa. La considero sicuramente un’avversaria molto difficile perché non sai mai cosa aspettarti. Non la conosco. Quindi sì, mi concentrerò su me stessa e cercherò di fare il meglio possibile”.

D. Riguardo al restare in salute, stai facendo qualcosa a livello di fitness per diventare più forte o è stato tutto solo sfortuna?
Elena Rybakina: “Come ho detto, quando è iniziata la mia insonnia tutto il sistema immunitario è crollato. Ho continuato a spingere, forse avrei dovuto prendermi una pausa un po’ prima. Sono cinque o sei anni che sono nel tour e gioco senza sosta. Anche durante l’off-season abbiamo forse una o due settimane di pausa. Ho avuto difficoltà durante Wimbledon, dopo quel torneo ho avuto solo quattro giorni e mi sono ammalata di nuovo. Per me è molto delicato tutto il processo di preparazione ai tornei. Essendo in questo ambiente, con tante persone e tante situazioni, tendo a prendere questi virus molto velocemente. Mi sto concentrando, ovviamente, cercando di cambiare un po’ la mia preparazione fisica. Come ho detto, a volte si ha sfortuna. Non puoi fare molto se il tuo sistema immunitario è davvero debole. Sto cercando di prendere alcune vitamine, ovviamente, ma non c’è molto che si possa fare quando si viaggia così spesso“.

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Autor: christianattanasio