Australian Open, Alcaraz: “La rivalità con Sinner è fantastica, mi aiuta a dare il meglio ogni giorno”

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L’ultimo passo verso la storia. A Carlos Alcaraz manca solo l’Australian Open per completare il Grand Slam a soli 21 anni dopo aver vinto l’US Open nel 2022, il Roland Garros nel 2024 e Wimbledon nel 2023 e 2024. Il massimo risultato raggiunto nello Slam australiano sono i quarti di finale del 2024 quando dopo oltre 3 ore si arrese a Alexander Zverev col punteggio di 6-1 6-3 6-7 6-4. Lo spagnolo è carico e debutterà nel 2025 contro Alexander Shevchenko nel primo turno dell’Australian Open. Di seguito le parole dello spagnolo nella conferenza stampa pre torneo.

D. Carlitos, bentornato a Melbourne. Questo è il tuo primo torneo della nuova stagione, ma hai avuto una settimana impegnativa: come sta andando la preparazione?
Carlos Alcaraz: È ​​stata una settimana davvero buona. Preferisco non partecipare a nessun torneo prima dell’Australian Open, in modo da avere più tempo per fare una buona per-season così da prepararmi a questo Slam. È stata una settimana positiva, mi sono allenato con i migliori”.

D. Se potessi scegliere una qualità da qualsiasi giocatore, passato o presente, quale sarebbe?
Carlos Alcaraz: “Questa è una bella domanda, sceglierei probabilmente la risposta di Agassi (sorride, ndr)”.

D. Vorrei chiederti circa le modifiche che hai apportato al tuo movimento di servizio.
Carlos Alcaraz: “Non ho avuto molto tempo nella pre-season quindi ho lavorato il più possibile per avere un buon servizio, ma mi sto ancora ricordando come devo farlo. Ogni giorno va sempre meglio, sapevamo che dovevo cambiare qualcosa nel servizio per migliorare ancora. A volte durante la partita ci sono alcuni giochi in cui sento di non fare la cosa giusta. Devo continuare a pensarci, ma è qualcosa che prenderò in maniera positiva, arriverà tutto naturale e servirò senza pensarci”.

D. L’anno scorso il tuo allenatore Juan Carlos non era qui a Melbourne. Durante le partite ti parla molto quanto è importante per te durante le partite?
Carlos Alcaraz: “Juan Carlos è con me da sei anni ormai, mi conosce molto bene. Sa di cosa ho bisogno durante le partite e come devono essere dette le cose durante l’incontro. Come ho detto l’anno scorso, per me Juan Carlos è molto importante. Mi piace molto stare con lui nei tornei. L’anno scorso ero con Samuel che adesso è il mio secondo allenatore e mi fido di lui al 100%. In ogni caso stare con Juan Carlos e averlo qui è fantastico”.

D. Quest’anno hai in mente il Grande Slam in carriera. Altri obiettivi a parte questo per la stagione?
Carlos Alcaraz: “Beh, per me l’obiettivo è provare a vincere i Grandi Slam, i Masters 1000… Per me sono i tornei più importanti al mondo.
Ovviamente anche la classifica è in cima agli obiettivi, cercare di avvicinarmi il più possibile a Jannik o provare a superare anche Zverev.
Principalmente però gli obiettivi sono gli Slam, cercare di vincerne il più possibile”.

D. Qual è la cosa che ti dà più soddisfazione come giocatore?
Carlos Alcaraz: Penso quando tutto va per il verso giusto quindi quando senti di non poter sbagliare, puoi fare tutto ciò che devi fare, tutto andrà a posto. Questa è la cosa più soddisfacente che provo in campo. Tiri grandi colpi, dritto in corsa, palle corte, volée… Tutto ciò che vuoi fare, senti che andrà bene”.

D. Cosa ti piace di più della rivalità che stai instaurando con Jannik? Utilizzi una mentalità diversa rispetto agli altri avversari quando giochi contro di lui?
Carlos Alcaraz: “Sì, quando gioco contro di lui ho una mentalità diversa, Quando affronti i migliori giocatori o il miglior giocatore del mondo devi fare qualcosa di diverso, una preparazione diversa o una mentalità diversa. Quando lo affronto so solo che devo giocare al meglio se voglio vincere. Probabilmente se ho una brutta giornata contro Jannik, allora al 99% perderò. Questo è ciò che ho in mente ogni volta che gioco contro di lui. La cosa positiva per me è quando lo vedo vincere titoli, quando lo vedo in cima alla classifica, mi costringe ad allenarmi ancora di più ogni giorno. In allenamento penso solo alle cose che devo migliorare per giocare contro di lui. Penso che sia fantastico per me averlo come avversario e avere una rivalità così forte finora. Mi aiuta a dare il meglio di me ogni giorno”.

D. Cosa vuoi ottenere dal nuovo movimento del servizio? Perché lo colpisci in quel modo?
Carlos Alcaraz. Punto ad avere un buon ritmo. Prima probabilmente uno dei problemi più grandi che ho riscontrato con il servizio è il ritmo. Penso che si tratti di un qualcosa che devo migliorare, come la precisione. Devo essere più preciso nel servizio”.

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Autor: christianattanasio