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Dopo i casi Jannik Sinner e Iga Swiatek, la paura della squalifica per doping aleggia su tutti i tennisti. Il primo rischia una squalifica a causa di uno spay che il suo fisioterapista dell’epoca aveva usato per curarsi una ferita, la polacca invece è stata tradita dalla trimetazidina, sostanza che aveva contaminato all’origine le sue pastiglie di melatonina, utile per addormentarsi e gestire al meglio il jet-lag.
A proposito, Emma Raducanu ha raccontato un aneddoto che ha preso sul ridere ma che forse più di ogni cosa spiega quanto i tennisti abbiano paura di ricevere una squalifica. Alla domanda relativa allo stress o le preoccupazioni nella continua e maniacale attenzione a cosa si assume, Emma ha raccontato: “Ieri sono stata punta fortemente da un insetto, credo di esserne allergica perché le punture si sono gonfiate enormemente (sorride, ndr). Qualcuno mi ha dato uno spray antisettico naturale per provare a calmare il dolore delle punture. Io però non volevo usarlo, non volevo spruzzarlo“.
“Alla fine – spiega la britannica – sono rimasta lì con la caviglia e la mano gonfie, pensando: “Sopporterò e basta, perché non voglio rischiare (ride, ndr). Ovviamente è una preoccupazione che abbiamo sempre in mente. Siamo tutti sulla stessa barca. Penso che sia solo una questione di gestire al meglio le cose che possiamo controllare. Se succede qualcosa fuori dal nostro controllo, diventa un po’ complicato dimostrarlo”.
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Autor: christianattanasio