ATP 500 nel 2025: Bonus Pool di 3 milioni e cinque presenze obbligatorie per i top player

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Nuova stagione, nuove regole. Il circuito professionistico è già (ri)partito dall’Oceania, nonostante il 2025 non compaia ancora nei nostri calendari appesi al muro di casa. L’ATP ha però già fatto le sue mosse e, come ogni anno, ha pubblicato sul suo sito ufficiale il Rulebook. Tra le varie sezioni spiccano cambiamenti per quanto riguarda gli ATP 500: dalle presenze obbligatorie al Bonus Pool di fine anno.

Innanzitutto, c’è stata una variazione per la categoria di tennisti chiamata “Commitment Players” che racchiude tutti i giocatori facenti parte della top 30 ATP nella classifica pubblicata l’11 novembre 2024. Questi 30 tennisti nel 2025 avranno ancora l’obbligo di partecipare a tutti i tornei Masters 1000 in cui saranno in grado di entrare per meriti di classifica. Dovranno poi, se si qualificheranno per accesso diretto o come alternate, partecipare alle Nitto ATP Finalsdi Torino e, a differenza del 2024, sarà richiesta la loro partecipazione a un minimo di 5 eventi ATP 500 (era di 4 tornei fino a quest’anno), con uno di questi giocato obbligatoriamente dopo lo US Open. Il Montecarlo Rolex Masters, torneo 1000 maschile, sarà sempre incluso in queste cinque presenze obbligatorie che riguardano gli ATP 500.

Novità anche sul fronte ATP 500 Bonus Pool. Per poter ricevere il premio i tennisti dovranno obbligatoriamente giocare cinque tornei di questa categoria durante l’anno. Due di questi dovranno far parte, per regola, dello swing 1, che comprende i tornei di Rotterdam, Rio de Janeiro, Doha, Dallas, Dubai, Acapulco, Barcellona e Monaco. Minimo uno, invece, dovrà essere giocato nello swing 2, che comprende gli eventi di Amburgo, Queen’s, Halle e Washington. Lo stesso vale poi per lo swing 3, con un torneo obbligatorio tra quelli di Pechino, Tokyo, Vienna e Basilea.

Per ogni evento saltato dei cinque obbligatori, un tennista che rientrerà tra quelli che riceveranno i compensi del Bonus Pool vedrà diminuire del 25% l’entità del proprio premio. Lo stesso 25% verrà tolto anche nel caso in cui uno dei tre swing non verrà completato correttamente. Nessuna penalità, invece, se la classifica di un tennista non gli permetterà di accedere direttamente al tabellone di un ATP 500. Infine, un taglio di oltre il 50% del premio, a causa di tornei o swing mancati, porterà alla perdita di tutta la cifra del Bonus Pool.

Quest’ultimo, poi, vede più di un raddoppio rispetto alle cifre del 2024 (il totale messo in palio era 1,3 milioni di dollari), portate a casa – le prime tre – da Arthur Fils, Jannik Sinner e Alex de Minaur, che hanno ricevuto rispettivamente 615mila, 310mila e 205mila dollari. Nel 2025, invece, il primo classificato si intascherà 1 milione di dollari, il secondo 500mila, il terzo 250mila, il quarto 200mila, il quinto 100mila e il sesto (che nel 2024 non riceveva niente) 50mila.

Queste cifre fisse riguardano il 70% dell’entità totale del Bonus Pool. L’altro 30%, che fa sì che la cifra raggiunga i 3 milioni di dollari complessivi messi in palio, verrà distribuito ai tennisti con un criterio che terrà a mente sia i punti in classifica di ciascun giocatore, sia i risultati ottenuti nei vari ATP 500 giocati.

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Autor: Andrea Binotto