Come ogni anno eccoci a fine stagione con le classifiche che analizzano l’andamento delle tenniste per scoprire ciò che il ranking da solo non ci dice. Dopo lo US Open, il nostro esperto di tennis femminile AGF ha analizzato la classifica femminile relativamente ai tornei del Grande Slam, con le differenze rispetto al ranking ufficiale (qui trovate l’articolo). In questo articolo, invece, ci concentreremo sulla percentuale di vittorie ottenute da ogni tennista nella stagione appena conclusa.
Così come già avvenuto lo scorso anno (qui trovate il riferimento), siamo partiti dalle statistiche su vittorie e sconfitte riportate sul sito WTA (la voce W/L Singles YTD 2024). Anche quest’anno i dati presenti sul sito WTA presentavano qualche incongruenza (principalmente legate alle Billie Jean King Cup, i cui dati sono considerati solo parzialmente, ma non solo: vedasi il caso di Yuan che non vede conteggiata la sua vittoria alle Olimpiadi contro Alexandrova), pertanto abbiamo verificato le numeriche sul sito Tennis Abstract.
Tra le assunzioni da considerare nella redazione di queste graduatoria vi sono due importanti punti presi in considerazione dalla WTA. In primis, le vittorie/sconfitte per walkover sono escluse dal conteggio. Inoltre, i dati utilizzati dalla WTA per il conteggio dei match vinti e persi non riguardano solo i tornei del circuito (quindi dai WTA 250 in su), ma anche i WTA 125 e i tornei del circuito ITF e i tabelloni di qualificazione. La classifica utilizzata è quella del 16 dicembre 2024, subito dopo gli ultimi WTA 125 della stagione: Limoges e Florianopolis.
IL PODIO
Come lo scorso anno, si conferma in vetta a questa speciale classifica la polacca Iga Swiatek. Sono ben 73 i match giocati in stagione dall’attuale numero 2 del ranking WTA, con la polacca che ha messo a segno 64 vittorie (le ultime 3 in BJK Cup non considerate sul sito WTA) a fronte di sole 9 sconfitte. La percentuale di successi si attesta quindi all’87,7%.
Come nel 2023, occorre sottolineare che Swiatek è la tennista che ha vinto più match in stagione tra le top 100, considerando tutte le competizioni.
Nella premessa vi abbiamo spiegato che nel conteggio vengono presi in considerazione tutti i tornei, non solo quelli del circuito WTA. L’importanza di sottolineare tale assunzione deriva dalle sorprese che possono emergere. Nel 2023, grazie alle grandi prestazioni a livello ITF, brillò la stella di Wang Yafan. Nel 2024, il premio di miglior scalatrice del ranking spetta alla ventitreenne britannica Sonay Kartal. Con 53 vittorie e sole 9 sconfitte, ha raggiunto una percentuale di successo dell’85,5%. La britannica aveva iniziato l’anno alla posizione numero 252, motivo per cui ha disputato diversi tornei ITF. A fine stagione, oltre all’ingresso nella top 100, sono arrivati ben 7 titoli, il più importante dei quali è stato il WTA 250 di Monastir, vinto partendo dalle qualificazioni. Gli unici tabelloni principali disputati (entrambi partendo dalle qualificazioni) l’hanno vista vincere il titolo di Monastir e raggiungere il terzo turno di Wimbledon (fermata da Gauff).
Il terzo gradino del podio è occupato dalla numero 1 del ranking e regina degli Slam, la bielorussa Aryna Sabalenka. La tennista di Minsk ha chiuso la stagione con l’80% di successi, frutto di 56 match vinti e 14 persi. Per Sabalenka, la differenza è stata fatta dal calibro delle vittorie, arrivate nei tornei più importanti: sono infatti arrivati ben quattro titoli, due Major e due WTA 1000. A questi aggiungono le finali raggiunte a Madrid e Roma.
LA TOP 10
Tra le big brillano Elena Rybakina e Coco Gauff. La kazaka, nonostante gli alti e bassi di questa stagione, ha collezionato 43 vittorie e 11 sconfitte per una percentuale di successi pari al 79,6%. Complessivamente, l’attuale numero 6 del ranking WTA è arrivata a giocare l’ultimo atto in cinque tornei, portando a casa ben tre trofei (Brisbane, Abu Dhabi e Stoccarda). Leggermente più bassa la percentuale di Coco Gauff. L’attuale numero 3 al mondo ha vinto il 76,1% delle partite con 54 vittorie e 17 sconfitte. La ventenne nata ad Atlanta ha conquistato in stagione tre titoli, il più importante dei quali è il titolo di “Maestra”.
Solo dodici tornei disputati, infortuni sempre dietro l’angolo, ma una percentuale di successi tale da farla risultare tra le migliori. Stiamo parlando della ceca Karolina Muchova (n. 22 WTA). Ha registrato 21 match vinti e 7 persi, per un 75% di vittorie che le ha garantito di restare tra le migliori del ranking WTA. Nonostante le difficoltà, Muchova ha disputato due finali in stagione (Palermo e Pechino) e, soprattutto, ha raggiunto la semifinale allo US Open.
Brillante anche la stagione della campionessa olimpica Zheng Qinwen (settima in questa graduatoria) con il 73,5% di vittorie. Sopra il 70% di vittorie anche due tenniste statunitensi: Danielle Collins con il 71,2% (W-L: 42-21) e Jessica Pegula con il 71% (W-L: 39-16). Completa la top 10 la russa Diana Shnaider. La ventenne moscovita è l’ultima tennista a chiudere la stagione con una percentuale di match vinti superiore al 70% (70,5%). Shnaider è stata straripante nel circuito in stagione con quattro titoli WTA su tre superfici diverse (Hua Hin e Hong Kong sul cemento, Budapest su terra rossa e Bad Homburg su erba). A contribuire alla percentuale di successi della russa ci sono le nove vittorie e una sola sconfitta (per mano di Cocciaretto) nei due WTA 125 disputati, nei quali ha raccolto un titolo (Parigi) e una finale (Charleston).
LE DISCREPANZE COL RANKING
Leggendo i nomi sopra riportati emerge subito qualche discrepanza con la top 10 del ranking WTA. Il primo nome che salta all’occhio per non essere tra le prime dieci con la percentuale di vittorie più alta è Jasmine Paolini. L’azzurra ha chiuso la stagione con il 66,7%, frutto di 42 vittorie e 21 sconfitte. Complessivamente, l’azzurra ha portato a casa due terzi delle partite disputate. Nel ranking di Paolini fanno ovviamente la differenza le due finali Slam, a cui si aggiunge la vittoria di Dubai, il torneo che ha cambiato la sua stagione.
Fuori anche le numero 8, 9 e 10 del ranking. Navarro ha disputato 78 match in 25 tornei (è colei che ne ha giocati più di tutte tra le top 10). La ventitreenne newyorchese ha chiuso l’anno con il 69,2% di successi. Più deludenti le altre due: Daria Kasatkina e Barbora Krejcikova. La russa ha chiuso con il 63,5% di vittorie, la ceca, invece, con il 56,8%. Una percentuale che piazza la campionessa di Wimbledon oltre le prime 50 di questa classifica. Da sottolineare come Krejcikova ha disputato solo 37 match (vincendone 21) e che la differenza per la stagione della nativa di Brno l’ha fatta il titolo conquistato in quel di Wimbledon.
LE ALTRE PROMOSSE
Tra le top 30 spicca Andreeva con il 68% (W-L: 34-16) e il trio Kalinskaya, Azarenka e Keys che replicano la percentuale di Paolini, ossia vincono due terzi delle partite disputate.
Allargando la vista sulla top 100, considerando quindi un maggior numero di tornei minori, si evidenziano le performance di alcune atlete. La più brillante è la romena Begu. L’attuale numero 79 al mondo ha giocato poco, solo 15 tornei, ma ha ottenuto tanti buoni risultati (quasi il 70% di vittorie) che le hanno permesso di restare in top 100. Due titoli WTA 125 (Montreux e Cali), un’altra finale e la semifinale al WTA 250 di Palermo. Promossa anche la spagnola Bouzas Maneiro, che ha scalato ben 100 posizioni nel ranking grazie ai successi (67,7%). Stagione da ricordare anche per Rebecca Sramkova, protagonista di un finale di stagione in crescendo. La slovacca ha trascinato la sua nazionale in finale di Billie Jean King Cup e in stagione ha conquistato tre finali WTA, con un titolo a Hua Hin. Da sottolineare come la slovacca abbia reso meglio nel circuito WTA rispetto a quello minore. Infatti, la percentuale di vittorie considerando solo il circuito principale è prossima al 70%. Positiva anche la stagione della neozelandese Lulu Sun: due terzi di match vinti, due titoli ITF e soprattutto i quarti di finale raggiunti a Wimbledon partendo dalle qualificazioni. L’ultima tennista con una percentuale di vittorie del 66,7% è la serba Olga Danilovic, che ha chiuso la stagione festeggiando il titolo al WTA 250 di Guanghzou.
LE MENO PERFORMANTI
Sono ben 17 le tenniste che hanno registrato una percentuale di vittorie pari o inferiore al 50%. Troverete i loro nomi nella tabella finale che riporta le percentuali di tutte le giocatrici. Tra loro, anticipiamo che è presente anche la nostra Lucia Bronzetti, di cui parleremo nella sezione dedicata alle italiane.
Tra le top 50, le due peggiori tenniste sono Dayana Yastremska e Caroline Garcia: entrambe chiudono l’anno con lo stesso numero di vittorie e sconfitte (22 per l’ucraina, 17 per la francese). Un dato che spiega le difficoltà di Yastremska a dimostrare una certa continuità dopo l’exploit di inizio stagione con la semifinale all’Australian Open. Garcia ha chiuso un anno complicato che l’ha portata prima a decidere di chiudere con la carriera agonistica, per poi fare un repentino dietrofront.
Nella lista delle meno performanti finiscono diversi nomi di rilievo. La peggiore di tutte è una Campionessa Slam, stiamo parlando di Sofia Kenin. La vincitrice dell’Australian Open 2020 ha chiuso l’anno con 16 vittorie e 26 sconfitte, una percentuale di successi del 38,1%. Risultati che l’hanno fatta scivolare dalla posizione 37 alla numero 81, con un breve periodo fuori dalla top 150. A salvare la stagione della statunitense la finale del WTA 500 di Tokyo, persa poi contro Zheng. Male anche Veronika Kudermetova. La russa è scivolata dalla posizione numero 16 alla numero 72. Quattro eliminazioni al primo turno nei tornei del Grande Slam e solo qualche risultato che ha salvato la stagione.
Sei vittorie negli ultimi sette match hanno tirato su i numeri di Caroline Dolehide. La finale, partendo dalle qualificazioni, nel WTA di Guanghzou ha permesso alla statunitense di restare in top100.
LE ITALIANE
Sono tre le italiane che hanno chiuso in top 100: Jasmine Paolini, Elisabetta Cocciaretto e Lucia Bronzetti. Per le pagelle relative alla loro stagione vi rimandiamo all’articolo del nostro Andrea Mastronuzzi.
Jasmine Paolini, come anticipato, non rientra tra le top 10 in termini di percentuali di vittorie, ma quelle conquistate dalla tennista toscana sono state di peso. A fare la differenza nel ranking di Jasmine sono stati i tornei del Grande Slam, con l’azzurra seconda nella speciale classifica. Due finali raggiunte a Wimbledon e Parigi, a cui si sommano gli ottavi di Melbourne e New York, il tutto senza dimenticare il titolo del WTA 1000 di Dubai. Paolini è stato anche il motore che ha trascinato la squadra azzurra a Malaga nella cavalcata verso la conquista della Billie Jean King Cup.
Elisabetta Cocciaretto ha chiuso la stagione con una percentuale di vittorie del 51,9%. Un valore supportato dalle ottime prestazioni a livello WTA 125, con il titolo di Charleston e la semifinale di San Luis Potosí. Il bilancio diventa leggermente negativo (in termini percentuali) se si considerano le prestazioni nel circuito principale, sebbene Cocciaretto sia stata in grado di raggiungere le semifinali al WTA 250 di Birmingham e i quarti in quello di Rabat. Positiva anche l’avventura parigina, con gli ottavi di finale Slam raggiunti per la prima volta nella sua carriera al Roland Garros, fermata poi da Coco Gauff.
Bronzetti ha chiuso la stagione tra le peggiori 10 in termini di percentuali di vittorie. Qualche sconfitta di troppo è stata, tuttavia, compensata da diversi risultati positivi che le hanno permesso di limitare il calo nel ranking. Da numero 52 il primo gennaio 2024 a numero 73 a fine dicembre. Bronzetti ha portato comunque a casa un titolo, al WTA 125 di Contrexéville. Nel finale di stagione ha, inoltre, conquistato due semifinali nel circuito maggiore a Monastir e Guanghzou. Contributo fondamentale anche a Malaga con le vittorie contro Linette e Hruncakova, che hanno contribuito al successo azzurro. Male gli Slam, con tre eliminazioni al primo turno e il successo solo allo US Open contro Sun, ritiratasi dopo il primo set conquistato da Bronzetti.
LA CLASSIFICA
# | Ranking | Player | Naz | % | Vittorie | Sconfitte |
1 | 2 | Iga Swiatek | POL | 87.7% | 64 | 9 |
2 | 84 | Sonay Kartal | GBR | 85.5% | 53 | 9 |
3 | 1 | Aryna Sabalenka | BLR | 80.0% | 56 | 14 |
4 | 6 | Elena Rybakina | KAZ | 79.6% | 43 | 11 |
5 | 3 | Coco Gauff | USA | 76.1% | 54 | 17 |
6 | 22 | Karolina Muchova | CZE | 75.0% | 21 | 7 |
7 | 5 | Qinwen Zheng | CHN | 73.5% | 50 | 18 |
8 | 11 | Danielle Collins | USA | 71.2% | 42 | 17 |
9 | 7 | Jessica Pegula | USA | 70.9% | 39 | 16 |
10 | 13 | Diana Shnaider | RUS | 70.5% | 55 | 23 |
11 | 79 | Irina-Camelia Begu | ROU | 69.8% | 30 | 13 |
12 | 8 | Emma Navarro | USA | 69.2% | 54 | 24 |
13 | 16 | Mirra Andreeva | RUS | 68.0% | 34 | 16 |
14 | 54 | Jessica Bouzas Maneiro | ESP | 67.6% | 50 | 24 |
15 | 4 | Jasmine Paolini | ITA | 66.7% | 42 | 21 |
16 | 14 | Anna Kalinskaya | RUS | 66.7% | 38 | 19 |
17 | 20 | Victoria Azarenka | BLR | 66.7% | 30 | 15 |
18 | 21 | Madison Keys | USA | 66.7% | 24 | 12 |
19 | 40 | Lulu Sun | NZL | 66.7% | 38 | 19 |
20 | 46 | Rebecca Sramkova | SVK | 66.7% | 46 | 23 |
21 | 51 | Olga Danilovic | SRB | 66.7% | 38 | 19 |
22 | 55 | Moyuka Uchijima | JPN | 66.2% | 51 | 26 |
23 | 12 | Paula Badosa | ESP | 66.1% | 37 | 19 |
24 | 59 | Katie Volynets | USA | 65.7% | 46 | 24 |
25 | 29 | Yulia Putintseva | KAZ | 64.5% | 40 | 22 |
26 | 67 | McCartney Kessler | USA | 63.9% | 39 | 22 |
27 | 57 | Emma Raducanu | GBR | 63.9% | 23 | 13 |
28 | 9 | Daria Kasatkina | RUS | 63.5% | 40 | 23 |
29 | 88 | Zeynep Sonmez | TUR | 63.5% | 40 | 23 |
30 | 18 | Marta Kostyuk | UKR | 63.0% | 34 | 20 |
31 | 23 | Elina Svitolina | UKR | 62.5% | 30 | 18 |
32 | 75 | Renata Zarazua | MEX | 62.5% | 50 | 30 |
33 | 24 | Katie Boulter | GBR | 62.3% | 38 | 23 |
34 | 36 | Amanda Anisimova | USA | 61.8% | 21 | 13 |
35 | 15 | Jelena Ostapenko | LAT | 61.7% | 29 | 18 |
36 | 19 | Donna Vekic | CRO | 61.5% | 32 | 20 |
37 | 92 | Hailey Baptiste | USA | 61.4% | 43 | 27 |
38 | 65 | Mayar Sherif | EGY | 61.0% | 36 | 23 |
39 | 26 | Linda Noskova | CZE | 60.9% | 28 | 18 |
40 | 87 | Suzan Lamens | NED | 60.9% | 42 | 27 |
41 | 96 | Ann Li | USA | 60.9% | 42 | 27 |
42 | 94 | Maria Lourdes Carle | ARG | 60.8% | 45 | 29 |
43 | 60 | Camila Osorio | COL | 60.7% | 34 | 22 |
44 | 71 | Bernarda Pera | USA | 60.7% | 37 | 24 |
45 | 32 | Maria Sakkari | GRE | 60.5% | 23 | 15 |
46 | 91 | Nuria Parrizas Diaz | ESP | 60.3% | 44 | 29 |
47 | 93 | Anna Bondar | HUN | 59.8% | 49 | 33 |
48 | 97 | Olivia Gadecki | AUS | 59.7% | 40 | 27 |
49 | 39 | Marketa Vondrousova | CZE | 59.3% | 16 | 11 |
50 | 90 | Viktorija Golubic | SUI | 59.2% | 29 | 20 |
51 | 30 | Anastasia Pavlyuchenkova | RUS | 58.7% | 27 | 19 |
52 | 17 | Beatriz Haddad Maia | BRA | 58.5% | 38 | 27 |
53 | 45 | Katerina Siniakova | CZE | 58.3% | 35 | 25 |
54 | 25 | Magdalena Frech | POL | 57.7% | 41 | 30 |
55 | 10 | Barbora Krejcikova | CZE | 56.8% | 21 | 16 |
56 | 83 | Erika Andreeva | RUS | 56.7% | 38 | 29 |
57 | 80 | Laura Siegemund | GER | 56.0% | 28 | 22 |
58 | 63 | Diane Parry | FRA | 55.9% | 33 | 26 |
59 | 41 | Karolina Pliskova | CZE | 55.6% | 20 | 16 |
60 | 31 | Leylah Fernandez | CAN | 55.4% | 31 | 25 |
61 | 70 | Caroline Wozniacki | DEN | 55.2% | 16 | 13 |
62 | 44 | Marie Bouzkova | CZE | 55.1% | 27 | 22 |
63 | 58 | Naomi Osaka | JPN | 55.0% | 22 | 18 |
64 | 89 | Jule Niemeier | GER | 54.8% | 34 | 28 |
65 | 43 | Elina Avanesyan | ARM | 54.7% | 29 | 24 |
66 | 68 | Taylor Townsend | USA | 54.5% | 24 | 20 |
67 | 82 | Alycia Parks | USA | 54.4% | 37 | 31 |
68 | 49 | Yue Yuan | CHN | 54.2% | 32 | 27 |
69 | 35 | Anastasia Potapova | RUS | 54.2% | 26 | 22 |
70 | 50 | Clara Tauson | DEN | 54.1% | 33 | 28 |
71 | 38 | Magda Linette | POL | 53.4% | 31 | 27 |
72 | 42 | Ons Jabeur | TUN | 53.3% | 16 | 14 |
73 | 27 | Liudmila Samsonova | RUS | 53.1% | 26 | 23 |
74 | 76 | Arantxa Rus | NED | 52.9% | 37 | 33 |
75 | 61 | Kamilla Rakhimova | RUS | 52.8% | 38 | 34 |
76 | 37 | Xinyu Wang | CHN | 52.7% | 29 | 26 |
77 | 64 | Ashlyn Krueger | USA | 52.7% | 29 | 26 |
78 | 47 | Peyton Stearns | USA | 52.1% | 25 | 23 |
79 | 52 | Elisabetta Cocciaretto | ITA | 51.9% | 27 | 25 |
80 | 34 | Elise Mertens | BEL | 51.9% | 27 | 25 |
81 | 28 | Ekaterina Alexandrova | RUS | 51.0% | 26 | 25 |
82 | 66 | Varvara Gracheva | FRA | 50.9% | 29 | 28 |
83 | 53 | Viktoriya Tomova | BUL | 50.8% | 33 | 32 |
84 | 33 | Dayana Yastremska | UKR | 50.0% | 22 | 22 |
85 | 48 | Caroline Garcia | FRA | 50.0% | 17 | 17 |
86 | 62 | Yafan Wang | CHN | 50.0% | 23 | 23 |
87 | 86 | Tatjana Maria | GER | 49.3% | 35 | 36 |
88 | 98 | Xiyu Wang | CHN | 48.2% | 27 | 29 |
89 | 100 | Nadia Podoroska | ARG | 48.2% | 27 | 29 |
90 | 56 | Anhelina Kalinina | UKR | 47.8% | 22 | 24 |
91 | 73 | Lucia Bronzetti | ITA | 47.7% | 31 | 34 |
92 | 85 | Jaqueline Cristian | ROU | 46.7% | 28 | 32 |
93 | 74 | Sloane Stephens | USA | 46.3% | 19 | 22 |
94 | 77 | Anna Blinkova | RUS | 45.5% | 25 | 30 |
95 | 99 | Clara Burel | FRA | 45.3% | 24 | 29 |
96 | 95 | Greet Minnen | BEL | 44.8% | 26 | 32 |
97 | 69 | Sorana Cirstea | ROU | 42.9% | 12 | 16 |
98 | 78 | Caroline Dolehide | USA | 42.6% | 20 | 27 |
99 | 72 | Veronika Kudermetova | RUS | 41.9% | 18 | 25 |
100 | 81 | Sofia Kenin | USA | 38.1% | 16 | 26 |
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Esta notícia foi originalmente publicada em:
Fonte original
Autor: Giuseppe Di Paola