Il ruolo del capitano, in una squadra con tanta qualità, non è per nulla facile. Accusare Filippo Volandri di aver sbagliato la scelta del primo singolarista schierando Lorenzo Musetti non è assolutamente corretto e non è nemmeno paragonabile a quanto fatto dalla Spagna con Rafael Nadal. Da una parte si parlava di un tennista che, per quanto sia stato una leggenda di questo sport, non giocava da tre mesi e fisicamente c’era il grande dubbio della sua condizione. Dall’altra, invece, di un ragazzo che al penultimo torneo disputato ha comunque fatto una semifinale. Naturale, però, prendere in considerazione l’idea che il capitano possa avere un ripensamento in vista della semifinale contro l’Argentina.
Matteo Berrettini, dei quattro in campo, è stato il vero MVP, nonostante non sia uno specialista del doppio. Giocare al fianco di Jannik Sinner può averlo esaltato e ci sta che grazie alla vicinanza del n° 1 del mondo abbia innalzato il proprio livello. A questo punto, visto un ‘The Hammer’ in queste condizioni, cui si aggiungono i tre titoli conquistati in un 2024 che lo ha visto saltare qualche mese, è difficile lasciare fuori il romano in semifinale. Quel che è certo è che il classe 1996 si candida prepotentemente per una maglia da titolare, usando una locuzione calcistica.
Il suo avversario potrebbe essere Thanasi Kokkinakis, con cui non ci sono precedenti (mentre con Jordan Thompson Matteo giocò e vinse allo US Open nell’ormai lontano 2019) e che già contro gli Stati Uniti ha dimostrato di poter battere un ottimo servitore. Ben Shelton, è doveroso dirlo, non era nella sua migliore giornata e ha fatto anche tanti errori gratuiti, ma allo stesso tempo la scelta di schierare Lorenzo Musetti sarebbe rischiosa anche da un punto di vista psicologico del carrarino. Attenzione però anche all’ipotesi Alexei Popyrin: contro di lui Matteo è avanti 2-1 nei precedenti, ma ha perso l’ultima volta che lo ha affrontato, nel recentissimo Masters 1000 di Parigi Bercy (7-5 7-6 il risultato). Basterà attendere domani per conoscere tutte le risposte.
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Autor: Fabio Barera