Coppa Davis: i Paesi Bassi eliminano la Spagna al doppio, Nadal ha giocato l’ultimo match della carriera

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Quarti di finale
PAESI BASSI b. SPAGNA 2-1
W Koolhof / B. Van de Zandschulp (NED)b. C. Alcaraz / M. Granollers (ESP) 7-6(4) 7-6(3)

L’Olanda, più precisamente i Paesi Bassi, ma ancor meglio Wesley Koolhof batte 7-6(4) 7-6(3) la coppia formata da Carlos Alcaraz e Marcel Granollers, in un sol colpo eliminando la Spagna, conquistando la semifinale di Coppa Davis, guadagnandosi (forse) un altro match in carriera e terminando quella di Nadal, che nel pomeriggio ha quindi disputato il suo ultimo incontro da professionista, sconfitto da Botic van de Zandschulp.
Quest’ultimo, spesso con quell’espressione “cosa ci faccio qui?”, che a rete non vale certo Alcaraz ma molto più rilassato rispetto al singolare, ha fatto il suo dovere di solida spalla – peraltro crescendo drasticamente nel finale – a un compagno che volava sul rettangolo di gioco. Un match esaltante per la posta in palio e per i tanti punti spettacolari, che porta con sé l’inevitabile tristezza: prima di andare a dormire, Rafa riporrà per l’ultima volta la racchetta da pro.
David Ferrer ha fatto bene a schierarlo in singolare? Aveva davvero scelta? Considerazioni che, almeno in questa sede, lasciamo sospese.

Primo set – Grande equilibrio, grandi scambi, grandissimo Koolhof

A differenza della Billie Jean King Cup che si gioca con punto secco e tie-break al posto del terzo set, qui ci si affida al punteggio relativamente classico. Wesley sceglie di rispondere, così si parte con Carlos al servizio, vale a dire la configurazione migliore, e lo stesso vale per gli avversari che iniziano con Botic, il quale deve subito servire una palla break, salvandosi bene nonostante l’ottima risposta di Granollers. Anche il trentottenne di Barcellona affronta il 30-40, facendosi bastare la prima di servizio, così come Koolhof poco dopo.
Scambi rapidi e divertenti per un match da dentro/fuori non solo per le squadre, bensì anche (e in misura maggiore, diciamo pure definitiva) per Rafa Nadal e Wesley, freschissimo di addio ATP in quel di Torino. Alcaraz, che come Van de Zandschulp risponde da sinistra, è quello che fatica meno in battuta, anche perché a rete lo aiuta un recente ex n. 1 della specialità; come peraltro il doppista neerlandese…
Un punto spettacolare con prove di riflessi e gran copertura del campo da parte di tutti evita momentaneamente a Botic di servire un set point a sfavore, che poi arriva quando Granollers lo vede staccare la mano dal rovescio e taglia mangiandogli lo slice, ma la battuta fa il suo dovere.
È l’ultimo brivido per quanto riguarda il punteggio, ora tocca al tie-break. Koolhof ci arriva caldissimo e lo dimostra con la risposta fulminante sulla prima esterna di Carlos. BvdZ imita il compare, ma la Spagna recupera entrambi i minibreak grazie ad Alcaraz. A Wesley non è andato giù l’addio alle Finals con l’ultimo colpo una volée sbagliata e conseguente racchetta spezzata in due, la vuole più di tutti e il primo set è (soprattutto merito) suo, 7 punti a 4.

Secondo set – Koolhof spettacolare, Botic si adegua al livello del compare

La reazione della squadra di casa si concretizza al terzo gioco nonostante Koolhof si faccia ancora applaudire, ma la risposta di Alcaraz sul vantaggio esterno non ammette repliche. Sorpasso consolidato dopo il cambio campo e 3-1 Spagna a dispetto dei grattacapi creati da quello prossimo al ritiro che è in campo. In realtà anche Granollers aveva pensato a finirla quest’anno, ma lui e Zeballos hanno ottenuto ancora ottimi risultati, quindi un’altra stagione ci sta tutta.
Wesley risponde come se qualcuno gli avesse passato in anticipo le domande, se la ride da quanto gioca bene e contagia il compagno sia nei sorrisi, sia nella risposta, imprendibile al momento giusto: Marcel brekkato e 4 pari che dura un attimo perché sempre lo scatenato classe 1989 tiene la battuta con impressionante autorità. Rafa in piedi quando Carlos deve risalire da 0-30 (non che stia seduto granché) e sul 5-6 con la Spagna ancora a due punti dalla sconfitta. Tie-break, di nuovo.

Tutti attaccatissimi al proprio servizio, si cambia sul 3 pari, poi la risposta bassa di Koolhof propizia il taglio vincente di Botic che si ripete subito dopo, in allungo con palla che tocca un centimetro di riga. Arrivano tre match point consecutivi, Alcaraz al servizio per accorciare, ma Van de Zandschulp risponde alla prima spagnola e al colpo successivo trafigge Granollers, un drittone al corpo che sancisce la vittoria dell’Olanda o come si chiama questa squadra arancione che avanza in semifinale in attesa della sfida tra Germania e Canada. Rapidi festeggiamenti perché ora bisogna lasciare campo e parole a Rafael Nadal.

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Autor: Michelangelo Sottili