Billie Jean King è da giovedì 26 settembre la prima atleta donna premiata con la Medaglia d’Oro del Congresso; il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato la legge dopo che la stessa era stata approvata dal Senato e dalla Camera.
L’iter dello storico provvedimento era stato avviato nel marzo 2023 per iniziativa dei deputati Brian Fitzpatrick e Mikie Sherrill, per “conferire il più alto riconoscimento civile a una straordinaria protagonista nell’impegno per l’uguaglianza dei diritti di tutti, nello sport come nella società”. Nel maggio di quest’anno è giunto il sì del Senato, mentre la Camera dei Rappresentanti ha votato positivamente all’inizio di settembre.
Il 2023 segna anche il cinquantennio dal primo torneo con premi uguali per i due tornei di singolare: lo US Open nel 1973 offrì infatti 25000 dollari tanto al vincitore maschile che a quello femminile, che fu nell’occasione la più grande rivale di King, l’australiana Margaret Smith Court.
Brian Hainline, Presidente e Chairman of the Board della USTA ha dichiarato: “Billie è una delle più grandi atlete e ambasciatrici di questo sport e il segno che ha saputo lasciare al di fuori del campo da tennis è se possibile ancora più significativo. Siamo oltremodo grati ai membri del Congresso per aver dato il loro assenso e al Presidente degli Stati Uniti per aver firmato il documento che le permette di infrangere un’altra barriera, quella di essere la prima donna dello sport a fregiarsi di cotanto onore”.
Come è noto la WTA nacque nel 1973, un anno dopo l’ATP, con l’essenziale impulso di King, la più nota tra le cosiddette “Original Nine” che iniziarono a battersi per una paritaria distribuzione tra uomini e donne del montepremi nei tornei. La “Battaglia dei sessi” giocata e vinta da Billie Jean contro il cinquantacinquenne Bobby Riggs nel settembre di quel fatidico 1973 è ancora oggi il match di tennis più visto in televisione di sempre.