US Open, Cobolli: “Non vedo l’ora di poter giocare in un campo importante contro Medvedev”

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Una vittoria di carattere quella di Flavio Cobolli nel secondo turno dello US Open contro Zizou Bergs. Nel primo set il tennista fiorentino ha dovuto affrontare diverse difficoltà, specie nel trovare una contromisura adatta al servizio efficace del belga. Ma a partire dalla seconda frazione di gioco, il 22enne si è lasciato andare e ha rimontato la sfida, raggiungendo difatti il terzo turno dove il suo prossimo avversario sarà Daniil Medvedev. Queste le parole di Cobolli al termine della partita.

Cobolli: “Sono molto contento di questa vittoria e di questo terzo turno, credo che ci arrivo nel mio miglior momento della carriera. Non è passato nemmeno un anno ma in Australia la differenza è che ero un qualificato, non mi sentivo a mio agio, invece adesso mi sento a mio agio qui dentro, mi sento un giocatore che può mettere in difficoltà tutti e che sta migliorando sempre. Sono più consapevole e sono pronto a giocare questo terzo turno e non vedo l’ora di scendere in campo“.

D: Oggi in campo hai dato la sensazione che l’avresti vinta

Cobolli: “Vedevo Zizou che giocava un tennis veramente splendido e mi ha messo in difficoltà e ho dovuto cercare qualcosa di forte e la motivazione di raggiungere questo terzo turno era così forte che sono riuscito a trovare delle energie nascoste, una voglia incredibile di portarla a casa. Mi ha messo molto in difficoltà, è stata una partita dura fisicamente e mentalmente e faccio i complimenti a Zizou perchè è stato molto ostico, difficile da battere. Credo che ci meritiamo tutti e due un applauso“.

D: Una cosa sul tuo prossimo che dovrebbe essere Medvedev. Un avversario importante in un palcoscenico importante. Come la vedi questa sfida?

Cobolli: “Intanto sono molto emozionato perché comunque se dovesse essere lui il mio avversario giocherò in un bellissimo campo con tanta gente e qui è sempre pieno. Sarà una bella opportunità e un bel regalo che mi faccio. Io voglio vincere, non è il nome a fermarmi, sono motivato nel farlo, ovviamente con l’umiltà di essere quello che mette in difficoltà l’avversario e giocherò a viso aperto, senza paura“.