[1] N. Djokovic b. D. Koepfer 7-5 6-3
Dopo il successo contro il rivale di sempre Rafael Nadal, destinato a rimanere nella storia per diversi motivi, torna in campo alle Olimpiadi di Parigi 2024 il serbo Novak Djokovic, che batte anche il teutonico Dominik Koepfer, carnefice del nostro Matteo Arnaldi, dopo un primo set tutt’altro che tranquillo per 7-5 6-3.
Primo Set: Djokovic la spunta al photophinish su un coriaceo Koepfer
Parte leggermente in sordina Novak Djokovic nel suo match contro Dominik Koepfer, quando in battuta commette due errori di dritto, uno largo in corridoio e il secondo troppo oltre la linea di fondo campo. C’è da dire che dall’alta parte della rete il tedesco comincia con il piede giusto, con due ace e un’ottima consistenza sulla parte del rovescio. Il successivo turno di battuta, in ogni caso, si rivela complicato grazie anche alla decisione da parte del serbo di cominciare a dare spettacolo. E una palla corta deliziosa regala a ‘Nole’ il primo break dell’incontro. La stessa smorzata, questa volta sbagliata, però, consegna due occasioni per rientrare in corsa al n. 70 del mondo, che non se le lascia sfuggire.
Dominik Koepfer non molla un centimetro e anche nel successivo turno di battuta si porta sul 15-30 con un paio di accelerate di dritto, rimanendo comunque sempre a contatto con Novak Djokovic nel punteggio. L’equilibrio tra i due prosegue indisturbato, anche per un rovescio del n. 2 del mondo che va a corrente alternata, fino al 6-5. Qui aumenta i giri del motore ‘Nole’ e contemporaneamente perde lucidità il suo dirimpettaio, che prima con una smorzata affossata a rete e poi con un dritto troppo lungo, consegna il primo set al fuoriclasse di Belgrado.
Secondo Set: Djokovic scappa via subito e poi gestisca senza problemi
Il primo parziale doveva dare grande fiducia a Dominik Koepfer, che ha comunque lottato quasi ad armi pari fino alla fine con Novak Djokovic. Il tedesco, invece, sembra disunirsi fin da subito, con scelte tattiche rivedibili, che lo portano a subire un passante lungolinea di pregevole fattura da parte del serbo che significa palla break. Un’occasione che per altro ‘Nole’ sfrutta subito con un cross di dritto sulla riga. Il n. 70 del ranking ATP chiede a quel punto un medical time out per un piccolo problema al dito e quando rientra in campo non sembra comunque aver rimesso a posto le idee. Inizialmente infatti sbaglia un semplicissimo smash a pochi passi dalla rete e poi esagera con il rovescio, che finisce largo. Il nativo di Belgrado a quel punto si limita a gestire i propri turni di battuta, senza strafare, e conquista quindi l’accesso ai quarti di finale.
[8] S. Tsitsipas b. [12] S. Baez 7-5 6-1 (Lorenzo Celenza)
Un inizio di match complicato, ma alla fine a spuntarla è Stefanos Tsitsipas che – dopo quasi un’ora e mezza di partita – supera l’ostacolo Sebastian Baez 7-5 6-1 e accede ai quarti di finale.
Nel primo set, Stefanos Tsitsipas è costretto fin da subito a dover rincorrere l’argentino. Baez parte molto forte, specialmente con il servizio, mentre il greco fatica con il rovescio. I colpi a una mano della testa di serie n.8 sono molto spesso imprecisi; pertanto, l’argentino ne approfitta per strappargli il break in apertura e portarsi avanti 2-0. Il greco prova a rifarsi sotto pareggiando i conti. Tuttavia, Baez è sempre davanti e continua ad avere il controllo della partita. Sul 5-3 per l’argentino però, cambia del tutto la sfida. Tsitsipas inizia a salire in cattedra e vince quattro game consecutivi, riuscendo a d agguantare il vantaggio.
Dopo aver perso la prima frazione, Baez perde totalmente il controllo della partita. L’argentino è arrivato ad un passo dallo strappare il set al proprio avversario, ma la rimonta subita lo ha stravolto. Tsitsipas è più sciolto e i colpi – anche con il rovescio – entrano. Smorzate, vincenti e attacchi sottorete, il greco domina la seconda frazione e accede ai quarti di finale. Il prossimo avversario sarà il numero 2 al mondo Novak Djokovic.