Sabalenka: “Non penso al terzo titolo consecutivo. Essere la prima della classe mi piace e mi motiva”

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Aryna Sabalenka ha già dimostrato vincendo a Brisbane come il suo feeling con il continente oceanico prosegua senza nubi all’orizzonte. La campionessa di Minsk si presenta alla conferenza stampa pre-torneo decisamente carica per partire alla ricerca di quello che sarebbe il suo terzo titolo (consecutivo) a Melbourne, ma allo stesso tempo il pensiero di raggiungere un traguardo storico non sembra toglierle il sonno.

D: È da tanto tempo che non perdi un match sul cemento in un Major (finale US Open 2023, Coco Gauff); questo genera in te un senso di invincibilità?

Sabalenka: “Non me ne ricordavo e non ci penso, anche se in effetti è da un po’. Io però mi concentro su come posso migliorare il mio gioco e su null’altro

D: L’aver vinto di nuovo lo scorso anno ti può aiutare per il tris quest’anno o si riparte da zero?

Sabalenka: “Non saprei, ma penso che ogni anno sia un’esperienza diversa. L’anno scorso non pensavo al fatto che ero la campionessa uscente; mi concentravo piuttosto partita per partita, ed è andata bene. Anche ora sarà così

D: Secondo te quale aspetto del tuo gioco intimidisce maggiormente le tue avversarie?

Sabalenka: “La mia risorsa più grande? Forse la potenza, magari anche la combattività. Con me bisogna arrivare fino in fondo per vincere e credo che da questo punto di vista io stia ancora migliorando

D: Se vinci completi un tris di vittorie consecutive, un traguardo che ti avvicina a dei nomi leggendari. Come vivi questa possibilità?

Sabalenka: “Per la verità non spendo molto tempo a leggere la storia del mio sport; c’è già abbastanza tennis nella mia vita. Non voglio pensarci troppo, semplicemente spero che alla fine del torneo io potrò essere fiera di me stessa per aver riscritto il mio nome nell’albo d’oro ed aver fatto la storia

D: Nel video di Harper’s Bazaar parli della tua vita, di quanto la ami e di come non faresti mai a cambio con quella di nessun altro. Altri tuoi colleghi al top si sono espressi meno idilliacamente di te, parlando di come sia talvolta duro sopportare la pressione, l’essere inseguiti da chi si trova nelle posizioni subito successive alla tua. Tu sembri vivere la cosa con molta naturalezza: è proprio così come sembra?

Sabalenka: “In effetti per me è così. È come se avessi disegnato un bersaglio sulla schiena; mi piace e mi motiva a fare sempre meglio. Come ho detto, sono molto competitiva… oddio, forse suona un po’ impertinente, ma è così

D: Giocherai al primo turno con Sloane Stephens, una vincitrice Slam del passato (US Open 2017), cosa ti aspetti?

Sabalenka: “Mi aspetto un grande match, come ci è successo di giocarne insieme in passato. Lei può raggiungere un livello molto alto e credo che le vada bene la condizione di tennista che non ha nulla da perdere

D: In cosa sei cambiata dopo la vittoria di due anni fa, la tua prima in uno Slam?

Sabalenka: “A livello mentale moltissimo. Ora so come si fa e soprattutto so organizzare il mio tempo tra un incontro e l’altro; prima durante il giorno di riposo pensavo e ripensavo al turno successivo e questo mi logorava. Oggi gioco il match e subito dopo stacco con la testa, per ritornare al massimo il giorno dopo

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Autor: Danilo Gori