Finals a rischio per Rublev: wild card a Metz per correre ai ripari

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La paura fa novanta, si suol dire. Il significato di questa espressione, usata spesso automaticamente, è che quando si è spaventati da qualcosa si reagisce in modi che in condizioni normali non si sarebbero nemmeno potuti immaginare. Beh, Andrej Rublev evidentemente non aveva pensato di dover giocare un ulteriore torneo dopo Bercy e prima delle Finals ma dopo la sconfitta con Cerundolo a Bercy la paura di perdere la qualificazione a Torino si è trasformata in un vero e proprio spettro. E così il russo ha cambiato programmi, chiedendo e ottenendo una wild card per l’ATP 250 di Metz dove andrà a caccia degli ultimi decisivi punti per assicurarsi un posto al Master di fine anno. Il suo margine si è infatti assottigliato al punto che non è più possibile far affidamento solo sui risultati (negativi) degli altri giocatori in lizza.  

In effetti la corsa alle Nitto ATP Finals si è trasformata in una sorta di “ciapanò” (un gioco di carte in cui per vincere bisogna evitare di prendere le carte più alte). Nessuno sembra voler andare a Torino. E se per la maggior parte questa è un’impressione ovviamente sbagliata (un palcoscenico come le Finals è infatti ambito da tutti), per uno dei concorrenti non ci discostiamo troppo dalla realtà. Parliamo di Djokovic che, dopo aver deciso di saltare a piè pari il 1000 di Parigi-Bercy, è in vacanze alle Maldive con la famiglia. Insomma, la sensazione – già corroborata dal forfait di Bercy – è che Nole potrebbe decidere di non giocare a Torino anche se dovesse qualificarsi per demeriti altrui.

Al momento il serbo è sesto con un vantaggio di 315 punti sul nono posto di De Minaur. L’australiano è uno dei pochi superstiti a Parigi dove, arrivando almeno ai quarti, supererebbe proprio Rublev. Se dovesse spingersi invece fino alla semifinale scavalcherebbe in un colpo solo anche Ruud (pure lui subito eliminato a Bercy ma iscritto a Metz) e Djokovic. Non solo: Alex ha in mano il proprio destino perché otterrebbe la qualificazione matematica raggiungendo la finale dell’ultimo Masters 1000 stagionale. A quel punto potrebbe anche cancellarsi dal 250 di Belgrado che, altrimenti, sarebbe decisivo per lui.

Se sono matematicamente fuori Hurkacz e Paul dopo le loro sconfitte all’esordio, restano teoricamente in corsa anche Draper e Rune che però hanno un’unica opzione: alzare il trofeo di Bercy per poi vedere cosa succede nell’ultima settimana. Un risultato del genere sarebbe invece garanzia di qualificazione per Dimitrov e Tsitsipas. Il primo ha bisogno di arrivare in semifinale per non uscire dai giochi, mentre il greco deve quantomeno raggiungere l’ultimo atto del torneo. Insomma, un grande rompicapo che potrebbe risolversi negli ultimi giorni della prossima settimana quando si saprà anche se Djokovic è interessato o meno a prendere parte all’evento che conclude la stagione ATP.

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Autor: Andrea Mastronuzzi