ATP Parigi: Fognini cede a Bublik in due set

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A. Bublik b. [Q] F. Fognini 7-5 7-5

Superate le qualificazioni battendo Marozsan e Cazaux, Fabio Fognini paga le imprecisioni di troppo e viene sconfitto da Alexander Bublik che pareggia così il loro unico precedente di quasi tre ore un anno fa a Metz. Un’ora e ventotto minuti per il 7-5 7-5 caratterizzato da un Bublik superiore negli scambi brevi (53-40), ma che vanta anche un +3 in quelli medi e un pareggio nei dieci oltre gli 8 colpi. Davvero tanti gli unforced di Fabio, 28, che non ha saputo approfittare appieno delle seconde kazake, comunque tirate a 183 km/h di media. Rimangono positivi i due incontri vinti nel weekend da Fognini per interrompere le tre sconfitte subite prima di Parigi.

Primo set – Troppi errori per Fognini che cede nel finale

Fabio sceglie di iniziare al servizio, che tiene senza problemi, poi si fa pericoloso in ribattuta, approfitta di due doppi falli kazaki e sale 2-0. Non riesce però a confermare il vantaggio, una seconda e due dritti fuori bersaglio restituiscono il break, con il 2 pari dietro l’angolo. Il punteggio si ancora alla battuta, Fognini sempre sul velluto, mentre Bublik concede una parità, sulla quale il passante azzurro complicato ma non impossibile non trova il campo.
Sulla sedia, Renaud Lichtenstein è attento e chiama un raro through – la battuta del Fogna ha trapassato la rete. Sul 5 pari, arriva un (altro) brutto turno di battuta del classe 1987, che inizia scentrando un dritto, non il primo. Imbecca Lichtenstein che giustamente dice a Bublik di non parlare a voce alta con il proprio coach mentre l’avversario si prepara a servire, poi mette altri tre gratuiti mandando il numero 33 ATP a servire per assicurarsi il primo parziale.
Il primo punto è pesante, Fabio si apre il campo ma sbaglia la chiusura bimane, così su quello successivo Bublik può forzare la seconda con più leggerezza e la strada è spianata, 7-5 in 40 minuti. 47% di punti vinti sulla propria seconda per Alexander, un 3% più della sua media in stagione, quel 57% di prime in campo avrebbe potuto essere sfruttato meglio, ma Fognini ha pagato i 15 errori non forzati, 3 più dell’altro.

Secondo set – Dritti fino al 5 pari e di nuovo…

Fabio ha voglia di giocare, al quarto gioco guadagna due palle break consecutive, ma un buon servizio e un palla pesante sul lato destro risolvono il problema kazako, anche se lo crea al nostro che al successivo cambio campo battibecca con il coach Filippo Baldi. Bublik sta vincendo diversi punti con la smorzata e viene da pensare se sarebbero state vincenti anche qualche anno fa. Sul 4 pari Fognini deve salvare un vantaggio esterno, ottima prima alla T che non torna indietro, mentre nel game seguente il settimo doppio fallo di Bublik e un’ottima risposta sulla successiva prima battuta riaprono il decimo gioco, ma due buone prese della rete gli evitano guai peggiori. Il 5 pari si rivela di nuovo fatale per Fabio: subito un paio di errori – pigro sul primo in uscita dal servizio – e warning per pallata in tribuna, poi il kazako trova profondità in risposta e sorpassa con il passante. Turno di battuta impeccabile che chiude un parziale di 10 punti a zero e la contesa. Per Bublik ora il vincente tra Matteo Arnaldi e Holger Rune.

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Autor: Michelangelo Sottili