ATP Basilea: Shelton-Mpetshi Perricard, sarà finale tra bombardieri

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[6] B. Shelton b. [7] A. Fils 6-3 7-6(9)

Il primo finalista di Basilea è l’americano Ben Shelton, che in un’ora e 17 minuti avanza lasciandosi alle spalle il francese Arthur Fils, battuto per 6-3 7-6(9). La testa di serie numero 6 accede alla terza finale ATP della sua carriera, dopo quelle vinte a Tokyo nel 2023 e nell’unico torneo su terra negli US, l’ATP 250 di Houston, nel 2024. Con questa sconfitta Fils vede interrompersi la sua striscia negli ATP 500, che dopo i successi ad Amburgo e a Tokyo (dove sconfisse ai quarti di finale, dopo una maratona di 3 ore, proprio Ben Shelton) ammontava a 13 vittorie consecutive.

Primo set: le uniche palle break dell’incontro premiano Shelton

Il primo set dell’incontro tra Shelton e Fils procede senza intoppi, con entrambi che al servizio perdono al massimo un quindici per gioco, colpendo la palla a tutto braccio, prendendosi anche dei rischi. La situazione di parità continua sino all’ottavo game: il francese concede due palle break all’atleta stelle e strisce, che riesce a convertire la seconda, affondando i denti nella carne per primo e portandosi quindi sul 5 a 3 e servizio. Nella maniera più cinica possibile, Shelton archivia, senza concedere nemmeno un punto per provare il controbreak, la pratica del primo set. Durante il primo parziale l’atleta statunitense serve un 82,6% di prime, vincendo di questi punti l’89,5%.

Secondo set: Shelton rimonta Fils quando tutto sembra perduto

Nel secondo set nessuno dei due giocatori lascia intravedere spiragli per farsi strappare il servizio, giocando, nel loro stile, un tennis particolarmente fisico e offensivo. Al tie-break inizia benissimo Arthur Fils, che vince i primi 5 punti (complici anche gli errori di Ben e uno straordinario ace con la seconda del francese), andando a trovarsi con 3 set point in mano. L’americano li annulla tutti e tre, salvo concederne poi un quarto, anche quello salvato, andando a trovare il primo match point sull’8 punti a 7. Perso quello e salvato il quinto set point in favore del classe 2004, il figlio di papà Bryan riesce a dare un epilogo al match, chiudendo il tie-break per 11 a 9 e quindi l’incontro.
Ben è riuscito ad avere la meglio sul francese nei momenti che contavano maggiormente, sfruttando le pochissime occasioni ottenute (palle break convertite 1 su 2, match point convertiti al tie-break 1 su 2) e alzando il livello per annullare quelle dell’avversario. Con questa vittoria ora lo statunitense ritorna in top 20, se alla posizione 18 o 19 lo rivelerà l’epilogo della finale.

DI SEGUITO LA CRONACA DI MPETSHI PERRICARD-RUNE

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Autor: Redazione