ATP Vienna: Berrettini lotta come un leone e supera Tiafoe

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M. Berrettini b. (5) F. Tiafoe 6-3 6-7 (6) 6-4

Potrebbe essere il match del torneo questo fra Berrettini e Tiafoe; sarà dura fare di meglio sia come spettacolo sia come emozioni. Grande match del romano che arriva a un passo dalla vittoria nel secondo set e alla fine è più cinico del suo avversario. Per il romano 15 palle break annullate su 17 in una partita di grande sofferenza, ma che è riuscito a portare splendidamente a casa. Per Matteo vittoria importante anche per la classifica, che dalla prossima settimana lo vedrà come minimo numero 36 del mondo, a un passo dalle teste di serie per gli Slam. Berrettini quindi approda per la terza volta ai quarti finale qui a Vienna e finalmente riesce a battere un top 20 su cemento, cosa che non succedeva da inizio 2023.

Primo set – Berrettini chirurgico, il primo set è suo

Primo game con Berrettini alla battuta e Tiafoe subito centrato in risposta. L’americano riesce a parare le bordate di Matteo e anzi trova degli impatti pregevoli che gli consentono di giocarsi due palle break. Nella circostanza però l’italiano è impeccabile e cancella con il servizio. Pericolo scampato per Matteo che chiude a proprio favore il game di apertura. Ber 1-0 Tia.
Superato il pericolo inziale Matteo si assesta e anzi si fa lui minaccioso nel quarto gioco; game nel quale improvvisamente il tennista romano si accende. Da 30-0 TIafoe con due gran vincenti e un errore di Tiafoe si va a palla break Berrettini.

Sul break point Matteo è bravo a rispondere bloccato sulla prima dell’americano: lo scambio parte e l’italiano ha sulle corde la possibilità di tirare il vincente, ma il dritto lungolinea esce di poco. Non si tratta però di un danno irreparabile, perchè l’americano stecca due dritti e manda avanti l’italiano. Break Berrettini, 3-1.

Tiafoe dopo il bell’inizio sembra andare in difficoltà e infatti sul 5-2 concede due set point: sul primo regalo di Berrettini in risposta, mentre sulla seconda ci pensa san servizio a rimettere le cose a posto, che poi chiude il game con un bel rovescio lungolinea in controbalzo. Tiafoe è un maestro in queste situazioni di gioco con il suo movimento estremamente compatto. 5-3.

Lo scampato pericolo però non innesca l’americano che quando si accende è un bruttissimo cliente. Berrettini va a servire e con una serie di buoni servizi anestetizza Tiafoe e porta a casa il primo parziale in 38 minuti. Primo parziale nel quale Berrettini serve benissimo, ben 72% di prime palle in campo; in condizioni indoor quando Matteo riesce a tenere questo rendimento al servizio diventa durissima per tutti, basta guardare al dato sulle velocità medie.

Secondo set – Matteo si ferma sul più bello, la recupera Tiafoe

Come nel primo parziale Tiafoe si fa minaccioso trovando una buona serie in risposta e approfittando di tre errori non forzati di Berrettini. L’americano si porta a doppio break point, prontamente annullati dal tennista romano con servizio e dritto. Game che si accende anche con bei tocchi sottorete nei quali Berrettini è decisamente rapido e reattivo anche negli spostamenti.

Peccato per Matteo che gli errori continuino a fioccare (saranno ben 8 nel game) e il game si protrae con un’altra pericolosa palla break per Tiafoe, annullata con un servizio a 219 Km/h, ordinaria amministrazione per Matteo. Arriva anche una quarta palla break, a seguito di un pasante in corsa di Tiafoe, ma sul successivo scambio prolungato Berrettini è magistrale nell’addormentare l’americano con lo slice e poi piazzare il vincente. C’è anche tempo per un’altra palla break annullata – la quinta del game – ma alla fine la spunta Matteo con un ace. Ber 1-0 Tia.

Game da 20 punti e quasi 12 minuti, super combattuto che prende la direzione di Roma, condito anche da numeri di alta scuola.

Point by point primo game, in grigio le palle break annullate

In questo avvio di secondo parziale è Tiafoe che continua a farsi insidioso ma senza più arrivare a break point. Di converso per Berrettini in risposta non si vedono molti spiragli. In questa fase forse è l’americano che si fa leggermente prefirire riuscendo ad assorbire meglio le accelerazioni di Matteo e facendolo muovere un po’ di più.

Si arriva così nel settimo gioco in cui finalmente si torna ai vantaggi anche sul servizio di Tiafoe grazie ad alcune slice di rovescio velenosi di Matteo che anestetizzano l’americano. Arriva anche il break point, e qua arriva lo scambio più bello del match da un punnto di vista tattico: prima Matteo continua con gli slice senza peso sul rovescio di Tiafoe fino a trovare il tempo per girarsi sul dritto: poi l’americano trova la forza di resistere e ribaltare lo scambio. Ma la differenza oggi è che il focus di Berrettini è decisamente superiore: prima un serve and volley di Tiafoe nel quale l’americano è respinto con perdite e poi una sciagurata palla corta in rete regalano il break a Matteo. Break Berrettini, 4-3.

Ma quando tutto sembra scritto Berrettini allenta la presa e si trova sotto addirittura a 0-40. Sulla prima occasione tanti rimpianti per Tiafoe che non chiude una volee non impossibile. Seconda opportunità cancellata col servizio, mentre sulla terza Tiafoe attacca a rete e Matteo ancora una volta è lestissimo a raccogliere la smorzata e cogliere in controtempo l’americano. Palle break cancellate, esasperazione per Tiafoe che vorrebbe scagliare la racchetta su Marte, mentre arrivano anche i primi “daje” forti e chiari per Matteo dalle tribune. Sulli ali dell’entusiasmo per lo scampato pericolo l’italiano chiude anche con un pizzico di fortuna con una volee a due mani di pura opposizione. 5-3.

Si arriva così al momento culminante, con Berrettini che va a servire per il match sul 5-4 in suo favore. Anche qua si inizia con tanta sofferenza, Tiafoe va sullo 0-30 prima e sul 15-40 riuscendo a intercettare le bordate in battuta di Matteo. Ma l’americano viene nuovamente respinto: nulla può stavolta contro i servizi di Matteo. Palle break numero 11 e 12 salvate da Berrettini che dopo tanta sofferenza arriva a match point; purtroppo la prima non entra stavolta e sullo scambio prolungato stavolta viene premiato il coraggio di Tiafoe che con una deliziosa demivolee costringe Matteo a un pallonetto non facile che esce per questione di centimetri. Stavolta però il servizio tradisce Matteo e con un doppio fallo regala l’opportunità di break numero 13 a Frances. Stavolta l’americano riesce a girarsi sul dritto e a non farsi imbrigliare dagli slice di Matteo e con un dritto a sventaglio costringe Matteo alla resa. Break Tiafoe, 5-5.

Dopo questa girandola di emozioni si va insomma al tie break con Matteo che però parte male e con due errori di rovescio regala il mini break a Tiafoe. Ber 1-2 Tia. Ma stasera Berrettini non ne vuole proprio sapere di cedere e con due dritti vincenti rimette subito a posto una situazione che minacciava di farsi complicata e rimette il muso avanti tenendo poi finalmente i propri turni di servizio. Pregevole in particolare il passante in corso di rovescio con cui trafigge Tiafoe, non certo la specialità della casa. Ber 5-2 Tia.
Rush finale nel quale comunque Tiafoe ha il merito di rimanere attaccato alla partita, costringendo Matteo a servire per il match. Ber 5-4 Tia.
Si arriva così esattamente alle due ore di gioco con Berrettini che torna a match point sul 6-4, ma stavolta che non ne vuole sapere di morire – sportivamente parlando – e rende il passante lungolinea di rovescio che prima aveva subito. Ber 6-5 Tia.

Secondo match point cancellato col servizio dall’americano che poi beneficia della prima vera grande sbavatura di Berrettini in un momento importante. Dritto inside in che esce abbondantemente e set per l’americano. Set Tiafoe.

Un vero peccato per Matteo che è arrivato a un passo dal compiere il delitto perfetto: prima 12 palle break salvate consecutivamente (non sappiamo se è record, ma di sicuro è una statistica che non si vede tutti giorni) e poi nel tie break è stato vittima sul secondo match point di una magia di Tiafoe.

Un vero peccato perchè più si andava avanti nel match, più si aveva la sensazione che Tiafoe stesse prendendo le misure ai tremendi missili di Matteo. Obiettavamente tanto di cappello a Tiafoe che è riuscito a strappare a Berrettini un set nel quale il romano aveva servito un ottimo 67% di prime palle. Il problema per Berrettini è stata la resa decrescente: 86% di trasformazione con la prima nel primo set, 67% nel secondo.

Terzo set – Battaglia di cuore e testa, la spunta Matteo

La spia della riserva comincia pericolasamente a lampeggiare per Berrettini: l’italiano va sotto 0-40 e stavolta non riesce la magia come in altre occasioni: Tiafoe risponde su tutto e passa Berrettini con un bel passante stretto di rovescio. BREAK TIAFOE. Ber 0-1 Tia.

Adesso anche l’urgenza di Berrettini di accorciare traspare in maniera evidente, con il tennista romano che adesso si presenta a rete spesso e volentieri, come non aveva fatto in precedenza. A dare una mano a Berrettini però ci pensa anche Tiafoe che continua a scendere a rete esponendosi un po’ troppo invece di continuare a muovere Berrettini. Matteo trova insomma energie insperate e si riporta in scia. Break Berrettini, 1-1.

Il match adesso da un punto di vista emozionale esonda, non c’è un game che vada via facile, e il terzo game non fa eccezione; ennessima palla break annullata e servizio difeso con i denti da Matteo che esplode l’ennesima catenata di dritto vincente. Ber 2-1 Tia.

Per Berrettini ormai ogni game di servizio è una piccola tortura, i break point da salvare non mancano mai: nel quinto gioco sul 30-40 Tiafoe fa partire lo scambio e trova anche un’accelerazione di dritto che però per sua sfortuna pizzica il nastro e accomada la palla per il vincente di Berrettini. Altri due servizi vincenti e si gira al cambio di campo on serve. Ber 3-2 Tia.

Siamo a metà del guado del set per Matteo e per come si stanno mettendo le cose l’unico possibilità sembra quella di sperare in un piccolo calo di tensione dell’americano che sembra averne decisamente di più. Calo che puntualmente arriva nel sesto gioco dove Matteo resiste facendo sempre giocare dei colpi scomodi a rete all’americano. Ma sul break point Tiafoe è impeccabile, meno quando si tratta di andare a prendersi il game invece. Altro break point per Matteo, annullato con il servizio dall’americano. Matteo però capisce che il momento è quello buono e rimanda al mittente l’ennesime discese a rete dell’americano che se giocasse con un po’ più di giudizio non si sarebbe messo in questa situazione. Buon per l’azzurro che passa all’incasso. Break Berrettini, 4-2 .

Tocca confermare il break adesso: più facile dirsi che a farsi visto che Tiafoe stasera sta provando un gusto perverso nell’assorbire le legnate di Berrettini e rispedirle spesso al mittente. Ne è prova il fatto che Matteo vede continare a scendere la sua percentuale di successo sulla prima di servizio: nel terzo set, arrivati all’altezza del settimo gioco, la % di punti vinti sulla prima ondeggia pericolosamente sul filo del 60%, soglia al di sotto della quale di solito per Berrettini è quasi impossibile portare a casa un match. Ma ormai Matteo è un uomo in missione e aggiunge anche questo piccolo mattoncino alla cattedrale odierna. Ber 5-2 Tia.

Si arriva insomma alla resa dei conti: come nel secondo set Berrettini va a servire per il match sul 5-3 e Tiafoe si presenta con un dritto in controbalzo sensa senso. Buon per Matteo che Tiafoe continua a venire avanti con delle preghiere e le cose si aggiustano anche grazie al servizio. Se poi ci si mette anche il dritto a funzionare le prospettive migliorano: 40-15, arriva il match point numero 4 e 5 della partita di Matteo. Il primo non va a buon fine, ma sul secondo l’azzurro finalmente riesce a chiudere: stecca di dritto di Tiafoe e urlo liberatorio di Matteo che chiude un match epico durato oltre 3 ore.

A fine match Matteo ha rilasciato alcune dichiarazioni a caldo che abbiamo raccolto.

DOMANDA UBITENNIS: Congratulazioni per la vittoria Matteo! Nel terzo set quando eri sotto di un break dove hai trovato la forza per risalire?

Berrettini: nel mio carattere, nell’essere la persona che sono. Nella mia carriera ci sono stati tante situazioni così, tanti match che sembravano finiti e poi alla fine mi sono ritrovato al terzo al quarto set a dover lottare un’altra volta, ma non mi arrendo mai. Sono fatto così, non mollo mai, dentro e fuori dal campo fuori e quindi credo che questa partita sia riuscito a vincerla per questo motivo.

DOMANDA UBITENNIS: Ti faccio una domanda in ottica Davis. Se giocassi saresti il numero 2 italiano. Giocando così indoor c’è qualcuno che potrebbe metterti in difficoltà oppure devono essere gli altri a preoccuparsi di Berrettini nell’eventualità?

Berrettini: ma non lo so. La Davis è sicuramente un obiettivo per me è un grandissimo sogno, ma abbiamo la fortuna di avere tantissimi giocatori che stanno giocando benissimo. Uno è ovviamente il titolare indiscusso, poi ci sono i ragazzi del doppio che pure stanno facendo una stagione pazzesca. Quindi abbiamo l’imbarazzo della scelta. Indoor mi piace molto giocare in generale. Mi piace giocare qui a Vienna, mi piace giocare in Davis e spero di poter essere tra i convocati, altrimenti farò il tifo per i ragazzi come ho fatto. Viva l’Italia!

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Autor: Federico Bertelli