ATP Basilea: Goffin salva tre match point e batte Humbert. Rublev non delude, Wawrinka nemmeno

0
4

Si chiude il mercoledì di tennis dello Swiss Indoors di Basilea. Le tre partite che rimanevano hanno visto due risultati sulla carta prevedibili e una sorpresa ovvero il successo di David Goffin, abile ad annullare tre match point a Ugo Humbert prima di estromettere il francese dal torneo. Giornata non favorevole alla Francia dato che anche Adrian Mannarino ha dovuto salutato la Svizzera anzitempo contro Stan Wawrinka. L’ultimo match in ordine cronologico ha visto la testa di serie numero uno Andrey Rublev vincere abbastanza agevolmente con Alejandro Tabilo.

D. Goffin b. [5] U. Humbert 3-6 6-1 7-6(7)

Esce al secondo turno Ugo Humbert, testa di serie numero cinque del torneo, a causa della grandissima rimonta di David Goffin che pareggia i conti nei testa a testa contro il francese. Dopo un primo set iniziato con servizi tenuti con relativa facilità, l’equilibrio viene spezzato dal break a quindici da parte di Humbert che mette in discesa la sua partita. La frazione iniziale prosegue in grande controllo del numero 16 al mondo che trasforma in punto l’87% delle prime di servizio, un numero altissimo che condiziona la gara poiché per Goffin diventa difficilissimo riprendersi il servizio perso. Talmente complicato che il set sfila via in meno di mezz’ora (29 minuti). Goffin a questo punto è consapevole che solo la vittoria del secondo set permetterebbe almeno la possibilità di giocarsi tutto in quello decisivo.
Il belga entra in campo con tutt’altra cattiveria agonistica e mette in chiaro le cose con un break al primo servizio del francese. Non contento, di break ne arriva un altro ma soprattutto la pulizia di gioco diventa un fattore a dir poco fondamentale. Sul più bello, quando Goffin serviva per la vittoria, si complica la vita con tre palle break ma il destino è dalla parte di Goffin che le salva tutte e al secondo tentativo porta il punteggio sull’1-1 dopo un 6-1 netto. Il terzo set vede i due tennisti molto più tesi e i passaggi a vuoto sono innumerevoli: un break point offerto da Goffin e ben cinque in una solo game da Humbert. Manca però parecchio la lucidità e i colpi che sembrano più semplici diventano montagna da scalare. Quand’è così, un po’ come i tempi supplementari nel calcio, il tiebreak è dietro l’angolo e puntualmente arriva. Qua si consuma un vero e proprio psicodramma sportivo per Humbert che vanifica tre match point e perde al primo subito, abbandonando così la competizione. Eroico il 33enne che proprio grazie all’iniezione di fiducia avuta con il triplo salvataggio stende il classe 1998.

[WC] S. Wawrinka b. A. Mannarino 6-3 3-6 7-5

L’incontro inizia con cinque game horror di Mannarino che cede due volte il servizio su due e non va mai vicino a breakkare. Un dominio in lungo e in largo per Wawrinka che viaggia sul 5-0. Insomma, ormai lo conosciamo: certe volte l’atteggiamento del francese è a dir poco indolente per usare un eufemismo, ma sappiamo che si può attivare da un momento all’altro. Effettivamente arriva una reazione da parte con tanto di break, ma lo scarto è troppo ampio e il set termina 6-3. I segnali positivi del 36enne trovano conferma nella seconda frazione dove riesce a rispondere ad una percentuale altissima di punti vincenti con la prima di Wawrinka ovvero 90%. Il tennis però non è solo servizio e lo sa bene Mannarino che appare semplicemente più in palla e restituisce il 6-3 del primo set. Si va dunque ad oltranza dopo un’ora e sei minuti di battaglia. L’equilibrio fa da padrone in un set dove l’unico rischio corso da uno dei due tennisti è stato per Wawrinka con un breakpoint salvato. Quando sembrava tutto destinato al tiebreak, Mannarino combina un autentico disastro subendo ben tre punti di fila e regalando non solo breakpoint, ma dei matchpoint allo svizzero che non fa fatica a chiudere l’incontro. Adesso Wawrinka se la giocherà con Shelton.

[1] A. Rublev b. A. Tabilo 7-6(3) 6-1

Un incontro che presenta due tennisti reduci da un periodo di forma non eccellente per motivi differenti. Gli scambi restano comunque buoni con pochi errori e soprattutto ottime medie al servizio. Rublev va vicino a strappare il break al terzo game, ma è solo un passaggio a vuoto. iIl tiebreak diventa sempre più un’opzione importante tanto da diventare realtà: dopo due minibreak, uno a testa, aumenta la confidenza nel servizio prima di un capitombolo cileno. Con due errori di valutazioni, Tabilo regala due minibreak oltre alla possibilità a Rublev di chiudere 7-3 e togliersi un po’ di pressione addosso. Come spesso accade in queste situazioni, ovvero quando il tennista sfavorito perde al tiebreak, è normale che quest’ultimo perda fiducia e incontri molte più difficoltà rispetto al set precedente dov’è sembrato giocare quasi alla pari. Questo è accaduto proprio a Tabilo che perde il suo primo e terzo servizio consegnandosi di fatto nelle mani di Rublev che ringrazia e martella fino al 6-1. Una prestazione che va oltre i numeri e le statistiche dato che Rublev è stato superiore anche dal punto di vista della condizione mentale che per un giocatore fumanti come lui non è mai un aspetto da sottovalutare.

O que achou dessa notícia? Deixe um comentário abaixo e/ou compartilhe em suas redes sociais. Assim conseguiremos tornar o tênis cada vez mais popular!

Esta notícia foi originalmente publicada em:
Fonte original

Autor: christianattanasio